CAPITOLO 2
Il suo tocco, le sue pallide dita ghiacciate contro la mia calda mano. Un contrasto indimenticabile. Ed il suo splendido sorriso, o meglio ghigno, che regnava sovrano sul volto...
Stop. Che cosa?! Come posso pensare questo di Malfoy... Draco Malfoy! Colui che ci ha tormentati per anni, che mi ha insultata e, anche se all'apparenza non traspariva, che riusciva a mandarmi in pezzi con una sola parola pronunciata come se sputasse acido: "Mezzosangue".
Già, lui é un Malfoy, discendente di una ricca famiglia Purosangue, figlio di un Mangiamorte. Figuriamoci se ha qualche attenzione positiva verso una come me.
- Signorina Granger? Lei che é sempre così... Presente alle lezioni, perché quest'oggi é così distante? Forza, dia la risposta alla classe! -
-Non la so, professor Piton.-
Tutti erano sbigottiti.
- Bene.. 15 punti in meno a grifondoro! -
I compagni iniziarono a guardarmi con fare stupefatto, sbigottito, arrabbiato per la perdita dei punti e poi, improvvisamente, mi resi conto che un tale avvenimento sarebbe stato nelle bocche di tutti per un po'.
- Hey Hermione, va tutto bene? -
- Sì Ron, tranquillo.-
- Sei sicura?- e detto questo, mise la sua mano sul mio polso, facendo diventare le mie rosee guance del colore dei capelli del mio... AMICO.
Spostai immediatamente il braccio ed anche lui sembrava imbarazzato, infatti non spicció parola con me, ed io con lui, fino alla fine della lezione.
Solo la presenza di Ron mi faceva aumentare i battiti, ed ora, dopo quel gesto, credo che il mio cuore finirà presto per esplodere.
Ma che cosa diavolo hanno tutti oggi?! Prima Draco, ehm... Malfoy, poi Ron. Sembra la giornata nazionale "fai imbarazzare Hermione".
La lezione scorreva lenta e mentre cercavo di farmi vedere interessata, all'improvviso, Draco Malfoy si gira verso di me e mi guarda per circa un minuto, senza fissare altro.
Sento il cuore battere, lo stomaco in subbuglio ed il viso arrossarsi. Abbasso subito lo sguardo sul libro di pozioni e con la coda dell'occhio vedo l'espressione di Malfoy mutare da, per un attimo, addolcita, a soddisfatta. Un sorriso malefico pavoneggiava fiero sul suo volto.
Se questo é il suo gioco, non gli farò cantar vittoria molto facilmente. Ci può scommettere tutto il suo patrimonio.
Finalmente la lezione giunge ad una conclusione. Io ed i miei amici stavamo uscendo, quando vedo davanti a me Malfoy che ridacchia con Tiger e Goyle. In quel momento ho sentito le ardenti fiamme di una rabbiosa vendetta esplodermi dentro.
Prendo il biondino per le spalle, lo trascino al muro più vicino. Dio com'è bello! Ehm.. Cioè.. Antipatico e mi avvicino lentamente al suo volto. Stranamente lui non oppone resistenza, al contrario, si sta avvicinando anche lui a me. Iniziavo a sentire il cuore esplodermi ma non potevo ascoltare i suoi segnali, dovevo dare una lezione a quel ragazzo presuntuoso.
Le nostre labbra erano vicinissime, Malfoy stava iniziando a ruotare il capo ed a chiudere gli occhi. Ormai ci mancava poco. Ancora pochi millimetri e le nostre labbra sarebbero entrate in contatto. Era il momento perfetto. Stavo avvicinarmi per baciarlo quando... SPLAM! Gli regalai un sonoro schiaffo sul suo volto divino. Il suo tipico ghigno si era trasferito sul mio viso.
- Cosa credevi di fare, Malfoy?! Pensavo tu fossi omosessuale -
E detto questo, se ne andò via furioso.
Tutti erano meravigliati ed iniziarono ad applaudire. Beh non per molto, perché poi tutti ci siamo resi conto che eravamo in ritardo per la prossima lezione.
Nota dell' autrice.
Ciao a tutti!
So che siete pochi e spero che pian piano siate di più.
Mi auguro vivamente che per ora vi sia piaciuta la fanfiction e ci tenevo a dirvi che mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate attraverso un commento (o magari un messaggio privato).
Se vi é piaciuto cliccate sulla stellina.
Al prossimo capitolo!
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DRAMIONE: Sono le scelte ad esprimere il nostro essere
Fanfiction" Già, lui é un Malfoy, discendente di ricca famiglia Purosangue, figlio di un Mangiamorte. Figuriamoci se ha qualche attenzione positiva verso una come me. " Pensavo qualche tempo fa, ma non è questo che ho scoperto. Perché non è la nostra famigl...