Jk's pov
Ero in salotto, sempre più concentrato sul mio video. La data del concorso si stava avvicinando ed io non avevo ancora trovato un tema da seguire e da eseguire. Spesso ne parlavo con Hobi e lui mi diceva che per lui era stato facile e che era già a buon punto.Avrei voluto farne uno che stupisse nella sua semplicità con un grande messaggio,ma non sapevo dove sbattere la testa.
Ero fisso davanti al pc da ore, cercando di trovare una buona idea da sviluppare. Più guardavo il PC e più la mia mente era distratta. Non riuscivo a pensare a niente che non fosse Jimin. Lui ormai era la mia luce e senza di lui non potevo fare niente.
Forse avrei dovuto trovare un modo per distrarmi dato che sennò non sarei arrivato da nessuna parte.
-tutto bene?-sentii d'un tratto la voce di Nam risvegliarmi dai miei pensieri
-si Hyung....cerco solo di trovare una buona idea per il mio video, ma non ne ho-dissi con un'espressione confusa e un po' amara
-mhhh sai dovresti uscire e fare un giro, prendi un po' d'aria e rilassati...vedrai che liberando un po' la mente ti arriverà dal nulla-mi disse lui mentre bevve un sorso dell'acqua che teneva in mano
-dici?-chiesi cercando una conferma da lui che arrivò subito.Dopo un po' decisi di assecondare il suo consiglio. Forse uscire e prendere aria mi avrebbe sicuramente fatto bene, anche se non ero pienamente convinto di trovare una buona idea.
Presi le chiavi ed uscii, incamminandomi per le vie di Seoul. Portai con me la mia reflex, per fotografare degli angoli nascosti. Forse così avrei anche trovato la giusta ispirazione.
Decisi di tornare nel mio posto preferito, convinto che sarebbe stato un buon inizio. In fondo era il posto dove andavo ogni volta che mi sentivo male o che usavo per rilassarmi e staccare la spina.
Mi incamminai verso esso, godendomi il paesaggio circostante. Era sempre bello passare per quel posto così verde e vivo. Le foglie mosse dal vento, i colori e le risate delle persone che si divertivano.
Arrivai al tempietto, ma non appena mi avvicinai vidi qualcuno seduto li che era in una posizione quasi da meditazione. Lo guardai per qualche attimo, sperando che se ne andasse. Non volevo essere scortese, ma avrei preferito stare da solo con i miei pensieri.
*Accidenti*
Pensai avvicinandomi lentamente, sperando che avesse finito. Ormai a pochi metri da lui, per sbaglio, calpestai un ramo secco facendo un flebile rumore, che bastò a distrarlo.
In breve tempo lo vidi aprire i suoi occhi e sorridermi. Mi guardò fisso per alcuni attimi ed io mi imbarazzai.
*Ok ora sclera sicuro, l'ho disturbato in un momento così*
Sorrisi, cercando di salvare un po' la situazione, anche se mi stavo maledicendo mentalmente per essermi avvicinato. Avrei potuto tornare tra un'oretta invece di fare di testa mia
-avvicinati-mi dissi, facendomi segno con la mano
-io...cioé...non volevo disturbare-risposi avvicinandomi un po' titubante
-nessun disturbo.... c'è posto per entrambi in questo luogo...vieni avanti-continuò ed ormai li, mi sedetti poco distante da lui.
-come ti chiami?-mi chiese lui, rompendo il silenzio
-Jungkook-risposi. Lo vidi squadrarmi da cima a fondo con uno strano ghigno sul viso. Era un ragazzo che avrà avuto più o meno la mia età,alto e biondo.
-ah...sai Jungkook sei da mozzare il fiato-mi disse mordendosi il labbro-io comunque sono Jackson piacere di conoscerti-continuò porgendomi la sua mano per potersi presentare per bene. Lo guardai stranito dopo la sua precedente affermazione. Ok mi aveva fatto un complimento, ma il tono che aveva usato era al quanto strano.Dopo un attimo di esitazione, ricambiai il gesto. Non avrei voluto, perché avevo una sensazione strana su di lui ma lo feci soprattutto per educazione.
