cosa?

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Jk's pov
La sua vicinanza era tale quasi da togliermi il respiro. Non riuscivo a fare entrare aria regolarmente nei miei polmoni

-come se...pensassi a qualcuno-finí la sua frase, facendomi perdere un battito al suono di quelle parole. Sbarrai gli occhi per un attimo e poi scoppiai a ridere per non destare sospetti in lui. Non potevo mica dirgli che era vero
-io che penso a qualcuno? Ma andiamo...-risposi rigirandomi per non fargli vedere il rossore che si stava formando sulle mie guance
-non me la racconti giusta tu ragazzino-disse lui con tono scherzoso. Come si permetteva di farmi del ragazzino. Uffa,aveva solo due anni più di me.
-tu piuttosto non la racconti giusta -dissi senza pensarci troppo. Le parole uscirono da sole, non potevo controllarle anche se avrei voluto. Mi voltai verso di lui, nuovamente trovandolo con il viso sconvolto. Evidentemente non si aspettava le mie parole
-che intendi kokkie?-mi chiese per poi sorridere, cercando di tornare calmo e rilassato
-ti ho visto oggi-dissi secco e veloce, vedendo come la sua espressione cambiò velocemente.
-so che sei stato da solo tutto il pomeriggio- feci una pausa per osservare la sua espressione che cambiava ad ogni mia parola che aggiungevo
-perché hai mentito?-chiesi, rimanendo poi zitto aspettando una sua risposta. Lo vidi palesemente spiazzato dalle mie parole, come se non si aspettasse di essere stato beccato.
-ma che dici kokkie...io ero insieme a...-cercò di dirmi, ma lo fermai subito  intervenendo nel suo discorso
-jimin lo so che eri solo, non inventare scuse...ti ho visto al laghetto, non che ti stessi seguendo o altro. Mi sono ritrovato li soltanto per fare delle foto e per caso ti ho visto. Niente di piu-spiegai cercando di farlo meglio che potessi. Jimin abbassò lo sguardo, non sapendo più cosa dire o inventarsi per tirarsi fuori da quella situazione. Finché non lo vidi arrendersi e sospirare
-lo ha detto a Nam?-chiese, tenendo ancora il volto basso
-no, avrei dovuto?-chiesi confuso. Era palesemente in panico, ma il mio intento non era affatto questo. Non avrei mai voluto metterlo all'angolo.
-ok....ti dirò la verità...ma non dovrà uscire da qui ok?-mi disse avvicinandosi a me, invitandomi a fare lo stesso. Persi un altro battito per la vicinanza che ormai ci legava. Annuii e piano piano mi avvicinai, cercando di non farlo troppo. Lui lo fece ancora, arrivando all'altezza del mio orecchio per sussurrarmi qualcosa
-non sono un playboy-

Ti vedo con occhi diversiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora