Diego e decisioni

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Gian ieri sera rimase fino alle 01.00 di notte a tenermi compagnia, poi ci salutammo ed andò via.

Lasciandomi in balia di pensieri che non volevano andare via.

Stanotte non ho chiuso occhio, dovevo ragionare, capire.

Dovevo capire se quello di Gian sarebbe stato un piano perfetto o molto probabilmente un altro piano fallito.

Perchè probabilmente io ne combinerò qualcuna delle mie ed andrà tutto a puttane.

L'unica cosa che potevo fare era chiedere consiglio a lui, a Diego.

Dovevo chiamarlo, ma prima di questo dovevo alzarmi da questo divano e farmi una doccia

Decisi finalmente di alzarmi dal mio habitat momentaneo, ed attraversai il corridoio per prendere un cambio nella mia stanza.

Arrivai e decisi di vestirmi bene, infondo cosa c'era di male?

Presi un jeans con una catena di lato ed una maglia di rick e morty, alla quale abbinai le mie amate air force bianche

Presi tutto ed andai verso il bagno

Andai a sbattere contro qualcosa e mi ritrovai a terra, con tutte le mie cose sparse attorno

"Cazzo, che male" mi strofinai il sedere

Mi sono fatto male oh

"Tutto bene?" mi allungò una mano per alzarmi

A quanto pare il muro aveva una voce, ed era quella di Tancredi.

Gli lanciai un occhiata e mi alzi da solo

"Sisi, tutto bene" raccolsi tutte le mie cose e mi chiusi in bagno e mi spogliai

Presi il telefono ed accesi Spotify, misi gli psicologi

Suonava esattamente quella canzone

Tra un calo di pressione ed un calo di autostima

Vuoi essere una donna ma fai la bambina

E ti ho portata a cena fuori dagli schemi

E ti ho portata al centro dei miei pensieri

Voglio perdere la ragione, perché sei la ragione dei miei problemi.

Chiusi l'acqua ed usci dalla doccia avvolgendo il corpo in un asciugamano.

Nelle mie orecchie risuonava sul più bello di alfa.

Mi vestì e lasciai i capelli bagnati

Uscì dal bagno ed andai in cucina, avevo fame

Dovevo mangiare qualcosa.

C'era lui in cucina, che sembrava aver avuto la mia stessa idea.

Cercai di ignorarlo

Mi preparai un panino con la nutella, salutare, si.

"È venuto Gian stanotte? Mi è sembrato di sentire la sua voce" parlò dietro di me e quasi non saltai

Ero tra le nuvole

"Si ha portato la spesa" confermai e non sentì altro

Immagino annuì

"Io vado di la, devo chiamare Diego."

Me ne andai con il panino in mano e una bottiglietta d'acqua

Presi il PC ed accesi la telecamera chiamando Diego

Le mani mi tremavano, avevo l'ansia.

Non mi rispose subito, ma quando lo fece e vidi il suo viso che mi sorrise, quasi quasi non mi scendeva una lacrima

"Ciao Lele"

"Ciao Diego"

"Senti, mi dispiace" dicemmo insieme

Accorgendoci di questo ci guardammo e ridemmo

"Mi dispiace Lele, non avevo diritto di dire quelle cose" si scusò

"Dispiace anche a me Diego, sono stato uno stupido bambino" mi scesero delle lacrime sulle guance che cercai di asciugarmi subito

"Hey va tutto bene. Non piangere, ti prego Lè" annuì e lo guardai

"Ieri Gian è venuto da voi vero?" mi chiese curioso

"Ehm..si" quasi mi imbarazzai a quella domanda

"Cosa c'è?" mi chiese confuso

"Ieri quando è venuto Gian mi ha detto una cosa" confessai

"Cosa ti ha detto Le?" lo vidi assumere una faccia spaventata ed ansiosa

Che aveva?

"Mi ha detto di usare Lollo per far ingelosire Tanc" dissi sbrigativo

"Ah, uhm.. non so che dirti Le. Non mi va che tu usi Lorenzo" constatò

"Non voglio usarlo Die, gli parlerò da amico, semplice amico." era una mezza verità

Era ovvio che appena si fosse avvicinato Tancredi avrei esagerato, ma queste sono dettagli insignificanti.

"Va bene Le. Se vuoi farlo, fallo pure. Qualunque cosa tu decida ci sono, lo sai." gli sorrisi dolcemente e appoggiai una mano sullo schermo

Per sentirlo più vicino a me.

"Va bene Diego, allora ti aggiorno. Ci sentiamo più tardi va bene?" Ci salutammo e chiusi il pc sbuffando

Mi stesi sul letto

Ci dovevo pensare, insomma da una parte mi pareva giusto, ma dall'altro no.

coglione fallo e basta, almeno vedremo se davvero ci tiene a te

Non ci tiene a me e l'abbiamo capito, almeno non in quel modo

ma che cazzo ne sai? Sappiamo tutti Tancredi com'è è una fottuta testa calda e tu ci stai ancora appresso. Ma il coglione è Tancredi o tu?

Simpatica.
Tancredi è un piccolo dolcetto.

Si, sei proprio tu il coglione. Tancredi è un fottuto stronzo. Lo sappiamo io e lo sai pure tu. Anzi lo sanno tutti. Quindi non direi proprio un dolcetto.

Insomma che devo fare?

Fallo. Fallo anche per vendetta nei suoi confronti. Ti fa sempre ingelosire con qualsiasi cosa vivente e tu non ne hai il diritto?

Si ma..

Niente ma e prendi quello stupido telefono Se lo merita.

Non mi resi nemmeno conto di ciò che stavo facendo che il mio dito aveva già premuto 'invia' ad un messaggio nella chat di Lorenzo :

"Hey ciao Lorenzo"

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Secondo me sta storia non ve piace :(

lasciate una stellina e commentate, io vi leggo eh ;)

viamo💖

~S🦋





afraid of loving you//Tankele.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora