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"FRATELLONE!"

La piccola Natsu si era catapultata addosso a Shoyo che stava ancora dormendo sul divano. "Uh... aioh!" Disse Hinata svegliandosi, "Fratellone, perché sei a casa prima di me?" Chiese la piccolina, il rosso gli rispose con un semplice "Non mi sentivo tanto bene..." Natsu piegò la testa di lato e chiese " Sei sicuro?" Soyo annuì e le disse "Tranquilla Natsu, andiamo a mangiare che ho fame" la rossa in miniatura mostrò un sorriso a quarantadue denti e si fiondò in cucina. Shoyo, nonostante la fame lo stesse divorando aveva lo stomaco chiuso, cercava comunque di mangiare, probabilmente la chiusura del suo stomaco era causata da tutto lo stress, la paura e l'ansia di tutto quello che gli era successo quel pomeriggio. Quel giorno la cena era particolarmente silenziosa, Shoyo continuava a pensare a quello che era successo a scuola mentre la piccola Natsu lo osservava abbastanza preoccupata, "Shoyo... come mai sei così silenzioso? Anche quando ti ammali trovi sempre qualcosa di cui parlare con me..." Il mandarino sollevò leggermente la testa inizialmente abbassata e guardò la sorellina, "Oh... hehehe... ecco... Scusami hai ragione, è solo che oggi sono molto più stanco rispetto al solito e poi, come ti ho detto prima, mi sento poco bene" "Ok... Io ho finito, notte fratellone!" Rispose la piccola Natsu. Come ogni giorno Hinata si era messo a lavare i piatti, continuava a pensare a tutto quello che era successo questo giorno, certo, Shoyo era messo leggermente male fisicamente ma il vero problema in quel momento era la sua testa, era un continuo pensare al fatto che sarebbe morto. Questa volta però il suo pensiero fu leggermente diverso

-Il mio destino è quello di morire soffocata dal mio amore per Kageyama-

Il solo pensare a quello che lui provava per il corvino fece pizzicare la gola dei Hinata che fece un leggero colpo di tosse, nonostante fu solo uno, esso bastava a far piegare Shoyo dal dolore e a fargli sputare del sangue e due petali rosa, Hinata guardava inorridito i petali e il sangue, nonostante effettivamente i petali fossero veramente molto carini, il sangue rendeva il tutto veramente disgustoso. Dopo aver pulito tutto e essersi lavato andò in salotto e si mise a guardare una serie tv, quel giorno avrebbe aspettato il rientro della madre dal lavoro, di solito ogni volta che tornava andava nelle camere dei figli per salutarli ma quel giorno era diverso

-Appena torna dovrò subito dirglielo-

Pensava Hinata. Le ore passarono abbastanza velocemente e il rientro della madre non tardò a arrivare, appena entrò la signora Hinata si ritrovò davanti Shoyo con un'espressione indecifrabile, "Mamma, ti devo dire una cosa..." disse Hinata, la madre con un po' di preoccupazione disse "Oh... Dimmi tutto Shoyo" Hinata spiegò tutta la situazione tutto d'un fiato, la madre era rimasta a dir poco scioccata "Ne sei sicuro?" Chiese la signora Hinata con un filo di voce, Shoyo annuì, la madre improvvisamente abbracciò il figlio e si mise a piangere, il mandarino era rimasto pietrificato, non si immaginava una reazione simile da parte della madre, non aveva idea di come avrebbe reagito però quella reazione lo aveva sconvolto, senza pensarci ricambiò l'abbraccio, anche lui sentiva il bisogno di piangere ma non voleva farlo davanti alla madre, per lo meno non mentre lei stava piangendo. Tra i singhiozzi la signora Hinata disse "Domani salterai scuola, ti porto all'ospedale, è la cosa migliore" Shoyo approvava. Rimasero abbracciati per lungo tempo prima di andare ognuno per la propria strada.

















ANGOLO AUTRICE!
Hey Hey Hey!
Come state? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e niente, ciao ciaoo~~

hanahaki -kagehina-  AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora