Capitolo 18

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Bella

Mi sono incantata a guardare quegli enormi grattacieli dal finestrino, i quali insieme all'alba creano  un visione magnifica, sono davvero alti, tanto che sembrano toccare il cielo, emergono dietro l'aeroporto, facendosi notare subito.Sono ancora incollata al finestrino e non mi sono resa conto che nel frattempo mister tatoo mi sta slacciando la cinta, ho ancora la mano appoggiata sul suo braccio, ma sono talmente presa dalla vista tanto da estraniarmi da tutti e da tutto.

Malik:Piccola dobbiamo scendere.

Io:Ehm si arrivo.

Malik:Ti ricordo della caviglia, fatti più avanti sulla poltrona così ti prendo.

Io:È successo qualcosa?Sei tropo gentile, spero non ti incazzerai per tutta la giornata.

Malik:Sono rilassato e sì, se non mi farai incazzare resterò tutta la giornata tranquillo e sereno.

Mi prende  in braccio e come ogni volta le farfalle nel mio stomaco iniziano a ballare la Macarena, vorrei avere sempre dolori alla caviglia solo per essere presa in braccio da lui, mamma mia che vista, non l'America eh, una vista moooolto eccezionale, sono ancora arrabbiata con lui o meglio cerco di fare la dura, ma è  impossibile, non riesco a resistergli, sto messa davvero male.Mi mette anche il giubbotto che carino, dopo di ché usciamo dal jet, ci sono  molte persone e ovviamente non perdo l'occasione di chiedere aiuto.

Io:AIUTO, AIUTO, AIUTATEMI VI PREGO!QUESTO SCIMMIONE MI STA RAPENDO, AIUTOOO!

Tutti hanno iniziato  a fissarmi, è calato il silenzio, ma una volta capito chi è il mio rapitore, sono ritornati alle loro attività, ma guarda un pò sti figli di putta- non riesco a finire la frase poiché ha velocizzato il passo per arrivare immediatamente alla macchina, apre lo sportello e mi fa entrare non molto delicatamente, alla fine che mi aspetto, dopo aver chiesto aiuto, è stato abbastanza delicato da non farmi entrare dal finestrino.

Malik:Sai durante il viaggio ho pensato e ripensato su cosa potresti fare.In un primo momento mi sono detto, è la sua città dei sogni, la potrei portare in giro per le strade americane, posso lasciarla dentro una stanza e magari a stare anche in giro libera per casa, ah ho pensato di cambiare ed essere gentile con te, ma ho notato con molto piacere che cercherai sempre di scappare, perciò mi sono detto, perché cazzo mi devo comportare con lei così?È una donna come tutte le altre, la chiudo nello sgabuzzino, le sistemo un materasso e le faccio fare o la cameriera in casa o la puttana privata.Non hai capito che per te sto facendo l'impossibile? Tu che fai ?Te ne fotti, bene da oggi come te ne fotti tu, farò altrettanto io.

Io:Certo, per te è tutto facile e tutto normale, tu non sai cosa vuol dire essere rapiti nel giro di pochi giorni e poi tutta questa gentilezza da parte tua non la vedo.Quindi non capisco perché dovrei stare buona e zitta con te, ti devo dare una rinfrescata di ciò che è successo in aereo?Bene, io non farò mai la tua puttana e se proprio ci tieni a me, mi corteggi e non che mi privi della mia libertà per un tuo stupido capriccio.Detto questo VAFFANCULO

Malik:Abbiamo iniziato una mattinata stupenda, ma  troppo bello per essere vero, mi stai facendo incazzare nuovamente e non ti permettere più di usare quel tono con me.

Non ho più voglia di sprecare del tempo con quello scemo, così mentre si litiga solo, continuo ad ammirare il paesaggio e nel frattempo penso cosa mi avrebbe fatto fare una volta arrivati a casa.Non voglio fare la puttana, al solo pensiero mi viene da piangere, sono ancora vergine, ovviamente qualche esperienza di bacio l'ho avuta, ma non sono mai andata oltre perché non me la sentivo, e questa cosa di fare per la prima volta l'amore con un ragazzo che non amo e che probabilmente si sarebbe stancato di me non molto tardi, mi fa  venire la nausea.I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime, facendomi vedere tutto offuscato, non voglio piangere di fronte a lui e tanto meno farmi vedere così debole e piagnucolona, ma le lacrime non ne vogliono sapere niente, se ne fregano, perciò iniziano a cadere velocemente sul mio volto, possibile che ancora non sono finite?Cerco di girarmi sempre di più verso il finestrino, ma tutto è stato invano, inizia a sbuffare, ecco mi ha beccata e solo Dio sa adesso cosa gli frulla per la testa e cosa mi dirà.

Malik:La smetti di piangere?

Io:Adesso non posso neanche piangere?Ah già, mi sono dimentica che con te dovrei piangere a comando, mi scusi signore non si ripeterà più.Ti senti meglio se ti rispondo così?Sei soddisfatto?

Malik:Per favore non iniziamo, non voglio una servetta al mio fianco, voglio una che mi sappia tenere testa.

Io:Ma quanto cazzo sei bipolare?Ti rispondo male e mi sculacci, ti rispondo bene e vuoi che ti risponda male, sei proprio strano.

Malik:Mi farai impazzire.

Io:Oh ti sbagli sei già matto, non dare la colpa a me.

Non ha risposto, sta zitto, rivincita avuta, uno a zero per me!Continuo a perdermi guardando fuori il finestrino, è presto ma c'è davvero tanta gente, persone che corrono da una parte all'altra, ah quanto avrei voluto essere libera anche io, ad un tratto la macchina si ferma, facendoci capire il nostro arrivo, mi sporsi ancora di più dal finestrino guardando il palazzo enorme in cui saremmo dovuti entrare, non mi dire che è tutto suo!Intanto lui scende e viene a prendermi, questa volta voglio e non voglio un suo contatto, non lo guardo neanche in faccia, il viso è ancora rigato dalle lacrime, per quante ne ho versate penso che hanno creato dei solchi.Prima di essere presa tra le sue braccia muscolose, esce dal taschino interno della giacca un fazzoletto di stoffa, mi alza con due dita il mento, facendo scontrare i nostri occhi, si vede benissimo che è molto stanco e forse anche un pò giù di morale.Dopo interminabili secondi, senza staccare i suoi occhi dai miei, asciuga le miei guance ed io a quel contatto mi rilasso tanto da chiudere gli occhi.

Malik:Non mi piace guardarti piangere, dovresti farlo di meno e sorridere spesso.Da questo palazzo non uscirai più, se non con me, ficcatelo in testa che sei mia e non ti lascerò per nessuna ragione al mondo.

Non ho risposto, semplicemente ho continuato ad osservarlo in silenzio, mi prende in braccio e ci avviamo all'entrata, dove a darci il buongiorno ci sono due guardie, che non hanno osato guardarlo in faccia, continuando ad avere il viso basso e non capendo questo loro gesto gli sussurro  nell'orecchio una domanda

Io:Perché sono rimasti con il viso abbassato e non ci hanno guardati.

Malik:Nessuno può guardarmi negli occhi, di solito sono io a dare il consenso, è una forma di rispetto, nessuno ha mai osato sfidarmi, i miei uomini sanno benissimo che esigo rispetto, chi non lo porta viene condannato.Ad oggi solo una persona mi ha sfidato, e non solo una volta.

Io:Chi?E perché non l'hai uccisa?

Malik:Una persona molto importante, che in questo periodo mi sta dando problemi, non l'ho uccisa perché ci tengo a lei.

Io:Ma sei sposato o fidanzato?Io non sarò mai la tua puttana, lasciami, lasciami immediatamente.

Malik:Piccola, sei gelosa?Tranquilla e smettila di agitarti, adesso te lo dirò.Bhe diciamo che questa persona è molto bella, testarda, orgogliosa, si è fatta anche male e non sai quanto è bello poterla portare in braccio grazie a questa scusa, sennò non oso immaginare il caos che avrebbe creato se avessi dovuto portarla in braccio senza una scusa valida.Adesso hai capito?Sei stata l'unica che mi ha sfidato in tutta la mia vita, l'unica che ha avuto le palle di guardarmi negli occhi senza il permesso, l'unica che mi ha fatto fare figure di merda davanti ai miei uomini, l'unica in tutto.

Io:Allora quando vuoi sai fare il dolce, mh forse hai guadagnato punti.

Malik:L'unica a darmi filo da torcere nonostante le miei dichiarazioni.

Angolo autrice

Ciao ragazze, come si comporta adesso Bella?Continuerà a fare la stronza?Fatemelo sapere nei commenti e lasciate una stellina ⭐️

Grazie..Asia❤️

PS: Se avete dei consigli sulla storia fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi in privato 🥰

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