Capitolo 11

2.1K 51 3
                                    




Bella

Sono per prima io nel giardino, dietro di me c'è Greta, che smette un attimo di sbraitare cose senza senso, è davvero una fifona, lo ammetto ho un pò di paura anche io, ma la mia curiosità la batte.Il mio giardino è abbastanza grande solo che non c'è una luce, ringrazio vivamente il lampione che si affaccia sulla strada, sennò arrivare nel giardino del signor Bianchi è alquanto impossibile.

Greta:Oddio senti che urla, ti prego Bel andiamocene, ho troppa paura, se ci ammazzano anche a noi o se ci rapiscono?

Io:Greta smettila, dobbiamo solo controllare se il signor Bianchi è ubriaco, sicuramente sarà così, fidati.

Grete:E se in casa ci fosse qualcuno??

Io:Se in casa c'è qualcuno noi ci nascondiamo finché non lasceranno il signor Bianchi, almeno per aiutarlo a sopravvivere.

Greta:Okok sbrighiamo- AHIAAAAAAAAA!!

Bene Greta ha urtato con il piede una pietra, facendola finire contro il palo della luce, bene questo ha creato un rumore assurdo, dopo un pò abbiamo sentito dei passi, cazzo si stavano avvicinando sempre di più, mi sono girata e ho tirato velocemente  Greta, nascondendoci nel ripostiglio.Mi sono affacciata da un piccolo spiraglio del muro di legno del ripostiglio, intravedendo sporgersi dal muro un ragazzo incappucciato, ho capito subito che il signor Bianchi è in pericolo, non è solo, sicuro in casa stanno due-tre ragazzi.Nel frattempo ho fatto  a Greta dei segni con le mani, facendole capire che c'è qualcuno e di fare silenzio, sennò siamo fritte, ringraziando il signore Greta ha capito,  ma quando mi sono girata di nuovo il ragazzo ha scavalcato il muretto entrando nel mio giardino.Stava sempre di più accorciando le distanze da noi, adesso ho iniziato a prendermi paura, se ci avesse scoperto, non oso immaginare cosa ci avrebbe fatto, è davvero alto e muscoloso e noi con due padelle del cavolo non gli avremmo sicuramente fatto male, penso solo solletico.È arrivato ad un palmo dalla porta, quando ad un certo punto è stato chiamato da un altro ragazzo incappucciato.

X:Muovi il culo, sarà stato un gatto!Muoviti il capo sta per farlo fuori!

Il ragazzo ha fatto marcia indietro e se ne è andato, Greta ha le lacrime agli occhi, non possiamo lasciare il signor Bianchi in casa con quei mostri, devo fare qualcosa.

Io:Greta, dobbiamo fare qualcosa a tutti i costi!

Greta:Ok, magari potremmo lanciare un sasso alla loro auto così ne rimarranno pochi in casa, e noi riusciamo ad entrare.

Io:No, così non riusciamo a scavalcare il muretto, siamo troppo lente.

Devo trovare un modo per scavalcare quel cazzo di muretto, ho fatto vagare lo sguardo nel giardino per quello che riuscivo a vedere, finché non mi sono ricordata  dell'esistenza di due cassonetti dell'immondizia all'angolo del giardino.

Io:Allora, ascoltami e calmati.

Greta:Calma un cazzo, ci stavamo per far beccare, ti rendi conto della gravità della situazione?Sinceramente, se come hai detto tu è un ubriacone, non avrà restituito i soldi, sperperati in alcol e adesso ne paga le conseguenze, quindi cazzi suoi, io da qua non mi muovo.

Io:Ok fai quello che ti pare io dolente o volente devo andare, andrò anche senza di te!

Greta:Uffa non mi puoi fregare così per venire, non ti lascerò entrare da sola in quell'inferno, avanti spiegami la tua idea.

Io:Semplice, dobbiamo andare all'angolo del giardino, salire sui cassonetti dell'immondizia per scavalcare il muretto, dato che senza nessun aiuto non ce la faremo.Una volta entrati nel giardino del signor Bianchi, sarà impossibile entrare dal retro, faremo rumore e ci scopriranno, dobbiamo salire con un qualcosa sullo sgabuzzino per arrivare sul piccolo balconcino ed entrare nel piano superiore, ovvero nella sua stanza.Dopo di ché ci affacciamo dalle scale, sicuramente stanno in soggiorno, dobbiamo almeno vederli in faccia per riconoscerli, noi stiamoo buone buone, ferme e soprattutto zitte, indipendentemente da qualsiasi cosa faranno.

Greta:Cavolo, sembra facile, dai sbrighiamoci che dopo voglio andare a dormire.

Usciamo dal ripostiglio, con un pò di fatica arriviamo davanti ai bidoni, salendo contemporaneamente, per poi riscendere con un'agilità di merda nel giardino del signor Bianchi.Da fuori riusciamo a intravedere  le sagome dei ragazzi, sono quattro porca miseria, invece noi due, basse e senza muscoli, faccio segno a Greta di seguirmi, nel mentre abbiamo sentito  un urlo provenire dalla casa e lei si è bloccata, così l'ho trascinata , facendola  nascondere dietro al muro dello sgabuzzino ed io nel frattempo ho preso una sedia, l'ho spostata nel punto in cui sta Greta e sono salita, dopo due minuti è arrivata anche lei, per fortuna che il balconcino è vicino allo sgabuzzino.Mi sono aggrappata alla balconata e l'ho scavalcata, Greta ci ha impiegato secoli, è davvero una frana, non si sa arrampicare, finalmente siamo arrivate davanti alla portafinestra, per nostra fortuna socchiusa, entriamo e sentiamo i ragazzi parlare in inglese, in sottofondo si possono sentire dei rantoli del signor Bianchi.Menomale che il pavimento non scricchiola, Greta è aggrappata con tutta la padella al mio braccio, arrivata davanti alla porta, l'ho aperta con molta cautela, trattenendo il respiro, per paura di procurare rumore, piano piano arriviamo davanti alle scale e ci affacciamo.La scena è disgustosa, c'è il signor Bianchi a terra che piange, è irriconoscibile, pieno di sangue dalla testa ai piedi, sto scendendo le scale visto che dei ragazzi non c'è nemmeno l'ombra, quando ad un certo punto ne entra uno girato di spalle a noi, Greta mi ha tirato immediatamente su, mi sono nascosta, continuando a guardare.È stato sicuramente lui a ridurre Bianchi così, ha i pantaloni di dietro tutti sporchi di sangue, quando si era girato quasi mi venne un colpo, è mister tatoo cazzo, non ci posso credere sta per ammazzarlo, ad un certo punto sono entrati i ragazzi che hanno detto qualche parola incomprensibile, togliendosi il passamontagna, non ci potevo credere sono i ragazzi che stavano con lui nel privè.

Greta:Jonathan.

Greta è sconvolta, ha le lacrime agli occhi, ad un certo puntò Malik caricò la pistola pronto per sparare.

Malik

I ragazzi hanno dei sospetti, hanno sentito dei rumori, secondo Isaac è stato un gatto, ho sorvolato i loro discorsi, pronto per far fuori questo pezzo di merda. Non vedo l'ora di macchiare ancora di più con del sangue la mia anima, ho caricato la pistola e .......

Angolo autrice

Ciao ragazze, cosa succederà dopo che avrà caricato la pistola?Fatemelo sapere nei commenti e lasciate una stellina ⭐️

Grazie..Asia❤️

PS: Se avete dei consigli sulla storia fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi in privato 🥰

Get out!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora