Cap 23

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*5 anni dopo*

JESS'POV

''Nora vieni a mettere la felpa che fuori c'è il vento''

''no'' mi rispose secca la bambina

''Nora'' dissi prolungando le vocali

''Nora dà ascolto alla mamma'' esordì Cam

''va bene, però la scelgo io''.

Gli dava sempre ascolto. Quella bambina era impossibile ma del resto aveva preso il mio carattere unito a quello di Cam: una bomba nucleare di eccellente categoria direi.

''posso questa rosa?'' mi chiese uscendo dalla sua camera, che una volta era stata mia

''si, ma non voglio sapere che rivoluzione avrai creato nel tuo armadio per trovarla''.

Mia madre era rimasta a casa con me ed Elena per i primi mesi per aiutarci con le bambine, poi con la scusa del lavoro di Gabriele io Thom Cam ed Elena eravamo rimasti in quella casa e l'avevamo rimodernata un pochino. Thom ed Elena dormivano in quella che una volta era la stanza dei ragazzi, io e Cam nella camera di mia madre e le bambine dormivano nella mia vecchia camera. Erano come sorelle e si volevano un mondo di bene. Col passare degli anni Nora ha preso sempre più le mie sembianze: sessi occhi, stessi capelli, ma per fortuna ha preso la carnagione e le labbra di suo padre.

''forza corri a chiamare Zara che vi accompagno a scuola'' dico lasciandole un bacio sulla nuca.

Elena era al sesto mese della seconda gravidanza e tra poco lei e Thom si sarebbero sposati.

Anche ara era davvero una bella bambina, in tutto e per tutto uguale alla madre, per fortuna. Era molto legata a Thom e spiegarle che lui non era il vero padre è stato difficile, per tutti, ma lei sembra averla presa abbastanza bene e nonostante tutto non ha mai smesso di chiamarlo papà.

''andiamo?!'' dico prendendo le mani delle due bambine ''vai a salutare la mamma'' dico a Zara

******

''pronte?'' chiedo quando arriviamo davanti al cancello

''io ho un pò paura'' ammette Zara

''anche io'' dice Nora

''ma come? voi due non avete mai paura di niente''

''perchè tu non vieni a scuola'' mi chiede Nora

Avevo smesso di andare a scuola una volta partorita Nora e con un anno di ritardo ero riuscita a prendere il diploma. Nel frattempo lavoravo come barista part-time e ora questo è diventato il mio lavoro a tempo pieno. Cam aveva finito la scuola e si era dedicato a fare ii maestro di educazione fisica in una scuola qua vicino. Elena lavorava in un negozio di vestiti per bambini e Thom gestiva alcuni affari di suo padre qui in città. Mettendo insieme tutti e quattro gli stipendi riuscivamo a garantire una vita leggere e spensierata alle bambine, concedendo loro anche qualche vizio.

''oh no io ho già dato'' dico alle bambine '' ma vi aspetterò qui fuori''

''quella e Sasha'' urla Zara vedendo la sua amica entrare nel cancello

''avete visto che lei non ha paura'' dico per sfidarle

''neanche io ho paura'' dice spavalda Nora

''nemmeno io'' la segue l'alta bambina

''stendeteli tutti'' dico lasciando loro un bacio prima di accompagnarle all'ingresso.

Elena oggi ha una visita di controllo e per accompagnarla mi sono presa un giorno libero dal lavoro.

''vuoi che sia maschio o femmina''' le chiedo mentre proseguiamo il nostro tragitto in auto

Mischievous then ||Cameron Dallas(WATTYS2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora