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Per tutto il giorno Hinata aveva provato a ignorare Kageyama con successo, non poteva farlo per troppo tempo altrimenti si sarebbero insospettiti troppo e a quel punto si sarebbe dovuto inventare scuse su scuse. Mentre rimuginava su cosa sarebbe stato meglio fare il giorno dopo decise di guardare l'orario

-No no no no no-

Pensò notando che alle ultime due ore  avrebbe avuto ginnastica in compresenza con la classe di Kageyama e anche con la seconda con Nishinoya e Kenma. Avere ginnastica significava che doveva anche cambiarsi nello spogliatoio, il che non sarebbe stato un grosso problema se solo non ci fossero Noya-san e Kageyama, gli avrebbe dovuto nascondere i cerotti che aveva sul petto, per fortuna c'era anche il suo amico budinoso che lo poteva aiutare in qualche modo. Quando arrivò mattina Hinata era veramente molto agitato e anche se cercava di non pensarci continuava a venirgli in mente Kageyama e a quello che avrebbe potuto pensare se solo lo avesse scoperto, a farlo alzare dal letto non fu solo il solito fastidio alla gola ma l'improvviso dolore al petto che lo portò ad alzarsi per poi ritornare seduto sul letto, quando il male fu passato Hinata decise di dare un'occhiata nel punto in cui aveva sentito male, appena lo vide spalancò gli occhi, in mezzo alle costole c'era un piccolo taglio molto profondo che stava sanguinando, quella vista era davvero raccapricciante

-Molto probabilmente è così profondo perché per quasi tre giorni non ho tossito né petali né sangue-

Si ritrovò a pensare. Molto velocemente andò in bagno a lavarsi e a disinfettare i graffietti e la nuova ferita per poi mettere un cerotto sopra a tutti i vari tagli e si preparò per andare a scuola. Quel giorno Kenma era andato a scuola con i suo compagni del Nekoma quindi Hinata non avrebbe avuto nessuno con cui parlare durante il tragitto, forse era meglio così visto che portare un'altra persona nella bici voleva dire che avrebbe dovuto faticare di più e quel giorno Hinata sarebbe dovuto stare un po' più attento a come si muoveva. Quando arrivò a scuola trovò Kageyama vicino al portabici che stava bevendo del latte, Hinata non voleva che il corvino pensasse che lo stava ignorando o evitando così si avvicinò e mentre metteva a posto la bici disse "Ciao, come mai sei già qui?" Kageyama voltò il suo sguardo tagliente verso il più piccolo "Ti devo parlare" disse secco, Hinata iniziò a agitarsi un po', si mise in piedi e lentamente girò la testa verso Kageyama, "Dimmi tutto" disse provando a sembrare il più calmo possibile, "Mi stai evitando" chiese secco, a quel punto Hinata si agitò moltissimo

-Cos... M-ma come... Ero stato perfetto-

Pensò il mandarino mentre allo stesso tempo cercava qualcosa da dire,

-IDEA!-

Pensò prima di rispondere con una risatina nervosa per poi dire "No no, è solo che ultimamente sono molto impegnato e ho la testa altrove, sarà stata una tua impressione" rise ancora

-Sei un genio Shoyo!-

Si ritrovò a complimentarsi con se stesso per l'ottima pensata. Kageyama continuò a fissarlo finché Hinata non disse "Vado a cercare una persona, ciao!" Poi se ne andò correndo, quella situazione aveva portato Shoyo a sentire male alla ferita, sembrava che si stesse allargando. Si rifugiò in bagno e prese dal nascondiglio un cerotto più grande, il graffio si era allargato e per di più si era ripresentato il fastidio.

Kageyama che nel frattempo era rimasto lì notò Kenma con la testa china sul suo telefono, da quello che aveva capito lui era il migliore amico di Hinata, ovviamente non gli aveva creduto quando il mandarino gli disse che non stava succedendo niente così decise di andare a parlare con il budino. "Hey, tu sei molto amico di Hinata vero?" Kenma alzò la testa e annuì, aveva capito cosa voleva chiedergli Tobio così lo liquidò con uno "Scusami, non ho tempo adesso, stanno per iniziare le lezioni e devo andare in segreteria" disse per poi continuare la sua strada

-Aveva una faccia davvero spaventosa-

Pensò Kenma continuando a camminare. Tutta la giornata passò normalmente, senza contare il fatto che per non incorrere Kageyama nelle due pause, Hinata si era nascosto sotto a una scala, nella pausa pranzo Kenma si era offerto di tenergli compagnia anche se alla fine era rimasto tutto il tempo a messaggiare con Kuroo, quando suonò la campanella Kenma rivolse lo sguardo verso Hinata e gli disse "Se succede qualcosa a ginnastica... Ti copro io" poi se ne andò, Hinata rimase qualche secondo a sorridere fissando la figura dell'amico mentre se ne andava poi scattò in piedi ricordandosi che aveva lezione. Era arrivato il momento più temuto di tutta la giornata

                Educazione fisica...














ANGOLO AUTRICE
Ma heyy
Vi ricordate che nello scorso capitolo vi avevo detto che sarei stata interrogata e che invece di studiare stavo scrivendo il capitolo 11? Beh... Ragazzi ho preso 6+ capite?! Addirittura il più, no ora vado a incoronarmi (ㆁωㆁ)
Anche oggi non ho preso 2 per culo!
Ciaoo~~

hanahaki -kagehina-  AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora