2-Mirko

245 6 0
                                    

🖋️1717

Mi sveglio ripensando alle parole di Lele.
Ci ho discusso qualche ora fa perché sostiene che non posso ridurmi sempre all'ultimo e che devo essere un po più organizzato.
Ha pienamente ragione, infatti questa notte ho recuperato il lavoro di tre settimane così posso recuperare il tempo che ho perso con lui e Vittoria.
Sbadiglio felice e mi alzo svogliatamente dal letto, mi sono addormentato nel letto di Valentino e quasi quasi mi dispiace di avergli occupato proprio tutto il letto.
Difatti, dalle pieghe sul materasso penso che non sia venuto a dormire.
Mi dirigo in camera per svegliare i miei amori, ma mi blocco quando vedo Vale e il mio amore dormire insieme, vicini, sul divano.
Mi avvicino e scuoto leggermente il mio amico che si sveglia comunque di soprassalto.
-Sta calmo-mi sussurra sbadigliando dopo avermi messo a fuoco.
-Una domanda-Gli dico prendendo un sospiro -Perché cazzo è con te e non con Lele? - A causa del mio tono di voce si fa subito serio.
-Dovresti chiederlo a lei-Dice sbadigliando.
L'osservo mentre dorme e sorrido.
Perché sei così vicino a Vale?, per l'attrazione che hai per i corpi caldi mentre dormi?, che ti porta, sempre, a dormire addosso a Lele o hai litigato con quest'ultimo stanotte e gli stai facendo uno dei tuoi dispetti?, magari... Avete litigato per colpa mia?.
-Bro così però sei inquietante- lo incenerisco con lo sguardo mentre prendo Vitto in braccio.
Apro la porta della nostra stanza e inciampo, per sbaglio, nelle mie scarpe.
La ragazza che ho tra le braccia ride e ancora con gli occhi chiusi mi sussurra che sono un disastro.
-Ma allora sei sveglia pigrona- Le sussurro, mentre mi sdraio sul letto.
La adagio tra me e Lele, ma si accolla subito a quest'ultimo e a causa dei suoi lunghi capelli rossi mi preoccupo per quest'ultimo, preferirei che non morisse soffocato.
Ciò, però, vuol dire che non hanno litigato e di questo, posso solo esserne felice.
Sposto i capelli dal suo viso e dal volto di Lele ridacchiando.
Infine poso un bacio sulla fronte di quest'ultimo che sorride d'istinto.
Dopo due anni, continua a farmi perdere il fiato nello stesso modo, col suo bellissimo sorriso.
-Che ore sono?-Chiede dopo poco Lele.
Mi ero incantato, scuoto leggermente la testa e prendo il telefono per vedere l'ora -Che giorno è?-Chiede invece Vittoria con la sua voce leggera.
Rido accompagnato da Lele che apre gli occhi e porta una mano tra i suoi capelli accarezzandoli.
-Le 11:30 am...È lunedì- -Se non ci alziamo Asia ci farà saltare la colazione-Aggiunge Lele.
Sorrido pensando a quella nana della nostra amica, mentre Vitto si siede sul letto sfregandosi gli occhi.
-Si mangeranno tutte le brioche se non ci muoviamo- Prende un pantalone a caso dal mio armadio e va in bagno.
Lele ride e apre le braccia.
Mi avvicino a lui e lo lascio appoggiarsi sul mio petto.
-Perchè Tory è venuta da te stanotte?-Mi chiede calmo, strofinando il viso sul mio petto alla ricerca di un punto comodo.
Sono duro come le statue romane, sarà difficile per lui trovare quel che cerca.
Infatti, dopo poco, prende un cuscino, lo poggia sul mio petto e ci poggia la testa. Sorrido triste, mi piaceva il contatto col suo corpo.
Sentire il calore della sua guancia attraverso la maglia, ma a causa del nostro lavoro siamo obbligati a essere impeccabili anche nell'aspetto.
-Non è venuta da me-, lo sento agitarsi, così lo precedo.
-Ne riparliamo dopo la colazione, tutti e tre insieme-, nel mentre gli sfioro il collo coi polpastrelli facendolo sorridere.
-Ho fatto il lavoro delle prossime tre settimane, così possiamo stare più tempo insieme-.
Si alza dal letto e mi osserva per accertarsi che non stia mentendo.
Annuisco sorridendo e mi bacia, finché non bussano alla porta.
-Lele fra un'ora dobbiamo fare quell' intervista in diretta su Instagram- Gli ricorda Davide dall'altra parte della porta.
Quest'ultimo sussurra un "cazzo", ma l'amico lo conosce troppo bene.
-Mirko ti sta rendendo sempre più smemorato col passare degli anni- Rido alla sua battuta e ribacio il mio fidanzato per riportarlo alla realtà.
Sta andando in panico.
-Lele vai a farti la doccia, Mirko ti fa trovare i vestiti sul letto, noi andiamo a fare colazione... -mi spiega indicandomi -... E ti portiamo la tua in camera.- Vittoria che dal bagno aveva sentito tutto lo riporta in se e lo spinge verso il bagno mettendogli l'accappatoio sul calorifero.
Lui in risposta la bacia e la caccia dal bagno per non perdere altro tempo.
Usciamo insieme dalla stanza e ci battiamo il cinque in corridoio. -Direi che c'è la siamo cavata-Sussurra.
Sto per darle un bacio, ma si allontana da me ridendo.
-Mi avete escluso dalle coccole mattutine- Dice corrucciando la fronte e alzando il labbro inferiore.
-Scusaci Vitto-, ma fallisco nel trattenere le risate e corre in sala da pranzo.
La inseguo, finché si ferma improvvisamente davanti al tavolo, sotto lo sguardo attento degli altri... Per poco le vado contro.
Ha difficoltà a instaurare un rapporto, e ci siamo accorti in quest'anno che ha difficoltà anche nel mantenerli.
Per questo, data la situazione, ho insistito nel farla venire a vivere con noi.
Non ha ancora espresso il suo parere a riguardo, ma non ha nemmeno opposto resistenza, perché conosce fin troppo bene i suoi punti deboli.
-Lele?-Chiede Asia.
Guardo La creaturina di fianco a me, in questa circostanza mi sembra ancora più piccola e ora che è immobile e mi è così vicina sono tentato di stringerla tra le mie braccia, ma la metterei ancor più in imbarazzo, per cui la incoraggio a rispondere con lo sguardo.
-Si sta preparando per la diretta che dovete fare più tardi-Risponde.
Asia le sorride per metterla a suo agio.
-Me l'ero dimenticato, grazie per essere passato Davide- E mi siedo al tavolo seguito da Vittoria.
-Ormai Lele è irrecuperabile, e in te ho perso le speranze-Mi dice tirandomi un tovagliolo accartocciato dall'altra parte del tavolo.
Rido e lo osservo, si è lasciato da poco, ma sono felice che stia così bene, ha affrontato un periodo duro, ma Lele è riuscito a farlo riprendere.
Il loro è solo uno tra le tante forme di amore.
Sono migliori amici da più di 10 anni, si conoscono dall'elementari e affrontano tutto insieme.
Sin dall'inizio la nostra era già una relazione a tre.
-Credo in te, Tory-Gli dice sorridendo.
Ha una mandibola marcata ed è conosciuto proprio per questo.
Le grandi marche lottano per averlo come proprio modello, ma lui non vuole eccentuare questa sua caratteristica e gli do ragione.
È uno scrittore, non un modello.
Vedo Vittoria irrigidirsi al nomignolo e le sorrido per tranquillizzarla.
Davide non farebbe mai un torto a me, soprattutto a Lele, quindi non ha nulla di cui preoccuparsi.
Vale porta l'attenzione su di lui, così prendo uno yogurt dal centro della tavola e qualche biscotto con le gocce di cioccolato e lo passo a Vittoria che mette due biscotti nel tovagliolo e li poggia nel piatto di Lele.
-Non vuoi mangiare qualche cereale insieme allo yogurt?-Le propongo.
Aveva ragione, si sono mangiati anche la nostra colazione.
Ridacchia e mi indica l'orologio.
Sono le 11:oo am passate, recupererà a pranzo.
Mentre fa colazione preparo un caffè per me e uno per Lele e lo poggio sul suo piattino.
-A cena ho una comunicazione importante da farvi-Dice Asia posando il telefono sul tavolo.
Ultimamente era molto tesa e l'ha notato anche Lele, spero abbia buone notizie. Annuiamo tutti un po titubanti e ride per poi scomparire dal salone.
Vittoria sorride e gli altri la guardano male. Gli altri non lo sanno, perchè non la conoscono, ma se sta sorridendo non è perchè spera sia qualcosa di brutto, ma perchè sà qualcosa.
Li fulmino tutti con lo sguardo eccetto Davide che la guarda confuso.
Tra tutti la conosce meglio perchè io e Lele ci siamo sempre confidati con lui dicendogli i problemi della nostra relazione.
Mi abbasso verso di lei e poso un braccio sullo schienale della sedia e uno sul bordo del tavolo.-Che cosa sai piccola impertinente?-Faccio in modo che mi sentano gli altri, per fargli capire che non spera in qualcosa di negativo.
Se sapesse davvero qualcosa non lo direbbe comunque, nemmeno a me e Lele, perchè Asia ha esplicitamente detto che c'è lo dirà stasera.
-Hai sentito cosa ha detto-Mi risponde e a causa dello sguardo di tutti prende il piatto con la colazione di Lele e và in camera.
-È impossibile che Asia le abbia detto qualcosa-Dice Gianni.
Non so come difenderla, perché anche se non sono il migliore amico della nana, come invece lo è Gianni, so bene che non direbbe le cose solo a qualcuno facendo favoritismi, specialmente tra di noi, che per lei siamo la sua seconda famiglia.
-Magari ha visto o sentito qualcosa, oppure l'hanno semplicemente fatta ridere le nostre facce-Dice Davide e gli sorrido grato. Valentino annuisce, in genere è il più protettivo e diffidende, ma, forse, dopo stanotte, ha capito qualcosa in più su di lei. È una donna semplice, basta osservala un po e condividere qualche momento con lei per capirla. Non è timida come sembra. -Vado da Lele-Dico.
-A che ora gli dico di scendere?-
-Mi dispiace bro, ma ha il tempo per fare solo la colazione-Mi spiega Valentino sorridendo. Rido ed esco dalla sala da pranzo dandogli le spalle.
Entro in camera e dal bagno si sente il suono del phon, accompagnato dalle lamentele del mio ragazzo.
-Tory piano, me li stacchi i capelli così- La sgrida, mentre lei muove in modo strano la spazzola, ma anche se non ha finito, la differenza da quando se li asciuga Lele è già visibile.
Mi appoggio allo stipite della porta e a causa del forte rumore del phon non si accorgono, della mia presenza.
-Perchè Davide mi ha chiamata Tory?-Gli chiede spegnendo il phon.
-Ti da fastidio?- Nega con il capo e lui le sorride come un ebete -Ti ha messo in imbarazzo-Dice ridacchiando leggermente. -Nemmeno tu mi chiami Tory, in pubblico-Gli fa notare.
Quando lo capirai che è il suo migliore amico da una vita?, sa tutto di noi. Probabilmente anche quanto c'è l'ho lungo.

⭐e🗯️?

Tre cuori agitati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora