cap 8

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*FLASHBACK*

Non potevo credere alle sue parole. Stavo per diventare papà e sapevo benissimo che con tutti i miei problemi non sarei mai stato in grado di proteggerle entrambe. Dico proteggerle perchè spero con tutto il cuore che sarà una femminuccia. Mi piacerebbe moltissimo girare per casa e vedere questa principessina che zampetta per casa mentre ti fissa con quegli occhi verdi, presi dalla, madre, le mie labbra carnose .Inoltre avrebbe la mia maniera per riscattarmi e dimostrare a Jess e a me stesso che io non sono propriamente una cattiva persona e che sarei in grado di fare qualsiasi cosa per loro. Al contrario Jess spera con tutto il cuore che sarà un bel maschietto. So che è la paura a farla parlare; teme che alla piccola potrebbe succeder qualcosa di simile a ciò che è capitato a lei e da un lato non ha tutti i torti. Vive tutti i giorni con la paura che loro bussino alla sua porta ed entrino per abusare di lei, un pò come i soldati tedeschi durante la guerra insomma.

Non mi fa impazzire fino in fondo l'idea che dovrò rinunciare a gran parte della mia libertà e della mia indipendenza per badare ad un bambino inaspettato, ma non me la sento di far sentire Jess in colpa per una cosa che lei non ha fatto. Non ne ha assolutamente colpa e sento di dover fare qualcosa per tirarla su di morale.

''sei sicura che questo bambino sia nostro'' le dico prima di abbracciarla di nuovo e lasciarle dei baci delicati nell'incavo del collo

'' il test segnava 3 settimane e io direi che è in quel periodo che...'' disse tra i singhiozzi

*FINE FLASHBACK*

A riportarmi alla realtà furono le dure parole di Thom che non smetteva di fissarci con aria truce mentre tra le mani teneva la tutina verde

''è per Elena'' ammisi io ''ho pensato che dopo tutto io non avevo litigato con lei e pensavo fosse carino farle un regalo''

''si ma dimentichi quanto male ha fatto a Jess'' continua lui

''è tutto ok'' dice Jess venendo in mia difesa '' Lui è libero di poter fare ciò che vuole e comunque aveva già il mio consenso''

''ok, ora vai a dormire che è tardi'' dice lasciando un bacio tra i capelli della sorella

''va bene'' rispose lei quasi in un sussurro prima di voltarsi verso di me e abbracciarmi forte

''buonanotte'' le dissi

JESS'POV

Stanotte proprio non riesco a dormire, dei rumori provenienti dal piano di sotto continuano a disturbarmi ma non ho le forze per scendere da questo letto e dire a quei due sciaguarati di fare rumore.

Quando finalmente ero riuscita a prendere sonno, i rumori sono ricominciati. Guardo l'ora e mi rendo conto che soltanto le 4.16. Raccolgo tutte le forze e scendo dal letto per scendere in cucina a farmi na tisana per rilassarmi.

Probabilmente l'ecografia di oggi, che mi ha provato che è tutto reale, mi ha un pò scombussolata e mi impedisce di prendere sonno.

Abbasso la maniglia, fredda al contatto con la pelle e apro cautamente la porta. Caccio un urlo quando mi rendo conto cosa fosse a provocare quel gran baccano, prima di cadere per le scale.

CAM'SPOV

Un urlo va svegliare di soprassalto sia me che Thom e non perdiamo nemmeno un secondo per raggiungere il corridoio che da sulle scale. La scenda davanti ai miei occhi mi fa gelare il sangue nelle vene. Jess stesa per terra, priva di sensi, mentre Steven, Erik, Brian, Brandon e Robert cercavano di levarle i vestiti di dosso. Era agghiacciante anche solo pensare che riuscissero ad approfittarsi di una ragazza priva di sensi, senza provare un briciolo di pietà.

Scesi le scale a due a due prima di spintonare quei luridi bastardi e avvicinarmi a lei per accertarmi che stesse bene

''bRANDON STAI INDIETRO O GIURO SU DIO CHE STAVOLTA TI UCCIDO'' gridai con quanto più fiato avessi in corpo.

Thom nel frattempo aveva chiamato un'ambulanza e ora stava componendo il numero della polizia. Era troppo tempo che subivamo queste merdate da loro. Era arrivato il momento di pagare e spero per loro che non sia successo nulla di grave nè a Jess ne al piccolo.

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''la ragazza ha subito un piccolo trauma cranico, dopo che ha battuto ripetutamente la testa'' riportò il medico ''ma con molta probabilità riuscirà a riprendersi entro un paio di settimane. Per il bambino invece sembra che ci saranno complicazioni, vista anche la giovane età con cui la ragazza sta portando avanti la gravidanza. Se volete potete entrare'' disse congedandosi

''bambino?!'' disse lui guardandomi allibito

Durante il tragitto che separava casa mia dall'ospedale avevo tentato in tutti i modi di dire a Thom della gravidanza, ma la disperazione gli aveva impedito di ascoltarmi.

''ho cercato di dirtelo'' ammisi ''è successo quando l'ho salvata dallo stupro''

Quel bambino era un vero e proprio simbolo d'amore e non avrei mai permesso che gli succedesse qualcosa di male. Simboleggiava l'unione tra me e Jess e simboleggiava anche la protezione e il rifugio che io avrei potuto essere per entrambi.

''sei arrabbiato?'' gli chiesi prima di entrare

''no, no non sono arrabbiato, semplicemente avrei preferito saperlo in altre circostanze. So che vi amate e ti giuro che mai avrei pensato che lei potesse innamorarsi dei tipi come te ma l'ha fatto e fidati è amore vero, ora vai da lei, mentre io faccio una telefonata. Ho bisogno che Jess sappia tutto''

Annuii prima di entrare e trovarla ancora addormentata.

Mi limitai a fissarla mentre dei fievoli respiri le uscivano dalle labbra leggermente dischiuse. Finalmente avrebbe saputo, tutto.

SECONDO VOI COSA DEVE SAPERE JESS...SE VI VA FATEMELO SAPERE NEI COMMENTI.

APPROFITTO PER RINGRAZIARE bisogna_sorridere PER L'AIUTO CON IL TRAILER

BACI

Mischievous then ||Cameron Dallas(WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora