Festa e gelosia

1.5K 94 24
                                    

Glielo avevo promesso, gli avevo promesso che non sarebbe cambiato niente.

Ed invece eccoci qui, i ragazzi attorno che urlano e ridono e poi ci siamo io e lui

Lo sto guardando da quando ha messo piede nella stanza, ma distratto com'è non se ne sarà nemmeno accorto.

È bellissimo, lo è sempre stato.

Gli ho detto un mare di bugie, la paura non se ne ancora andata, ma è ancora qui.

Ferma nel mio petto

"Oh bro ma non bevi?" Young mi porse un bicchiere di alcool

Annuì e lo presi

Avevo sempre avuto il vizio di odorare qualsiasi cosa bevessi, e questo bicchiere puzzava terribilmente.

Appena Young si distrasse lo svuotai in una pianta vicino al divano

Mi alzai e andai fuori, dovevo prendere un po' di aria

Uscì fuori al balcone, stavo particolarmente odiando Gianmarco e Diego per quella idea stupida di fare una festa a casa nostra

Troppe persone, troppo rumore.

In questo momento desideravo due cose, anzi forse tre:

Il silenzio, una coperta e lui.

Ma ora come ora, avevo solo una coperta disponibile e sinceramente non sapevo cosa farmene

"Ciao Tanche" mi abbracciò Zoe improvvisamente

Da dove era sbucata?

"Ciao nana" ricambiai l'abbraccio

Faceva parte di quella cerchia di persone a cui dimostravo il mio affetto

"Come stai?" mi chiese

Beh, non lo so Zoe, ma per circostanza ti dirò che sto bene

"Bene Zo, te con quel capellone come va?" indicai il suo fidanzato, Diego

"Bene bene, come è andata questa esperienza?"

"Uhm, prossima domanda?" non sapevo davvero cosa rispondere

In fondo se non lo sapevo io, come avrei potuto dirlo a te Zo?

"Vabene, allora Peia ti ha scritto?" rise poi si fece seria

"Ehm si, domani ci vediamo. Mi manca quella stronza"

Peia è la mia migliore amica, un po' come Zoe lo è per Lele

"Salutamela domani allora"

"Certo Zo" lei sorrise e mi fece cenno di andare dentro

"Comincia ad andare, ti raggiungo" annuì e mi diede un bacino sulla guancia

Poi andò via

Mi girai di nuovo appoggiandomi alla ringhiera e mi strofinai la faccia sbuffando

"Domani ti vedi con Peia" era la sua voce, la voce di Lele.

"Già" si appoggiò anche lui alla ringhiera

"Quindi ti stai sentendo con lei" fece poi triste

"Ma che stai dicendo Le?" mi voltai verso di lui

"Quello che vedo Tancredi. Mi avevi promesso una cosa, e nemmeno quella sei riuscito a mantenere!" alzò la voce

Aveva dannatamente ragione

"Mi disp-" venni interrotto

"Mettitele nel culo le tue scuse Tancredi, non ti sopporto più!" sclerò è poi andò via

Cercai di raggiungerlo e c'ero pure riuscito se non fosse stato per questa testa di cazzo che mi si era buttato addosso

"E levati dal cazzo" lo spinsi via

Lo avevo perso.

"FANCULO" mi strinsi i capelli tra le dita e urlai liberatorio

Cercai Diego, dovevo trovarlo e dovevo far andare via tutte queste persone

Lo trovai a parlare con Thomas

"Diego fai andare tutti via o ti giuro che me ne vado io e non torno più" ero arrabbiato, arrabbiato con me stesso

Sono uno stronzo del cazzo.

"Ma che è succ-" provò a chiedere

"Nulla Diego ho bisogno di silenzio, per favore" abbassai la voce all'ultimo e lui mi guardò comprensivo

Sapevo che quando dicevo quelle due parole e perchè ne avevo davvero bisogno.

"TUTTI FUORI" staccò la musica e cacciò tutti via

Mi andai a chiudere nella mia stanza, dovevo pensare e ragionare.

Però poi fini per addormentarmi.

La mattina dopo quando mi svegliai ero già nervoso di mio, andai in cucina e vidi una scena che non avrei mai voluto vedere.

C'era Lorenzo, a casa mia. Vicino Lele.

"Buongiorno Tancredi" Mi salutarono Diego e quello

Feci cenno con il capo ad entrambi e presi un bicchiere dalla credenza

Il latte era vicino Lele, respirai a fondo per calmarmi e gli andai vicino prendendo la bottiglia

Lui mi stava evitando, aveva lo sguardo fisso sul tavolo mentre con una mano mangiava i suoi biscotti preferiti.

"Io oggi esco, sto tutta la serata con Peia." non era vero, ma volevo vedere la sua reazione

Spostai lo sguardo su di lui e dal bicchiere lo vidi guardami in brutto modo muovendosi sulla sedia

"Anche io e Lele non ci siamo oggi" prese iniziativa Lorenzo

Tossì a quella parole, quasi quasi mi affoga con il latte

"Ehm si è vero" lo vidi sorridere soddisfatto alla mia reazione

Fottiti in culo, tutti e due

"Mi vado a vestire bene, oggi devo scopare" lasciai la stanza così

Non sapevo perchè avevo detto quelle parole, ero solo arrabbiato e geloso.

Dove cazzo va con quel coglione?

Sbattei la porta della stanza e mi sedetti sul letto

Presi la testa tra le mani, volevo prendermi a cazzotti da solo

"Perché hai detto quelle parole?" ci mancava solo Diego e le sue fottute ramanzine

"Non è giornata Die, non per le tue ramanzine" sbuffò e si sedette al mio fianco e aspettò che parlassi

"Non lo so perché l'ho detto, anzi lo so. Ma ho paura Die. Ho paura di essermi innamorato di lui" mi abbracciò

Mi scese una lacrima, forse la prima dopo anni.

_______
ok vi prometto che è l'ultima volta che litigano, o forse no :)

lasciate una stellina e commentate, io vi leggo eh ;)

viamo💖

~S🦋

afraid of loving you//Tankele.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora