Chillhouse

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Questo è l'ultimo capitolo, watt ha deciso di lasciarlo qui nonostante le mie prove di spostarlo.
Scusate per il rompimento di palle. Vi amo

In casa q4 sembrava andare tutto per il meglio, le due coppie erano affiatate e si amavano più del giorno prima e meno di quello dopo. Ma non sapevano però che qualcosa stava per cambiare le loro vite.

"Mi passi una birra?" mi rivolsi al mio fidanzato che prima mi guardò male, poi non seppe resistermi e mi passò finalmente quello che avevo chiesto

"Vacci piano Tanche, che poi sbrocchi" 

"È l'ultima festa da 20enne Lele, fammi stare tranquillo" esordì con un tono abbastanza irritato

Vidi la preoccupazione e l'irritazione nel suo sguardo, ma ero troppo occupato a bere per dargli retta.

Passai la serata con Lele che mi faceva da babysitter, per poi svegliarmi l'indomani nel letto solo e con un mal di testa assurdo

"Dov'è Lele?'" chiesi a me stesso una volta messo a fuoco di essere solo

Mi alzai e andai in cucina cercando di recuperare una di quelle bustine per il mal di testa

"Vacci piano con quelle che ti fanno venire il mal di stomaco" sentì la voce del mio ragazzo e mi girai subito cercando di andargli contro ma subito mise una mano sul mio petto

"Fermati Tancredi, vatti prima a lavare se vuoi avvicinarti a me, puzzi di fumo ed alcool e sicuramente la tua bocca non è messa meglio" lo vidi guardarmi leggermente offeso per poi girare i tacchi ed andarsene

Ero confuso, cosa avevo fatto di male ieri sera? Era il mio compleanno, ed oltre a bere un po' non avevo fatto nulla, o almeno spero.

Stordito e confuso, mi recai in bagno dove mi lavai stando attento ad usare il sapone che Lele amava su di me per poi lavarmi accuratamente i denti

Una volta asciugati anche i capelli e con solo un asciugamano attorno alla vita, andai nella nostra stanza

Con la coda dell occhio lo vidi guardarmi mentre mi infilavo un paio di mutande e dei vestiti addosso

Buttai l asciugamano nel cesto dei panni sporchi e poi ritornai in stanza stendendomi sul mio fidanzato che in questo momento faceva finta di stare a telefono, visto che in mano lo aveva al contrario.

"Lelo" mi ignorò

"Lelo daiii" gli lasciai alcuni baci sulla guancia

"Eddai Le, dimmi almeno che ho fatto" provai di nuovo, ma come le volte precedenti, non ebbi risposta.

"Amore mi guardi un attimo?" decisi di prendere l'iniziativa e di sedermi sul suo petto, strappandogli il telefono da mano

"Cosa c'è?" sbottò

"Mi dici che hai?" gli accarezzai il collo, sapevo quanto lo facesse calmare

"C'è che ieri ti ho lasciato solo per 10 minuti Tancredi, 10 minuti e quando sono tornato ti ho trovato con quella merda nelle mani!" mi incupì subito a quelle parole

Non potevo averlo fatto sul serio

"Mi dispiace Lele, ma io non mi ricordo nulla'' ed era vero

Non ricordavo nulla di quell avvenimento

"E normale che non ti ricordi nulla, ti sei scolato più di 3 birre e 1 bottiglia di vodka liscia Tancredi. Ma tu rendi conto che potevi finire in coma etilico COGLIONE!" iniziava a farsi paranoie, e non andava per niente bene.

afraid of loving you//Tankele.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora