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"SHOOO!" Natsu era entrata nella stanza di Shoyo sbattendo la porta "Natsu... Ma ti pare il modo..." Il mandarino si alzò sui gomiti "Che ore sono Natsu?" Chiese poi, "Le nove, Sho!" Di sabato né Shoyo né Natsu vanno a scuola, come del resto tutti gli altri. Ogni sabato Shoyo si svegliava alle otto per preparare la colazione anche per Natsu, la domenica di solito lo faceva la madre visto che era l'unico giorno della settimana in cui lei era a casa la mattina e a volte anche la sera presto però visto che si era presa il venerdì per andare all'ospedale con Shoyo allora anche quella domenica sarebbe andata al lavoro, alla signora Hinata non dispiaceva lavorare così tanto, lei amava molto il suo lavoro, l'unica cosa per cui era dispiaciuta era il lasciare soli i suoi figli. "Oh... Scusami ho dormito troppo hehehe" disse Shoyo "Cosa vuoi per colazione Natsu?" Subito la piccola gli rispose "PANCAKE! PANCAKE!" Il mandarino sorrise "Ok, mi vesto e arrivo a preparare" Natsu uscì dalla stanza fingendosi un aereoplano e urlando "Wooh!" Hinata non poté fare a meno di ridere. Anche oggi Shoyo era stanco però almeno si sarebbe potuto riposare per bene. Appena si alzò in piedi gli vennero le vertigini per un secondo, poi si accorse che sentiva sul petto e sulla schiena un leggero bruciore, quando Hinata si tolse la maglietta notò tre piccoli graffi sparsi per il suo petto e due poco sotto le scapole, dovevano essere i graffi di cui parlava il medico, Hinata passò circa dieci minuti a osservarli, ovviamente sapeva che sarebbe successo ma vederli sulla propria pelle era veramente un'altra cosa, i suoi occhi iniziarono a pizzicargli

-Non è giusto!-

Trattenne le lacrime e andò in bagno a disinfettare le ferite e si mise dei cerotti, si cambió per poi andare in cucina per preparare i pancake. Improvvisamente mente Shoyo stava mettendo a posto i vari ingredienti che aveva usato per preparare la colazione la sorellina entrò con il telefono del mandarino in mano "SHOOO! Qui un tuo amico ha chiamato" Hinata, ormai abituato alle urla della sorellina, continuò a mettere a posto gli ingredienti "Oh davvero? Quando?" Chiese "Ma Sho, ha chiesto se c'eri e se stavi tanto male perché non rispondevi. Perché non gli hai risposto?"   Continuò Natsu imperterrita senza fare caso alla domanda del fratello, Shoyo si girò di scatto "Natsu, hai risposto alla chiamata?" La piccola annuì e con un'alzata di spalle disse "In realtà è ancora in linea" Il volto di Shoyo sbiancò e prese il telefono che la sorellina le stava porgendo, prese un respiro e rispose "Uhm... Pronto?" "Buongiorno Hinata, sono Sugawara, mi chiedevo se tu stessi bene" il mandarino subito rispose "Oh, Sugawara-senpai! Si è tutto ok, sto bene" "Come mai non rispondevi? Sei sicuro che sia tutto ok?" Chiese Suga un po' preoccupato "Si si, tranquillo sto bene, ero impegnato quando avete chiamato, pensavo di... Ecco... Spiegarvelo lunedì... Ci vediamo a scuola, ciao Suga" Subito Hinata riattaccò e Suga pensò che il suo comportamento era molto strano e voleva capire il perché, dall'alta parte Hinata pensava di essere riuscito a fare svanire i sospetti dell'altro.

Sugawara decise di chiamare uno per uno tutti quelli che si erano preoccupati quando Hinata non si presentò a scuola per rassicurarli.

Quando Kageyama ricevette la telefonata di Sugawara era rimasto abbastanza stranito, era molto contento del fatto che Shoyo stesse bene ma qualcosa non gli tornava, così decise di chiamare il mandarino, il telefono squillò per un po' prima che partisse la segreteria

-Davvero molto strano-

Si ritrovò a pensare, oltretutto un po' lo infastidiva il fatto che il piccoletto non gli rispondesse.

Quando Hinata ricevette la chiamata da parte di kageyama decise di non rispondere, non era ancora pronto per parlargli.




















ANGOLO AUTRICE
Ma buongiorno!
Ho solo una domanda per voi, vi prego rispondete...
Quanto è cringe al momento questa storia da 1 a 10?
Ciaoo~~

hanahaki -kagehina-  AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora