Capitolo 13

2.1K 65 4
                                    




Bella

Siamo ancora in quella posizione , seduti a terra, io sono ancora su di lui, stretta nelle sue braccia muscolose, fasciate dalla camicia sporca di sangue, mi sento ancora stordita, ho avuto un forte attaccato di panico, mai avuto così.Siamo solo noi, questo è un nostro momento, Greta è un pò più distante da me, stretta nelle braccia di Jonathan, ma è come se loro due non ci fossero, mi sento a casa, lì, a terra, rifugiata in quelle braccia, avvolta da quel profumo che ha solo lui, che sapeva di lui, menta, muschio e adesso non riesco a decifrare di cosa profumi ancora.Mi sento in pace, sto così bene, si sentono solo i nostri respiri e il soffiare del vento ,ma allo stesso tempo ricordo ciò che ha fatto, ha ammazzato il signor Bianchi, con freddezza, senza ripensamenti, mentre lo ha freddato, ha avuto gli occhi vuoti, senza sentimenti, in quel momento sembrava fosse l'unica cosa in grado di calmarlo.Ricordando quella scena così disgustosa, ho iniziato  ad agitarmi su di lui, strusciandomi involontariamente sul suo amichetto.

Malik:Piccola stai ferma cazzo o giuro che ti salto addosso, non so per quanto ancora riesca a trattenermi.

Mi sono immobilizzata subito, non voglio avere altri contatti ravvicinati con il suo amichetto, dopo ho iniziato a scalciare, a tirare schiaffi, pugni, voglio essere lasciata.

Io:Brutto pezzo di merda, lasciami!Ho detto lasciamo, sei sordo?

Malik:No piccola non sono sordo, non mi piace ripetere due volte quello che dico, quindi adesso te lo ridico per un'ultima volta.TU SEI MIA, DOVRAI VENIRE CON ME.

Mi ha detto quelle parole a due millimetri dalla mia bocca, con fare possessivo, per far capire che comandasse, chi avesse più potere, ma non ha  capito che io non sarei stata una ragazza che obbedisce e se ne sta buona e zitta, avrei fatto qualunque cosa pur di essere libera.Non sarei mai stata una sottomessa, una ragazza trofeo, da esibire durante le cene, per far notare la bellezza ed educazione, io faccio quel cazzo che mi pare , me ne sbatto della sua posizione, può  essere chiunque, io avrei obbedito solo ad un'unica persona, me stessa.

Io:Ed io ripeto che con te, non ci vengo neanche morta.

Malik:Nono piccola, tu verrai eccome e anche viva, non mi servi morta.

In lontananza ho iniziato a vedere due figure avvicinarsi velocemente, sono i due scimmioni messi KO dieci minuti fa dalla mia potentissima padella, non ho mai fatto corso di autodifesa e ho quasi ammazzato due ragazzi, pensate un pò se l'avessi fatto.Nel frattempo Greta è in braccio a Jonathan, accoccolata nelle sue braccia, e brava la zoccoletta, non che io avessi fatto diversamente, ma ho avuto una giusta causa ovvero l'attacco di panico.

Isaac:Capo che dobbiamo fare con il corpo?

Malik:Eliminate tutte le tracce e fate sparire il corpo, Bianchi non dovrà essere ricordato da nessuno, dovete togliere tutte le informazioni su di lui.

Isaac:Va bene.

Ha leggermente lasciato la presa sui miei fianchi e senza perdere occasione, mi sono liberata da quell'ammasso di muscoli, alzandomi dalle sue gambe, per andare a prendere la padella che lo stronzo ha lanciato lontano.L'ho presa, puntandola contro di lui.

Io:NON TI AVVICINARE,IO NON CI VERRÓ CON TE E NEANCHE GRETA, FICCATELO IN QUELLA TESTA BUCATA CHE HAI.

Malik:Piccola, non farmi incazzare e non peggiorare la situazione, dammi quella cazzo di padella e buona buona seguimi o sarò costretto ad usare le maniere forti.

Io:Non sono una cagnolina che ubbidisce ai tuoi comandi e-

In un attimo me lo sono ritrovato sopra, mi ha preso il braccio in cui ho la padella e lo ha girato dietro la mia schiena, facendola aderire al suo torace tonico, ha raccolto i miei capelli nella sua mano enorme, tirando la mia testa verso di lui, ad un tratto con una velocità assurda mi ha tolto la padella dalle mani, abbassandosi sul mio orecchio e sussurrandomi

Malik:Ti avevo detto di non farmi incazzare, ma vedo sia il tuo hobby preferito, adesso si agisce a modo mio.

Nuovamente mi ha girato  verso di lui, facendomi sbattere il mio delicatissimo nasino sul suo enorme petto, ho appoggiato le miei mani su di lui per allontanarmi, ho alzato il mio sguardo incontrando già il suo, che mi squadra da un pezzo e come ogni volta annego in quel blu profondo, blu che mi fa dimenticare la persona che ho di fronte, blu che annulla tutte le miei barriere, blu che mi fa svolazzare le farfalle nello stomaco.Senza accorgermene mi ha caricato sulla spalla, facendomi avere una bella visione del suo lato b, davvero delizioso.

Io:Lasciami, lasciami, so camminare ancora.

Malik:Stai zitta faremo i conti dopo, sul mio jet.

Io:Coosaaaa, ho detto di lasciarmi stare, brutto pezzo di mer-

Spaaam , mi arriva una sculacciata sulla mia chiappa sinistra, cazzo che male, sicuro mi avrebbe lasciato il segno, ma non ho mollato, mi sono infuriata ancora di più, scalciando come una pazza scatenata.

Io:Come ti sei permesso di toccarmi il culo, ti ammazzo,TI AMMAZZO

Spaam, ed ecco la seconda, porca troia non la sento più, faceva un male cane, così ho iniziato a tirare calci, pugni schiaffi e cazzo che culo, sicuro lui non è fatto niente, mentre io ci ho rimesso mano e culo.

Io:Smettila cazzo, mi stai facendo male.

Malik:Se non la smetti, ti faccio diventare il culo viola.

Mi ha azzittito in un attimo, sapevo sarebbe stato capace, così mi sono andare sulla sua schiena, il culo mi stava bruciando come non mai, dopo un pò ho sentito la sua mano accarezzarmi dolcemente la natica, come se volesse far scomparire il dolore, lo stronzo prima mi mena e poi si pente, adesso quanto mi lascia gli faccio vedere io.

Io:La smetti di toccare, ormai è diventata rossa ed è inutile che la massaggi.

Malik:Ne vuoi altre?Tanto ti è passato no?

Ed ecco una seconda volta azzittita, siamo arrivati  alla macchina, mi ha fatto scendere ma le gambe sono molli e la testa gira a causa del lungo tragitto fatto a testa mi giù, come mi sono ripresa, ho cercato di scappare ma sono stata presa e sbattuta delicatamente alla macchina, dopo di ché ha fatto aderire il suo corpo al mio, mamma mia che muscoli, complimenti prima alla mamma e poi alla palestra, ma che cazzo vado a pensare.

Malik:Non ti sei stancata?Non riuscirai a scappare, ti troverei ovunque, perciò arrenditi e sali.

Io:MAI.

Angolo autrice

Ciao ragazze, che fine faranno Bella e Greta?Fatemelo sapere nei commenti e lasciate una stellina ⭐️

Grazie..Asia❤️

PS: Se avete dei consigli sulla storia fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi in privato 🥰

Get out!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora