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Hinata stava sudando freddo, fortunatamente il professore Takeda e il coach Ukai erano già stati avvertiti delle sue condizioni ma rimaneva sempre tutto il resto. Mentre si dirigeva a passo lento verso lo spogliatoio vide una figura con la testa bionda china intenta a camminare avanti, subito Hinata contento di averlo visto si diresse verso di lui "KENMA! Per fortuna ti ho visto!" Disse, il budino alzò la la testa e disse "Uh, ciao Shoyo"  "Sentì Kenma-" Iniziò Hinata prima di venire interrotto dalla voce di Kenma che disse "Tranquillo, se dovesse succedere qualcosa io sarò lì a aiutarti" lo disse con un tono così tanto calmo e lo aveva fatto sembrare così ovvio che Hinata si diede dello stupido per avere dubitato dell'aiuto del suo migliore amico. Arrivarono davanti alla porta dello spogliatoio, dai rumori sembrava che gli altri delle altre classi fossero già arrivati, Kozume notò la faccia terrorizzata di Shoyo così gli mise una mano su una spalla per incoraggiarlo, non era molto bravo a trattare le emozioni della gente ma era veramente bravo a notarle, a Hinata che era a conoscenza di questa caratteristica del carattere del suo amico si gonfió il petto e aprì la porta. Lo spogliatoio era enorme, in fondo doveva ospitare tre classi, Hinata e Kenma andarono in un angolino della stanza, il più grande iniziò a cambiarsi mentre il più piccolo rimaneva immobile fingendo di scrivere un messaggio

-Prima o poi usciranno, almeno la maggior parte-

Pensò Hinata con una faccia davvero preoccupata. Kenma, che aveva appena finito di cambiarsi, notò nuovamente poi la faccia del mandarino, gli diede un colpetto alla spalla e gli indicò il suo telefono. Hinata aveva colto il messaggio di Kozume e gli sorrise, velocemente il budino uscì e subito dopo il telefono di Hinata squillò.

Kageyama continuava a osservare Shoyo mentre parlava al telefono, ormai erano usciti tutti tranne loro due, inutile dire che Tobio ormai era sicuro che stesse succedendo qualcosa così disse rivolto a Hinata "BOKE MUOVITI CHE SENNÒ FARAI TARDI!" Il mandarino girò di scatto la testa verso Kageyama per poi distogliere subito lo sguardo "Tranquillo, tu vai pure io adesso arrivo" disse Hinata ma come risposta ricevette un "No, ti aspetto se non hai nulla in contrario"

-Shoyo è nei guai...-

Pensò sentendo la mini conversazione che era appena avvenuta tramite la chiamata importantissima tra lui e Hinata.

-Cosa posso fare... TROVATO!-

Pensò incamminandosi velocemente verso il coach Ukai. "Mi scusi, nello spogliatoio c'è un ragazzo che non vuole uscire nonostante si sia già cambiato..."

Hinata non sapeva cosa rispondere, non poteva di certo dirgli quello che gli stava succedendo. Sotto lo sguardo fisso di kageyama, Hinata si stava sentendo molto sotto pressione, in quel momento voleva letteralmente sotterrarsi. "Ecco... Non è che... Cioè-" iniziò a balbettare Hinata prima di venire interrotto dalla porta che era appena stata spalancata dal coach Ukai che stava urlando "MUOVETEVI A USCIRE CHE SIETE GIÀ IN RITARDO!"

-Ukai fa davvero paura quando fa così-

Pensò Hinata tirando un sospiro di sollievo, il coach aspettó che il corvino uscisse prima di prendere parola per parlare al piccolo corvo, "Tranquillo, tu aspetta pure che gli altri prima escano, se vuoi la prossima volta puoi fingere di parlare con me o con il professore Takeda mentre aspetti che tutti escano" disse, poi sorrise a Hinata con una faccia un po' malinconico e se ne andò. Non appena fu rimasto solo Shoyo iniziò a cambiarsi molto velocemente, non voleva che qualcuno entrasse e lo vedesse con i cerotti e che gli chiedesse cosa gli era successo, odiava tremendamente mentire e farlo così spudoratamente lo stava facendo stare un po' a disagio con sé stesso. Una volta uscito dallo spogliatoio Hinata continuava a sentiva su di sé lo sguardo di Kageyama, si sentiva un po' in imbarazzo ma fece finta di nulla. Durante i giri della palestra per il riscaldamento il mandarino ogni tanto percepiva un po' di dolore al petto ma cercava sempre di fare finta di niente, ogni tanto buttava l'occhio verso la classe di Tobio e Kenma. Mentre Shoyo stava andando nell'aula attrezzi per prendere il materiale per prendere le casacche sentì due ragazze parlare
"Ne sei sicura?"
"SI! Ti dico che a Kageyama lei piace!"
Hinata sentì un tonfo al cuore e una spiacevole sensazione alla gola ma decise prontamente di ignorarlo, prese lo scatolone con dentro le casacche e si avviò verso il professore Takeda. Mentre stava camminando il mandarino notò Kageyama che stava parlando con una ragazza, lei gli stava sorridendo e stava anche arrossendo, poi sentì ancora le due voci mentre se ne andavano dire
"Hey guarda, sta parlando con Kageyama! Magari oggi si dichiara!"
A Hinata vennero in mente le parole di Tsukishima

"Ammettilo che lei ti piace"

-Lui... Lui forse ricambia lei...-

Un terribile dolore al petto fece mollare a Hinata gli scatoloni che per la caduta fecero un tonfo talmente tanto forte da far girare tutti i presenti nella palestra, buttò velocemente lo sguardo verso Kenma che aveva il viso dipinto dalla preoccupazione misto al terrore. In preda al panico Hinata scappò con una mano che copriva la bocca e l'altra che stringeva la maglietta nello spogliatoio, si aggrappò al lavandino e iniziò a tossire in modo molto doloroso, questa volta c'era molto sangue e molti petali. Mentre stava ancora tossendo sentì qualcuno dall'alta parte della porta, "Shoyo..." Chiese Kenma da fuori, "K-kenma *Cof Cof*" disse Hinata ancora in preda alla tosse, "Shoyo tranquillo, ho spiegato al coach e al professore che conosco la situazione e loro mi hanno permesso di venire a vedere come stavi, non c'è pericolo che qualcuno ti veda... Shoyo... Posso entrare?" Chiese Kenma, Hinata che aveva appena finito di tossire disse un fievile "si" e la porta si aprì leggermente facendo entrare la figura del budino che si precipitò dall'amico abbracciandolo, questa dimostrazione di affetto da parte di Kozume fece piangere il mandarino che sapeva quanto era riservato il primo. Dopo qualche minuto che erano rimasti in silenzio abbracciati si staccarono, pulirono insieme i petali, Kenma aveva assicurato Hinata che la vista del suo sangue non gli faceva schifo, poi aiutò Shoyo a cambiare i cerotti e fece prendere a Hinata l'antidolorifico, tutto questo in silenzio. Dopo poco si presentò il professore Takeda che permise a Hinata di uscire prima. Cercò di uscire senza farsi troppo notare ma senti gridare "Hey Hinata!" Era Kageyama, appena Shoyo sentì la sua voce accelerò il passo e il corvino se ne accorse. Quando torno a casa Shoyo si gettò sul letto e iniziò a dormire profondamente,

             Era terribilmente stanco



















ANGOLO MEH
HEYY GENTE!
Come al solito non ho idea di cosa scrivere in questo angolo ma comunque mi piace avere questo spazio e niente
Ciaoo~


hanahaki -kagehina-  AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora