"Le" il mio ragazzo mi chiamò
"Dimmi tanche" gli risposi tenendo lo sguardo fisso sulla play
"Stai a gioca co sta cosa da quando so venuto, ma non tieni niente da fa" ma che voleva?
"Non rompere le palle Tanc, ci stai 24 ore su 24. Non venire a rompermi le palle solo perchè il tuo animo ha bisogno di attenzioni" quelle parole mi scivolarono da bocca
Quando capì ciò che avevo detto lo guardai dispiaciuto, ma lui aveva già voltato lo sguardo
"Sei davvero uno stronzo Emanuele." se ne andò
Spensi la Play buttando il controller a terra, poi mi buttai le mani nei capelli sbuffando.
Cosa diavolo stava succedendo?
Cosa stavano diventando i Q4?
Decisi di andare a cercare di risolvere o quanto meno capire i problemi del mio migliore amico.
Poi avrei pensato al permaloso del mio ragazzo.
Mi alzai ed andai nella sua stanza, era sul letto che strimpellava con la sua chitarra
"Ao Die" sobbalzò
Era immerso nei suoi pensieri che nemmeno si era accorto che qualcun altro fosse entrato.
"Ao Le, vieni siediti" indicò un posto affianco a lui posando la chitarra di lato
Seguì il suo suggerimento e mi sedetti al suo fianco.
"Allora? Cosa c'è?"
"Ho litigato con Tanche" ammisi
"Perchè?"
"L'ho risposto male, si è arrabbiato e se n'è andato" mi rabbuiai
Decisi lo stesso di prendere il telefono dalla mia tasca e mandargli un messaggio
dove sei stronzo? Torna a casa che mi manchi
Sottone? si, pure troppo.
"Si aggiusterà tutto tranquillo" mi rassicurò e gli regalai un sorriso
Ci fu silenzio per un attimo, poi parlai
"Mh, a te come va? Tutto bene con Zoe?" lo senti irrigidirsi al mio fianco al nome della sua ragazza
Decisi di non dargli peso, doveva parlarmi lui.
"Uhm, si. In realtà no Le. Penso di non amarla più" ammise guardando a terra
"Beh succede no?"
"Si ma non è l'unica cosa Le. Io penso di provare attrazione per Gianmarco." si portò le mani nei capelli
"E il problema qual è?" lo guardai confuso
"Il problema è che io non sono gay Lele!" urlò alzandosi
Lo guardai fare avanti ed indietro per la stanza, feci un respiro profondo per cercare di calmarmi.
Era normale, o quanto meno lo capivo.
Avevo avuto anche io una reazione del genere quando avevo scoperto la mia prima cotta maschile.
Avevo all'incirca 13 anni, ma non tutti siamo uguali no?
"Davvero non capisco quale sia il problema Die" lo guardai
"Il problema è Gianmarco cazzo! Se lui non ci fosse io non avrei questi problemi!" urlò come un forsennato
Eh no Diego, no.
Stai davvero esagerando.
"Che cazzo di problemi ti da quel ragazzo eh? L'hai fatto praticamente sentire una puttana ed ora il problema sarebbe lui?"urlai anche io indicandolo
"Ah avete pure già parlato, cos'è vi piacete pure? Tra poco vi mettete insieme e fate anche un fottuto figlio?" rise istericamente
"Sei un fottuto pezzo di merda Diego, non te lo meriti uno come lui" venni spinto nel muro e lui si trovò avanti a me
"Ripetilo se ne hai il coraggio" mi sussurrò ad un centimetro dalla faccia
"Ma che cazzo sta succedendo?" Ci interruppe Gianmarco
Mi scollai lo scimmione da dosso ed andai verso di lui
"Calma il coglione, che è seriamente impazzito" gli dissi poi me ne andai chiudendo la porta a chiave da fuori
Li senti litigare, ma io avevo decisamente un altro coglione da andare a prendere.
Decisi di chiamarlo
"Dove sei?"
"Sto tornando"
"Fa presto, ti aspetto"
Lo aspettai sulle scale, seduto.
Passarono alcuni minuti, poi lo vidi rientrare.
Alzò lo sguardo sorpreso vedendomi sulle scale e decise di sedersi accanto a me.
"Mi dispiace per prima Tanc" non mi rispose
"Sono stato uno stronzo, ma non era mia intenzione ferirti" continuai
Accennò un sorriso e si girò verso di me, non guardandomi in viso
Perchè non mi guardava?
"Non fa niente" mantenne lo sguardo basso
Lo guardai confuso per poi poggiare due dita sotto il suo mento e voltarlo verso si me
Mi freddai.
"Hai fumato di nuovo Tancredi" osservai guardandolo quasi con disgusto
"Non guardarmi così"
"Come dovrei guardarti Tancredi eh? Dovrei farti l'applauso?" dissi arrabbiato
"Non urlare Le" posò le mani sulla sua testa
"Perchè lo hai fatto?" ebbi la forza di sussurrare dopo un po'
"Avevo litigato con te" ammise
Stava scherzando?
Vero?
"Ti sembra un motivo valido?" mi alzai dalle scale
Ringraziai mentalmente il cielo che sul pianerottolo abitavamo solo noi
" Mi dispiace Le, mi dispiace. Ti prometto di non farlo più" si alzò con me e mi prese dal braccio girandomi
"Mi hai fatto male Tanche" mi uscì una lacrima per il nervoso
"Mi dispiace Le" mi afferrò il volto poggiando le labbra sulle mie
"Non farlo più Tanche"
"La prossima volta te ne parlerò" mi baciò
Ricambiai il bacio, lo credevo.
"Andiamo a mangiare che hai un alito da schifo" risi mentre metteva il broncio
"C'è soltanto una cosa che vorrei fare ora" mi guardò malizioso scendendo con la mano dal mio fianco al mio culo stringendolo
Mi morsi il labbro tra i denti guardandolo sensualmente
"Oh no amore, dentro stanno litigando. E poi ti meriti una punizione" gli lasciai un bacio in fronte e mi allontanai ridendo
"Sei un fottuto stronzo" mi urlò dietro
Ti amo anche io Tancredi.
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Diego sei un coglione.
lasciate una stellina e commentate, io vi leggo eh ;)
viamo💖
~S🦋
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afraid of loving you//Tankele.
RomansaLele e Tancredi dopo un periodo passati lontani, si ri-incontrano. Cosa succede quando i loro migliori amici decidono di chiuderli in casa?