Il mercoledì finí velocemente, Hinata continuava a evitare Kageyama, Kenma essendo l'ultimo giorno aveva passato quasi tutto il tempo con Shoyo mentre Suga ogni tanto andava a vedere come stava il piccolo mandarino e si rifiutava di dire a Kageyama e a Nishinoya cosa stesse succedendo a Hinata, ogni volta che chiedevano qualcosa al riguardo lui svincolava dal discorso e cambiava subito argomento. Così anche il resto della settimana scolastica arrivò al termine. Quel venerdì sera Hinata era steso sul divano con un muffin in mano, stava ripensando a quegli ultimi giorni di scuola, evitando Kageyama era riuscito a tossire pochi petali ma il sangue era comunque molto e poi il suo petto e la sua schiena ora invece di semplici cerotti aveva delle bende, ogni tanto arrivava Suga-san a vedere come stava, il suo sguardo triste e preoccupato faceva stare male Hinata, così ogni volta che gli chiedeva come stava lui cercava sempre di rispondere per il meglio e gli diceva di non preoccuparsi. La madre stava per tornare a casa, non voleva farsi trovare alzato, voleva evitare le domande che gli avrebbe fatto riguardo la sua malattia, così decise di andare a dormire. Il giorno dopo fu abbastanza tranquillo, Sugawara lo aveva anche chiamato per assicurarsi che stesse bene. La domenica mattina il piccolo mandarino poté dormire più a lungo del solito visto che c'era la madre a badare alla sorellina, quando si svegliò notò che erano già le dieci, di solito è un tipo mattutino ma quel giorno si era decisamente preso a letto. Si diresse verso la cucina dove trovò un piccolo post-it con su scritto:
Buongiorno Shoyo, mi spiace per non averti salutato ma io e Natsu dovevamo andare da una sua compagna di classe, molto probabilmente staremo via fino alle nove di stasera, mi spiace ma dovrai andare a fare la spesa per il pranzo e la cena. In frigo se vuoi trovi un budino al cioccolato, se succede qualcosa chiamami subito.
Un po' Hinata era triste per non vedere la madre quella mattina ma era anche sollevato, almeno per un altro po' si sarebbe salvato dalle domande di sua madre. Si mangiò velocemente il budino e decise che sarebbe andato subito a fare la spesa. Si diresse velocemente verso la fermata del bus che distava da casa sua solo dieci minuti, quando ci arrivò aspettó solo due minuti, quando ci salì notò che era molto affollato, si dovette sistemare in un angolino schiacciato alla porta, alla penultima fermata prima del supermercato salì na ragazza un po' più alta di lui, Hinata l'aveva riconosciuta subito, era la ragazza che si era innamorata di Kageyama, il piccolo mandarino in quel momento aveva capito perché probabilmente a Tobio piaceva, era veramente molto bella. Appena il bus arrivò davanti al supermercato Hinata scese subito, la sensazione di auto-disagio in cui si era cacciato era diventata diventata parecchio strana, probabilmente però lei non lo aveva neppure notato. Comprò della pasta già pronta da scaldare in microonde e pensò che per la cena si sarebbe ordinato una pizza d'asporto. Quando tornò a casa era già erano le undici e mezza, si stava annoiando veramente tanto, aprì il telefono e vide dei messaggi da parte di Suga
Suga-san💅
Buongiorno Hinata
Come ti senti oggi?✨Tutto bene
Grazie Suga-san🧡
In alcuni momenti di sentiva un po' in imbarazzo a parlare con Suga, lo faceva sentire come se fosse un piccolo pulcino da proteggere, era un po' triste vedere il suo amico così preoccupato. Un nuovo messaggio da parte di Sugawara
Suga-san💅
Ok, chiama se ti senti male
Ok, grazie 😊👊
Anche se si fosse sentito male molto probabilmente non avrebbe chiamato nessuno, odiava fare sentire così le persone a cui voleva bene. Si fece l'una e Hinata decise che era ora di mangiare, prese la pasta già pronta e la riscaldó a microonde, il sapore non era male dopotutto per uno che non aveva voglia di cucinare era più che sufficiente
-Dopo devo cambiare le bende-
Pensò un po' malinconico, una piccola lacrima gli scivolò sul volto, odiava tremendamente tutto ciò, come se non bastasse ora ogni volta che tossica tutti i tagli si aprivano e iniziavano a sanguinare, uno spettacolo davvero disgustoso e doloroso nonostante gli antidolorifici per il piccolo Shoyo. Nonostante tutto ciò aveva iniziato a provare a sorridere a se stesso, se lo sentiva nel profondo che quei sorrisi erano falsi ma in un certo senso a volte lo facevano stare meglio. Negli ultimi giorni aveva iniziato anche a stancarsi molto facilmente, per lui non era un buon segno ma preferínon farne parola con nessuno, fatta eccezione per Kenma, non sapeva esattamente il perché ma sentiva di riuscire a confidarsi con il budino, ogni sera era sempre Kozume a chiamarlo, il che era abbastanza sorprendente visto che non era praticamente mai lui a iniziare le conversazioni. Un nuovo messaggio
Kageyama🥛
Oi Hinata!
Per quanto hai intenzione
di ignorarmi?-Non lo sto ignorando, lo sto semplicemente evitando!-
Hinata era indeciso se rispondere o no a quel messaggio, adesso anche il solo vederlo o semplicemente scrivergli gli provocava un leggero fastidio, a volte si sentiva veramente molto patetico. Decise di rispondergli
Non ti sto ignorando!
-Mossa astuta-
Pensò il mandarino autocompiacendosi
Kageyama🥛
Boke mi stai mentendo!A quel punto Hinata decise che era meglio non rispondere, forse evitando il messaggio si sarebbe semplicemente dimenticato tutto.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ANGOLO AUTRICE
MA CIAOOO!
Personcine è ⚠️importante⚠️
Siamo quasi alla fine di questa storia e vi volevo informare che sto già preparando una ☁️bokuaka☁️ ho moltissime idee, vi chiedo solo se potete seguirmi o semplicemente di tenervi aggiornati dopo la fine di questa storia, non v'è ne pentirete!
Bacii~
STAI LEGGENDO
hanahaki -kagehina- AU
Fanfiction⚠️ troppo cringe, fidati⚠️ ⚠️scusatemi per gli errori grammaticali⚠️ ⚠️TI PREGO NON LEGGERLA VA OLTRE IL CRINGE SOPPORTABILE PIUTTOSTO LEGGI LE ALTRE CHE HO SCRITTO ⚠️ La hanahaki è una malattia in cui la vittima tossisce petali di fiori quando soff...