D'improvviso mi sentii strattonato e fin troppo vicino a lui. Con uno scatto mi fece scivolare a pochi centimetri da lui, chinandosi un po' su di me.
-sai Jungkook-disse squadrandomi di nuovo-mi piacerebbe conoscerti piú profondamente-continuò posizionando la sua mano sul mio fianco. Al quel contatto sbarrai gli occhi, capendo le sue intenzioni. Subito scattai, spostandogli la mano e mi alzai in piedi spingendolo via.
-sono fidanzato-dissi velocemente. Vidi che abbassò il viso con un sorrisetto su esso
-oh che peccato, un culo come il tuo non si vede spesso un giro-disse per poi alzarsi e venirmi vicino. Sentivo la rabbia salirmi in corpo, più potente di qualsiasi cosa. Come poteva una persona essere tanto stronza e sfrontata?Si avvicinò al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa. Non me ne resi conto subito di ciò e non ebbi tempo sufficiente per impedirglielo.
-spero che il tuo ragazzo non sia geloso, perché.....ora che ti ho visto....farò di tutto per averti-mi sussurrò per poi sparire tra le piante. Rimasi immobile per qualche secondo, impaurito ed allibito dai suoi gesti e dalle sue parole. Non potevo credere a ciò che era appena successo. Questo sconosciuto ci aveva provato con me e dopo un mio rifiuto aveva avuto il coraggio di continuare con la sua sfrontatezza.Presi il cellulare in uno scatto. Avevo il cuore a mille per l'agitazione. Non so perché ma quello che era appena successo mi aveva turbato al quanto.
Aprii la rubrica, scorrendo velocemente verso il numero dell'unica persona che avrebbe potuto calmarmi. E finalmente lo trovai.
Jimin
Ciao amore mio...Jimin si bloccò immediatamente, sentendo il mio respiro affannoso attraverso il telefono.
Jimin
Piccolo che succede? Stai bene?Singhiozzai per un momento. Avevo iniziato a piangere e non me ne ero neanche reso conto. La cosa mia aveva turbato più di quanto pensassi. Non sapevo bene perché stessi reagendo così, in fondo ci aveva solo provato spudoratamente con me.
Jk
Io...io...ho bisogno di teJimin
Dove sei?Jk
Al parcoJimin
Quello del tempietto?Jk
Si....Jimin
ArrivoAppena chiuse la chiamata, iniziai a piangere ancora più forte. Non riuscivo a fermarmi. Non capivo perché stessi reagendo così. Non capivo che cosa mi stesse succedendo. Sentivo il mio cuore battere così forte che pensai che da un momento all'altro mi sarebbe venuto un infarto. Il fiato iniziò a farsi sempre più corto ed iniziai a sudare freddo, cercando di far entrare aria nei polmoni disperatamente. Iniziai ad agitarmi sempre di più. Non riuscivo a respirare. Sentivo i vestiti opprimermi il corpo e un calore dentro che aumentava sempre di più. Iniziai a cercare un punto cieco tra gli alberi, in una ricerca disperata di aria che però non riuscivo a trovare. Ero ormai convinto che sarei morto, che sarebbe stata la mia fine. In fondo quando le persone non respirano più muoiono. D'improvviso la testa iniziò a girarmi molto forte e la vista iniziò ad appannarsi. Le gambe iniziarono a venirmi meno, non riuscendo più a sostenere il mio peso. Ero ormai abbandonato all'idea di star morendo. Il mio unico rimpianto era quello non aver visto ancora Jimin,oggi. L'unico che contava più di ogni altra cosa.
Cercai di resistere ancora qualche momento, sperando che arrivasse e che riuscissi a vederlo prima di lasciare questo mondo, ma non ci riuscii.
D'improvviso non sentii più nulla, se non il peso del mio corpo contro il pavimento. Ero svenuto, ma ancora non me ne rendevo conto.
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Ti vedo con occhi diversi
FanficJungkook è il fratello minore di Nam. Lui ha due migliori amici ovvero Jimin e Yoongi. Jimin si vanta di essere un playboy, anche se segretamente è inesperto in ogni campo riguardante le relazioni. Jungkook è segretamente innamorato di Jimin, il qua...