Dopo aver superato tutti controlli è arrivato il momento di imbarcarsi.
Ecco,non vi ho detto una cosa,sono aviofobica.
Ebbene sì anche la cazzuta Brooklyn Foster ha delle paure e insicurezze.
Una volta seduta al posto assegnatomi sul biglietto cerco di auto convincermi che andrà tutto bene facendo dei respiri lenti e profondi ,per aiutarmi a trovare la calma metto in riproduzione casuale la mia playlist e compare rue di girl in red,la mia cantante preferita.
Chiudo gli occhi.
Ad un tratto sento una voce stridula superare il volume della canzone,infastidita ritorno nel mondo reale e vedo affianco a me una giovane madre sorridente ma con gli occhi contornati da un velo di nero,solito delle madri,mano nella mano con il suo bambino.
Quest'ultimo piange disperatamente,il suo viso è rigato dalle lacrime,penso sia la prima volta anche per lui e ciò non può che alimentare la mia paura.
Mi scosto per farli sedere e,come non detto,mi ritrovo sul sedile affianco al finestrino,fortunatamente siamo ancora a terra...non oso immaginare come possa essere durante la partenza.
Dopo qualche minuto sentiamo il comandate che attraverso il microfono ci comunica che l'aereo è in partenza e ci avverte di rispettare rigorosamente il regolamento precedentemente illustrato dalle hostess.
Finalmente,o meglio dire purtroppo per me sento il vibrare dei motori sotto i miei piedi e sfrego freneticamente le mani sudate sul jeans.
Una volta partiti,mi sorprendo di me stessa, sono estasiata dalla vista,è come fluttuare su un tappeto di nuvole in un cielo infinito che si inseguono tra di loro.
Mi volto verso il bambino e noto che ha le mani sugli occhi impaurito.
"Ei piccolo,guarda dove siamo?Non sono bellissime?" dico attirando la sua attenzione,indicando le nuvole.
Vedo le sue spalle rilassarsi e il suo respiro regolarizzarsi.
Una volta calmato iniziamo a parlare su quale possa essere il gusto e la coinsistenza delle nuvole,rido divertita,incantata dalla sua fragilità e fantasia che ogni bambino della sua età ha.
Loro sono felici,sono attratti dalle piccole cose,le più semplici e tutto ciò che fanno,lo fanno con naturalezza,senza preoccupazioni...
Nonostante gli intensi discorsi con Carl,è questo il suo nome ritorno in me e penso che ho davvero avuto il coraggio di superare la mia fobia e prendere un aereo che mi porterà a Los Angeles.
Los Angeles è il sogno di tutti,è la città dove tutto è possibile dove la gente sia convita di trovare l'amore,la ricchezza,la felicità.
Dove ogni giorno ci sono feste in spiaggia,bicchieri straripanti di birra e cocktail,musica a tutto volume,gente ubriaca ma felice a tutte le ore.Si è il sogno di tutti,ma non il mio.
Io stavo bene li dov'ero,a casa mia, al sicuro.
Una volta scesa dall'aereo e salutato Carl insieme a sua madre trovo ad aspettarmi un uomo in giacca e cravatta con un cartello sul quale vi è scritto il mio nome,deve essere lui,l'autista di papà.
Mio padre è Jordan Foster anche lui un imprenditore come mamma,ma nel campo economico,lui da mio nonno ha ereditato l'azienda di famiglia e per lui,testuali parole ' è un vantaggio avere un punto di produzione e vendita qui a Los Angeles e bla bla bla....altri discorsi da grandi.
Voi vi starete chiedendo il motivo di perché io sia qui,è molto semplice e tutto calcolato,prima di tutto mia madre ha sempre preferito mia sorella Margot poiché lei aveva già in mente degli inutili progetti noiosi per la sua vita e poi mio padre fu l'unico che da sempre voleva iniziare a farmi abituare a dare le direttive ai lavoratori una volta ritirato dalla carica.
Ma io sono tutto l'opposto di quello che vogliono entrambi,non sarò mai una brillante universitaria come Margot o un genio in matematica come Noah...
Io sono e sarò sempre e solo Brook,giàla ragazza strana con la testa sempre altrove,appassionata di arte,letteratura e fotografia.
Odio avere programmi per tutta la mia vita, è proprio auesto che toglie la curiosità è la voglia d viverla,è questo che rovina i rapporti,come quello tra mamma e papà.
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Ciao a tutti,io sono Gaia e questo è un nuovo capitolo della mia storia! Spero vi piaccia e se vi va lasciate un commento e una stellina✨
Fatemi sapere cosa ne pensate...a presto!
xoxo
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Nonplussed
ChickLitNonplussed(inglese):Quando provi qualcosa di talmente forte e contrastante che non sei in grado di descrivere a parole. Trama:Brooklyn Foster,una liceale di 17 anni,ama leggere,scattare fotografie e andare in skate. Una ragazza che riesce a inquadra...