Capitolo 17(2ª parte)

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Finita la festa rimanemmo solo io e Peeta.

«Posso prenderla in braccio?»Mi disse senza scomporsi.

«Certo amore.»Gli sorrisi dolcemente e gli porsi nostra figlia che,appena fu tra le braccia di Peeta,iniziò a piangere.Lo sguardo confuso di Peeta vagava tra me e nostra figlia.Decisi di prenderla in braccio per farla addormentare e,appena fu tra le mie di braccia,smise di piangere.È una cosa strana.Un secondo prima è tranquilla,un secondo dopo piange e sembra che non voglia smettere e,un attimo dopo ancora,smette di poangere e si tranquillizza.Qui c'è qualcosa che non quadra.Forse è perché è la prima volta che Peeta la prende in braccio ed è un po' malfidente.Poco importa,a me basta che ora sia tranquilla.

«C-cosa è successo?P-perché ora non piange più?»Mi chiese lui balbettando.Scossi la testa come per dirgli che nemmeno io ne sapevo qualcosa e sul suo viso si formò un'espressione preoccupata che subito dopo si addolcì.Qui c'è qualcosa di molto strano.Andammo in camera e misi la mia bimba,ormai addormentata,nel suo lettino.Mi misi il pigiama per poi farmi spazio tra le calde coperte.La stretta di Peeta mi avvolse e mi sentii rassicurata.Peeta mi faceva sempre questo effetto,mi rendeva felice.Gli diedi un leggero bacio sulla guancia e poi gli sussurai un "buonanotte" poco prima di addormentarmi per la stanchezza che mi ero portata dietro durante tutto il giorno.
Sono di nuovo nel prato con la mia bambina.La sto abbracciando,sussurandole parole dolci.«Tranquilla,non piangere.Va tutto bene.L'importante è che tu stia bene,ricordatelo.»Lei annuì e si asciugò le lacrime che le avevano bagnato il volto.Poco dopo arrivò un bambino che avrà avuto all'incirca la sua stessa età.Aveva la pelle olivastra,gli occhi grigi e i capelli neri;sembrava provenire dal giacimento.Guardandolo bene assomigliava vagamente a Gale.Lui le prese la mano e incominciarono a rincorrersi.Sentii una mano sulla spalla e mi voltai.«Come sono felici insieme.Catnip,sei sicura che va tutto bene?»Gale.Annuii.«Sai,credevo che non mi avresti più parlato dopo...sai cosa intendo.Ma ora eccoci qui,a guardare i nostri figli giocare insieme.Quando ho scoperto che Peeta ti ha tradito sono andato su tutto le furie.Sai cosa provo per te e,se fossi stato in lui,non ti avrei lasciato tanto facilmente.Spero che loro diventino amici come lo siamo stati noi.»Avevo ragione.Era il figlio di Gale e Johanna.Mi abbracciò con trasporto e io lo imitai,mentre una lacrima rigava il mio volto,alla quale se ne aggiunsero tante altre.Io e Gale avevamo ristabilito il nostro rapporto e Peeta mi aveva tradita.

Quando mi svegliai era già mattina.Non mi ero svegliata la notte,anche se avevo fatto un incubo.Sentivo qualcuno accarezzarmi gli zigomi e mi voltai.Vidi Peeta,con gli occhi semichiusi per colpa della forte luce che entrava dalla finestra.Quella luce faceva brillare quei suoi capelli biondo cenere e gli davano un non so ché di angelico.Era davvero bellissimo.Mi diede un bacio a stampo sulle labbra e si alzò,tirandomi per la mano.Mi fece segno di fare silenzio e notai che lei stava ancora dormendo.Scendemmo le scale e facemmo colazione,poi lui mi salutò e se ne andò al lavoro.Ed ora ero di nuovo sola.
Spazio me
Sono riuscita a rimediare*mi applaudo da sola*Vi ringrazio molto per le numerose visualizzazioni.Se volete pubblicità per una storia ditemelo in privato.Vorrei che andaste a leggere 'The muggle city'.È una storia bellissima su Harry Potter.È stata appena iniziata ma se leggete anche solo il primo capitolo vi prende e vi viene voglia di scoprire altro.Quindi
The muggle city
The muggle city
The muggle city
~Asia

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