25-Vittoria

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Sono felicissima per il mio ragazzo e spero che un giorno anche la mia famiglia riuscirà ad accettarmi come faceva prima.
Eppure, nonostante i primi disguidi la convivenza si sta dimostrando meno pesante delle aspettative e sono molto più consapevole di non essere da sola, appartengo ad una nuova famiglia, che si sta sempre più allargando.
È composta da persone della quale mi fido ciecamente e non posso far altro che esserne felice.
Inoltre, piano piano le ferite si stanno rimarginando e tra le braccia dei miei fidanzati posso dire con fierezza che ho trovato finalmente un posto sicuro in cui posso essere me stessa.
Il periodo al di fuori di queste mura non è dei migliori, e non possiamo permetterci di dire al mondo chi siamo davvero.
La gente che è arrabbiata con la vita, probabilmente, se la prenderebbe con noi e non c'è bisogno che il mondo sappia il nostro segreto.
Posso custodirlo, perché piano piano siamo sempre in di più a farlo e, difatti, non mi pesa più come un tempo.
-Sono Davide posso entrare? -
Lele si alza e dopo aver aperto la finestra va ad aprirgli la porta.
Davide gli sussurra qualcosa all'orecchio ma il mio ragazzo è di schiena e non riesco a capire cosa gli abbia detto.
-Andiamo a fare colazione-Esclama Miko prendendomi in braccio a modi sposa.
Un piccolo urlo abbandona le mie labbra mentre lo incito a mettermi giù.
-In realtà sono venuto per chiedervi se pranzavate con noi-Dice ridendo.
Ha sicuramente capito che ci siamo svegliati da poco.
-Come stai? - Chiedo guardando Davide dal basso dato che Miko mi ha caricato in spalla come se fossi un sacco di patate.
-Meglio, penso che gli darò una... - Mi spiega imbarazzato.
-Prima prova a lasciarti spiegare le sue motivazioni.-Gli propongo.
Annuisce, ma appena arriviamo in cucina Mirko mi mette giú e mi bacia sotto lo sguardo dei nostri amici.
-Buongiorno-Esclamo felice.
Ricambiano il mio saluto e Asia corre ad abbracciarmi.
-Non c'è la facevo più tra questi maschi, perfortuna ti sei svegliata-
Rido alle sue parole.
-Lele?-Chiedo.
-Doveva vedere una cosa con Davide, appena arrivano iniziamo a mangiare-Mi informa Gianni.
Aiuto ad apparecchiare.
-Ma con Davide?-Chiede Vale.
Mirko si paralizza sul posto... - Davide?-
-Eddai, sono costantemente vicini a coccolarsi-Insiste.
-Avrei voluto chiedertelo prima, ma c'era sempre o Davide o Lele e sappiamo tutti quanto non si possa parlare di Davide in presenza di Lele. -
Mirko annuisce mentre Gianni arrossisce.
-Amico fai sul serio?-gli chiede il mio ragazzo.
Asia ride in silenzio e capisco che il ragazzo in questione è innamorato perso.
-Perché non me lo hai detto? - Insiste.
-Imbocca al lupo Gian-Gli dice Valentino.
-Per il momento che stavi vivendo e, comunque non ho abbastanza palle per dirglielo-
-Se è destino troverai il coraggio-Mi intrometto.
Sorride d'istinto e penso che sarebbero molto belli insieme.
-Però smettila di mettermi in imbarazzo-Si lamenta puntando il mestolo addosso a Vale.
-Non è la prima volta-Aggiunge.
Il ragazzo alza colpevolmente le braccia mentre scoppia una risata generale.
-È pronto?-Chiede Lele entrando in cucina seguito da Davide.
Apparecchiamo velocemente la tavola dopodiché ci sediamo a pranzare.
Ridiamo e scherziamo, poi la mia amica mi chiede di andare in soggiorno e di lasciar pulire, per una buona volta, i maschi della casa.
Dalla cucina proviene un forte brusio, ma quando provo ad andarci Asia mi richiama.
-Ho dormito male stanotte... Vieni in camera mia e andiamo avanti con il libro?-Mi chiede.
-Leggere e scrivere mi rilassa-Annuisco facendo finta di non saperlo.
Una volta al piano superiore prendo il libro dalla mia scrivania e la raggiungo in camera sua.
Posa la testa sulle mie gambe e mentre leggo le accarezzo i capelli.
<< Nel libro c'è il discorso tra lei e Lele, dopo la volta in cui io e lui ci siamo rivisti. Lui insiste col dire che sente che è il destino, che siamo legati, mentre, lei, che non crede a queste cose, gli ripete di stare attento perché mi ha visto poche volte e potrei essere una qualunque.>>
Ridiamo riflettendo a come siamo ora.
<<mancano poche pagine, è estate, prima di trasferirci qui e lei conosce un ragazzo, ma alla fine non dice come è finita>>
-Se fossi una lettrice qualunque ti verrei a prendere sotto casa-
-Com'è finita? - Le chiedo curiosa.
Chiudo il libro, lo lascio sul letto e in attesa di una risposta la guardo negli occhi.
-Ho capito che i sentimenti che provavo, come ho scritto, erano forti, ma di effettivo tra me e lui non c'è mai stato nulla. I miei sentimenti erano dovuti ad una semplice attrazione quindi piano piano mi ci sono allontanata. -
-Non lo hai scritto perché sai da sola di aver sbagliato?-Le chiedo.
Chiude gli occhi.
-Mi sono spaventata, d'avanti a dei sentimenti così forti... Non è vero che ci sono abituata-
-Ora speri che quello era destino per rincontrarlo?-Le chiedo.
Annuisce titubante.
-Mi piace pensare che le persone credino che questa storia non abbia una fine-Mi spiega.
Mi dispiace per lei... Io avrei fatto lo stesso se Lele non fosse stato così tanto insistente.
-Ammiro molto la tua relazione-
Le sorrido, poi la nostra conversazione viene interrotta da Valentino.
-Rossa c'è qualcuno per te-Esclama.
-Qualcuno?-Chiedo confusa.
Guardo confusa Asia che distoglie lo sguardo confusa.
-Sai chi è?-Le chiedo.
Annuisce.
Curiosa corro al piano di sotto.
-Cosa sei qui a fare?-Sussurra il mio ragazzo.
-Vi abbiamo contattati per mesi, se hai dei problemi non ci interessa, gliene avete causati fin troppi-Aggiunge Lele.
-Lé-Lo richiama Mirko.
-Ragazzi-Li richiamo felice.
-Vittoria?-
Mi incanto a guardarla.
I capelli rossi come i miei, le lentiggini e gli occhi grandi.
È sicuramente lei...

🗯️e⭐?

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