14-Gabriele

97 4 0
                                    

🖋️2552

Mi lascio alle spalle tutti i ragazzi, quella che ormai è la mia casa e mi dirigo verso il tassista dall'altra parte della strada.
Prima di aprire il cancello indosso la mascherina e controllo di avere lo zaino con il portafoglio, il cellulare, il portatile e il caricatore.
-Buonasera-Dico stando a due metri di distanza.
-Buonasera signor. Bernini-Dice prima di mettersi i guanti e accomodarsi al posto del guidatore.
Per rispettare la distanza mi posiziono comodamente sui sedili posteriori in pelle. -Non dovremmo avere problemi con i fan-Dice.
-Non sanno che sono uscito di casa e indosso anche una mascherina.-
-Non mi riconoscerei nemmeno se mi guardassi allo specchio-Aggiungo mentre il veicolo si allontana dalla casa.
-Gli mancherà?-Chiede riferendosi a Mirko.
Ci ha accompagnati spesso agli incontri con i lettori o alle interviste, oltre che nei vari ristoranti per festeggiare diversi mesiversari.
-Mi mancheranno-Dico elaborando che non gli abbiamo mai parlato di Vitto e che non l'ha mai vista.
Dallo specchietto vedo che annuisce, ma a causa della mascherina non capisco se ha sentito il mio commento o se è solo sovrappensiero.
-Mi è stata consegnata questa busta da parte della sua manager-Mi spiega una volta fermi al semaforo allungandomi una busta trasparente con all'interno una lettera in carta bianca sigillata.
Prendo solo la busta e la apro.
Due settimane, continuo a ripetermi nella mente, mentre leggo più volte quel che c'è scritto.
-Andrà bene-Mi rassicura il tassista facendomi notare che siamo arrivati in stazione.
Metto il foglio nel portafoglio e ringrazio il tassista mandandogli un bacio volante con la mano che lo fa ridacchiare sonoramente.
Prendo lo zaino, la giacca e scendo dall'auto scura per avviarmi all'entrata della stazione. Rileggo il codice del treno sul biglietto e aspetto che compaia il binario del mio treno sul tabellone.
Spero che Miky non abbia rotto nulla dal valore inestimabile presente in casa.
Che non si sia fatto male e che non abbia pianto.
Purtroppo qualcosa sarà successo o succederà perchè quando trattiene per troppo tempo le emozioni esplode.
Fortunatamente, l'unica cosa che mi rassicura è che insieme a loro ci sono persone della quale mi fido ciecamente.
C'è Davide che farà di tutto in queste due settimane per non fargli pesare la mia assenza, per distrarli e aiutare Miky con il lavoro.
Appena compare sul display il binario del mio treno mi ci avvicino chiamando mia madre.
-Gabriele-Mi risponde subito contagiandomi con la sua allegria.
-Mammà-
-Sto per salire sul treno,prenderò un pullman per arrivare a casa una volta in stazione.-
-Puoi anche non aspettarmi sveglio.-L'avviso.
-Non ti preoccupare amore, ci pensa Sofia a tenermi sveglia.-Dice e sento mia nipote ridacchiare in sottofondo.
-Mi sente?-Chiedo a mia madre.
-Ciao zio-Dice scandendo bene le parole.
Và alle elementari, ma contrariamente a me e mia sorella è una saputella...la prima della classe e sà il doppio delle cose che sapevamo noi alla sua età.
-Zio non vede l'ora di vederti, ma ti promette che se stasera tu e la nonna andate a dormire presto domani mattina facciamo colazione tutt'insieme.-
La immagino già sorridermi felice mostrandomi qualche finestrella.
Mia sorella, poco tempo fa, mi ha scritto che sta perdendo i denti uno dopo l'altro e che è rimasta con qualche finestrella.
-Ci vediamo tra un po' amore mio.-
La stazione di Milano non è vuota come me l'aspettavo e una volta salito sulla mia carrozza mi accomodo sul mio sedile.
<E pensare che io e te eravamo quelli inseparabili>Dice il messaggio di Davide. <Scusi deve aver sbagliato numero, sono una persona solitaria e indipendente>Gli rispondo ridendo leggermente.
<Sono fiero di te e della vita che ti stai costruendo "principessa". Vorrei solo contassi di più su di me, come facevi prima.>Mi scrive.
<Lo farò David. Non ho mai smesso di fidarmi è solo che volevo concederti un momento per te dopo quel che è successo con la tua ultima ragazza>Gli spiego.
<L'ho superata>
<Perchè avevi affianco questa bellissima "principessa">
In risposta mi invia diverse faccine che ridono e una playlist di spotify.
Mi conosce troppo bene.
Il treno parte e guardando fuori dal finestrino mi rigiro più volte il bracciale in cuoio del mio ragazzo che ho sul polso.
Il bracciale ha un ciondolo che gli ho regalato io qualche anno fa per ricordargli della mia presenza.
Ama i gioielli e gli oggetti con un significato. Infatti, quando gli ho regalato il ciondolo ho dovuto preparare anche una tesina che ne spiegasse il significato per fare colpo.
Eppure le sue lacrime di gioia e l'andamento della serata hanno ripagato tutto lo sforzo che ho fatto.
Solo ora mi chiedo come ho fatto a lasciargli tutto il mio armadio e realizzo che rischio di non ritrovare gran parte dei miei vestiti al ritorno.
Decido di chiamare Davide, ma quando vedo che non risponde e noto l'orario spero che qualcuno si stia accertando che stia mangiando anche Miky.
-David-Lo richiamo ridendo quando non sento più quei noiosissimi bip.
-Pronto Gabby-Mi risponde fingendo che gli dia fastidio il fatto che l'ho contattato.
-Come stanno?-Gli chiedo serio.
-Bene Lè-Dice sincera la mia ragazza e non posso far altro che esserne felice.
-Una l'hai fatta sorridere-Mi informa il mio migliore amico.
-Ne sono felice-Li informo col sorriso.
-Hai preso il treno?-Mi chiede dopo un po la mia ragazza.
-Si, sono già partito-Le rispondo e mi blocco perchè lei sta provando a fare dei discorsi, ma per l'emozione continuo a chiudere ogni argomento che apre.
-Miky è crollato?-Le chiedo allora io.
-Non proprio-Sussurra dopo un po e mi preoccupo non capendo.
-Non è crollato perchè Tory gli ha dato il suo blocco da disegno per sfogarsi-Mi rassicura il mio amico e ne rimango sorpreso.
-Hai già sentito tua madre?-Mi chiede Davide.
-Sì mi aspetta a casa insieme a Sofia. Spero di non trovarle sveglie sul divano.-
-Salutami la piccola di casa-
-Davvero Davide. Lasciami stare la nipote. Mi da già fastidio il fatto che ho lasciato Tory da sola con tutti voi maschi in casa-Dico.
-Lo so. Ma sai anche tu che nessuno tocca le tue cose. Le troverai come le hai lasciate.-Mi dice e penso che, qualche volta, dovrei ringraziarlo, perchè se lo merita e spesso mi dimentico che non è obbligato a starmi accanto e che se lo fa è solo perchè mi vuole bene e non posso far altro che essergliene grato.
-Basta Davide-Sento dire appena da Vitto. Sto per chiedere cosa succede, ma mi anticipa: -Lè ti chiamo dopo mangiato inisieme a Miky- e potrei giurare che sta per piangere.
Sento un gran frastuono in sottofondo e i sospiri del mio migliore amico.
-È crollata lei-Diciamo contemporaneamente. -Vai da Miky e mettimi in vivavoce.-Dico abbassando la voce a causa della signora poco distante da me che mi osserva attentamente.
Purtroppo a causa della mascherina non capisco cosa voglia dirmi o il perché mi osservi così intensamente.
-C'è Lele al telefono- Dice e suppongo mi abbia messo in vivavoce.
-Ciao amore.-Mi dice una voce rilassata. Tory ha fatto bene a dargli il suo album di disegno.
Gli è sicuramente servito.
-Amore mio...-Dico non sapendo come continuare la conversazione.
-Sei già partito?-Mi chiede.
-Sì,ma non saprei dirti dove sono di preciso.-Gli rispondo guardando fuori dal finestrino, in cerca di qualche cartello,ma ci sono solo palazzi e binari.
-Se resti in linea vado a chiamare Tory così senti anche lei-Mi dice.
-In realtà andresti in camera nostra a vedere come sta?. Ci risentiamo più tardi appena avete finito di cenare.-Gli propongo.
-Va bene. Scrivimi pure quando vuoi.-Dice con la voce un po tremante.
-Più tardi ti scrivo, fammi il favore di mangiare.-
-Tranquillo lè lo controlliamo io e Tory.-Dice Davide.
-Vado dall'angelo.-
-Eddai promettimelo-Lo prego come un bambino.
-È già andato Gabry-Mi informa il mio più caro amico.
-Due settimane. Poi quando torno ti porto un regalo.-Lo avviso.
-Io l'avrei fatto anche senza nulla in cambio, ma... se insisti amico mio.-
Scoppio a ridere, fregandomi della signora poco distante da me.
-Bro ti attacco. c'è una che mi guarda malissimo. Mi fido di te.-
-Stai attento. Meglio se rendi l'idea del depresso.-Mi consiglia serio.
-Tranquillo, so bene come farlo.-
-Lè stai tranquillo e goditi la famiglia...-Aggiunge dopo una piccola pausa in cui sono io a scrutare la donna che mi osservava attentamente fino a qualche minuto fa.
-Siete anche voi la mia famiglia.-Gli dico. -...lo so- Dice prima di salutarmi e riattaccare.
-Da chi scappi ragazzo?-Mi chiede riprendendo ad osservarmi attentamente. -Devo tornare con urgenza a Roma dalla mia famiglia.-Gli rispondo un po intimorito. Indossa una sciarpa, mentre stringe le mani sull'addome per far aderire il pesante giaccone che indossa, al corpo.
-Lei?-Chiedo per cambiare l'argomento.
-Ho appena finito il turno in ambulanza.-
-Com'è la situazione dal suo punto di vista?-Le chiedo interessato.
-È brutta. Mi sembra passata una vita da quando sgridavo i ragazzini che salivano in ambulanza dopo aver fatto una rissa o qualcosa di spericolato.- Dice e sorrido ripensanso a tutte quelle volte in cui ho accompagnato Davide in ambulanza. Fortunatamente a causa della mascherina non mi può vedere... Mi prenderebbe per pazzo.
-La mia ragazza è di Varese. Si è trasferita poco prima di scoprire come il virus l'ha ridotta. -Le dico.
Non penso sappia chi sono.
-Alcuni miei parenti vivono in quella città. Ormai si sentono solo ambulanze e cani che abbaiono spaventati.-Mi informa e tra noi cala nuovamente il silenzio.
-Questa è la mia fermata, faccia buon viaggio.-Dice e fortunatamente scende dal treno senza presentarsi.
Almeno non ho dovuto fingermi qualcun'altro e il vagone è di nuovo vuoto. Tra poche ore sarò a Viterbo,nella mia amatissima città.
Il mio telefono squilla e sorrido nel vedere la foto profilo di Tory in cui ci siamo tutti e tre, mentre sorridiamo felici.
Rispondo alla videochiamata indossando le cuffiette e poggiando in modo stabile il telefono sul tavolino.
-Amori miei.-Dico vedendoli seduti entrambi sul letto.
-Ha mangiato tutto-Mi dice Tory sorridendo. Mirko è dietro di lei mentre mi fa l'occhiolino e la stringe facendo aderire perfettamente la schiena al suo petto.
-Che cosa avete mangiato?-
-Asia ha fatto la pasta con la panna e il prosciutto.- Mi risponde Miky.
-Ti manca ancora tanto?-Mi chiede la mia ragazza.
-In realtà no, a breve dovrei essere da mia madre. Con lei c'è anche mia nipote. Me le ritroverò sveglie sul divano.-Dico e ad Asia le si illuminano gli occhi.
-Come se ti dispiacesse.-Mi canzona Mirko. -Poi facciamo qualche videochiamata e ve la faccio conoscere-
Vedo Vitto annuire titubante mentre il castano annuisce.
-Andate a dormire?-Gli chiedo.
-Rimaniamo con te.-Mi dice Vittoria e sorrido.
-Sono sparito da qualche ora e già mi mancate.-
-Ci manchi anche tu.-Mi rispondono in coro e senza nemmeno farlo apposta si baciano dopo essersi guardati.
-Eddai!-Li sgrido ridendo.
-Sei tu che te ne sei andato.-Mi ricorda Mirko e gli faccio la linguaccia.
-Piccola hai risolto con Davide?-Le chiedo cambiando argomento.
-In realtà sapeva già tutto, non ho nemmeno dovuto parlargli più di tanto.-Dice guardandomi con sguardo accusatorio.
-Ti amo,non mi guardare così.-Le dico e mi sorride addolcendo subito lo sguardo.
-Ho già letto il programma di domani....-Inizia Miky.
-Perfavore non parliamo di lavoro anche a distanza. Mi fido di te. Davide ti può aiutare per quanto riguarda l'organizzazione del lavoro, ma quando siamo insieme non ne parliamo.-Dico.
-Regola numero uno di quando siamo distanti?-Ci chiede Vitto.
-Regola numero uno.-Diciamo assieme. -Sono felice che prenda bene.-Dico.
Loro ridacchiano e li guardo confusi.
-In realtà vai a scatti, ma capiamo benissimo quel che dici.-Mi informa la rossa e sorrido. -Non consumatemi l'armadio.-Gli dico ammirandoli.
Faccio uno screen della videochiamata.
Modificherò più tardi la loro foto e vedrò cosa farci.
-Siete bellissimi-
-I più belli.- Aggiungo. -Modestamente-Scherzano entrambi arrossendo leggermente.
-Ti amiamo...-Dice Mirko.
-Ti aspettiamo...-Aggiunge Tory e sorrido. -Ma è la mia felpa?!-Dico sorpreso notando adesso che Tory indossa solo la mia felpa nuova.
-Era nuova-Mi lamento sbuffando divertito. -Miky?-
-Io ho la maglia che hai lasciato sul letto stamattina.-Mi dice arrossendo. e quasi mi commuovo ammirandoli.
-È la tua-Mi informano come se non avessi sentito la voce del capotreno.
-Chi ti viene a prendere?-Mi chiede Miky. -Prendo il pullman-Gli spiego.
-Sei pazzo! ?-Mi chiede alzando la voce.
-A quest'ora della notte a Viterbo?-Aggiunge.
-Amore siamo nel bel mezzo di una pandemia.-Gli ricordo.
-Ti rubano..-Mi dice.
-Non mi ruberà nessuno, stai tranquillo.-Dico ridendo.
-Sono troppo spesso-Aggiungo mostrandogli il mio bicipite.
-Scrivimi ogni ora-Mi dice serio.
-Va bene.-Dico arreso.
Scendo dal treno e sorrido.
-Avrei quasi voluto vedere la tua faccia.-Dicono.
Indosso ancora la mascherina e la cosa mi inizia a pesare.
-Riposati ora che sei a casa-Dice Tory e annuisco scuotendo il capo.
Mi muovo disinvolto nella stazione e raggiungo in perfetto orario la fermata del mio pullman.
-Tra quanto hai il pullman?-Mi chiede quel paranoico del mio ragazzo.
-Adesso arriva.-Dico e vedo Tory lasciargli un bacio sulla guancia.
-Prima di andare a letto posso salutare il mio amico?-Chiede Davide.
-No-Gli risponde secco Miky guadagnandosi un pizzicotto sul fianco dalla nostra ragazza. -È aperto.-Gli dicono.
-Fammi vedere la nostra città.-Dice il mio migliore amico comparendo nell'inquadratura.
Fino a qualche anno fa, con i nostri amici credevamo di avere il controllo dell'intera città.
-Miky ha solo cinque minuti di pullman.-Lo tranquillizza Davide.
-Quello che ne faceva 15 era il sottoscritto.-Aggiunge e rido al ricordo.
Arriva il mio pullman e saluto l'autista mostrandogli il biglietto.
-Stai attento. Devi iniziare a fingere perchè lo sai che ti conoscono tutti.-Mi ricorda il mio amico.
Annuisco e quando lascia la stanza dò la buonanotte ai miei fidanzati promettendogli un buongiorno innovativo.
-Ci risentiamo tra qualche ora.-Dico.
-Scrivici quando arrivi a casa-Mi ricorda Miki, mentre Tory sbadiglia accoccolandosi meglio al suo petto.
Questa sarà un'ottima occasione per rafforzare il loro rapporto.
Probabilmente nel sonno si cercheranno dandosi forza a vicenda.
Attaccano e dopo poco scendo dal pullman inviando il messaggio a Miky in cui dico di essere al sicuro.
Visualizza subito e gli invio un cuore rosso con la buonanotte.
Mi risponde con una foto un po buia di Tory, illuminata appena dalla luce della bajour, mentre gli dorme praticamente addosso.
<Vi amo>Digito e invio senza ripensamenti o esitazione.
Prendo la chiave di scorta dalla buca lettere ed entro silenziosamente in casa.
Senza accendere la luce.
Abituato a tutte le volte che tornavo a casa dopo una festa.
Mi dirigo in bagno per lavarmi le mani e buttare la mascherina.
In cucina, sul tavolo in legno, oltre al bicchiere d'acqua che cercavo, trovo un piatto con una porzione di lasagna e un biglietto di bentornato da parte di mia nipote.
Nella camera da letto di mia madre,infatti, dormono entrambe e dopo averle chiuso accuratamente la porta vado a mangiare per poi addormentarmi stanco sul divano.

⭐e🗯️?

Tre cuori agitati Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora