Capitolo 8

2.4K 61 0
                                    


Bella

Sono ancora in piedi di fronte a lui, mi stava aspettando come un bambino, che non vede l'ora di ricevere il proprio regalo sotto l'albero di natale, felice di poterlo scartare, peccato però che lui non sia un bambino ed io un regalo.Meglio dire mi bramava come un predatore, lui è il lupo ed io un piccolo agnellino indifeso nella sua tana, che non sa come comportarsi o come uscire da questa situazione difficile, imbarazzante.Incerta sul da farsi, guardo Greta, che sembra stare tutt'altra parte, penso si sia scordata di essere seduta con dei mafiosi, forse ha preso alla lettera di essere ad una festa con degli unicorni.Peccato che i miei pensieri hanno avuto una durata corta, nel frattempo il lupo si è stancato di aspettare la sua preda, non vede l'ora di affondare i suoi canini nella tenera pelle dell'agnellino, soprattutto è incazzato di non aver fatto colpo immediatamente e di aspettare per poterla far cadere ai suoi piedi, come tutte le altre.Ma lui non sa che io non sono le altre e che avrei buttato giù la sua organizzazione pur di volere ciò che desideravo.

Malik:Dolcezza non posso aspettare tutta la serata, ti decidi a sederti oppure ti devo prendere io?

Io:Mi siedo da sola, ringrazio i miei genitori di avermi dato due gambe!

Malik:Peccato, pensa se non te le avessero date, mi avrebbero fatto un favore, facendomi toccare quel meraviglioso corpo.

Prendo una grossa boccata d'aria e coraggio, buttandomi nella tana del lupo, ho iniziato a farmi spazio tra i ragazzi per poter arrivare davanti lui, questi ultimi non hanno fatto altro che guardarmi con desiderio, spento dopo una lunghissima occhiataccia da parte del lupo, che con fretta ha messo in chiaro l'appartenenza, i ragazzi hanno spostato subito lo sguardo, impauriti.Come non biasimarli, dopo quello sguardo mi è venuta  voglia di fare marcia indietro, ma ormai sono nei guai fino al collo.Finalmente, anzi, sfortunatamente mi sono seduta al suo fianco mantenendo le distanze e lo sguardo sulle mie mani appoggiate sul grembo, scoprendo un nuovo passatempo, sono davvero interessanti, piccole, con dello smalto nero, il mio preferito.Ma quando ho sentito la sua voce possente, ho avuto  un sussulto.

Malik:Hai intenzione di rivolgermi uno sguardo o passerai tutta la serata a studiare le tue mani?Cos'è i tuoi genitori te le hanno date oggi?Oh mi pare che te le avessero date alla nascita ahahaha

Io:Ahahaha ,davvero divertente, forse i tuoi genitori ti hanno messo come secondo nome spiritoso!Oh, forse lo hai scoperto oggi ahahah!

Non ho fatto in tempo a collegare il cervello alla bocca, infatti me ne sono pentita immediatamente di ciò che ho detto, in un secondo ha preso il mio braccio e mi ha tirato verso di lui, senza farmi male al braccio per fortuna.Mi sono trovata mezza stesa su di lui, ho alzato lo sguardo, diventando rossa per l'imbarazzo, sono praticamente schiacciata sui suoi muscoli, e che muscoli, il suo profumo da uomo possente o in questo caso per rimanere in tema maschio alpha, mi ha avvolto in mezzo secondo, stordendomi del tutto, il cuore ho iniziato a pompare all'impazzata, il viso ha iniziato sempre di più a prendere fuoco e avendo una pelle chiara si può notare subito.Dopo aver ringraziato il signore di non aver bevuto niente perché le farfalle nel mio stomaco hanno iniziato a ballare la Macarena, ho abbassato il mio sguardo sul suo petto, avvolto da una camicia aderente, dalla quale fuoriescono i fantastici tatuaggi colorati, così ho pensato anche agli altri coperti da quella merda di stoffa, ma che cavolo vado a pensare!!Quando ho alzato nuovamente lo sguardo, ho incontrato il suo e come l'altra volta mi sono persa in quel blu profondo e se non avesse parlato, sarei affogata volentieri in quell'oceano.

 Malik:Dolcezza il lupo ti ha mangiato la lingua?Tranquilla se non hai finito di sciuparmi, ti faccio una foto che dura di più.

Cavolo che voce, da vicino è ancora più bella.Non mi sono resa  conto di aver trattenuto il fiato fin quando lui non ha allentato la presa lasciandomi respirare un pò di aria, sono confusa, il mio corpo brucia, brama un suo tocco per sentire un'ultima volta il suo calore, calore che non stancherà mai, eh beh ti credo sorella mia chi non lo vorrebbe questo macho.

Io:Non mi serve una foto grazie, ho visto di meglio in giro.

Malik:E chi sarebbe questo meglio?

Io:Segreto professionale.

Malik:Allora dolcezza m-

Io:Isabella, mi chiamo isabella e non dolcezza.

Malik:Scusami piccola.Ti piace piccola?

Mi ha chiamato piccola,PICCOLA, oh si che mi piace, detto da te poi,aaaahhhhh.....ehy riprenditi ti chiami Isabella.

Io:Mi chiamo Isabella,I-S-A-B-E-L-L-A. Ti è più chiaro adesso?Spero di sì.

Ad un tratto me lo sono ritrovato  sopra, il mio corpo che durante l'assenza del suo è morto, si è svegliato  immediatamente, riprendendo le danze lasciate precedentemente a metà.Siamo faccia a faccia, ci sono si e no qualche centimetro di distanza tra le nostre bocche, più parlava e più i nostri nasi si sfiorano, lo stronzo sta giocando al gatto col topo, non ha capito che a costo di bruciarmi, ci avrei giocato.

Malik:Non ti è chiaro che ti chiamerò come più mi piacerà e ti conviene farteli piacere i miei nomignoli, dolcezza.

Forza Bel è il nostro turno, come lo chiamiamo?Stronzetto?Nono, già siamo nei guai, figurati se lo chiamiamo stronzetto.

Io:Forse non ti è chiaro a te piccoletto, che mi chiamo Isabella e se ti azzardi a chiamarmi con i tuoi  stupidi nomignoli, vedi che ti faccio.

Woooooowww, davvero originale piccoletto, ma che sei scema, con tutti i nomignoli devi  prendere proprio quello e poi tu, Tu vuoi far paura ad un boss?

Malik:Sono proprio curioso di vedere cosa farai piccoletta!

Angolo autrice

Ciao ragazze, come vi sembra il primo approccio tra i due?Fatemelo sapere nei commenti e lasciate una stellina ⭐️

Grazie..Asia❤️

PS: Se avete dei consigli sulla storia fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi in privato 🥰

Get out!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora