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Il fumo del fuoco che ormai levava alto, non permetteva più la vista.

I cittadini che erano riusciti a sopravvivere erano scappati e avevano lasciato spazio ai soldati per agire.
Alcuni uomini avevano invece deciso di ibracciare qualche arma ed aiutare le guardie.

Eijiro era impegnato costantemente nel provare ad evitare di essere colpito dalle frecce, ma nel mentre cercava anche di individuare Katsuki.

La sua mente era fin troppo affollata ed incasinata per arrivare a pensare che il ragazzo potesse essere ancora dentro il castello che stava andando completamente a fuoco.

<EIJIRO!>. Sentì urlare alle sue spalle, ma la voce arrivava da lontano ed a causa del fumo non poteva vedere niente.

Aveva riconosciuto la voce del biondo e lo stava cercando con lo sguardo ovunque, lasciando persino che qualche freccia riuscisse a colpirlo.

Quando il ragazzo ininiziò ad urlare, però, riuscì ad individuarlo e, spiegando le ali e dando un rapido e forte battito, arrivò in un istante fino a lui riuscendo a farlo cadere sul suo dorso.

Katsuki fece un verso di dolore quando battè la testa contro la sua armatura composta da squame rosse, ma subito si mise a gattoni e raggiunse il suo collo stringendolo in un abbraccio di sollievo <Ti prego, non farmelo mai più rifare> disse riferendosi al salto di poco prima.

Kirishima diede qualche colpo d'ali, arrivò velocemente dove il fumo non c'era più e si ritrasformò.

Sia Katsuki che Eijiro si buttarono a terra e respirarono a pieni polmoni.

<Ce l'abbiamo fatta!> esultò Katsuki alzando entrambi i pugni al cielo grigio.

Il rosso si rialzò e offrì al compagno la sua mano per aiutarlo a rialzarsi. <Non abbiamo ancora finito!> disse interrotto dai suoi raspiri affannosi <Dobbiamo salvare il principe Todoroki!>.

Bakugo lo guardò per un secondo e, chiudendo gli occhi e rialzando la testa al cielo, esultò ancora <Siamo riusciti a scappare e ci siamo anche liberati del bastardo a metà!> rispose con un sorriso sincero in volto.

Eijiro lo prese per il braccio e lo tirò su di forza <Non dirlo nemmeno per scherzo!> iniziò a trasformarsi <Reggiti!>.

Bakugo si aggrappò al suo collo che, man mano che si trasformava, diventava sempre più largo.<Ti hanno colpito le frecce, vero?> gli fece notare guardando il palmo della sua mano che aveva toccato il liquido rosso che gli colava su quella che, in forma umana, sarebbe la spalla.

Kirishima sbuffò dal naso in segno di assenso.

Il biondo si appoggiò al suo collo con tutto il busto cingendolo con le braccia e poggiandovi anche la guancia. <Ci penseremo dopo. Facciamo in fretta> disse con tono stanco.

Ripresero il volo e tornarono al castello. Le guardie, che ormai erano convinte se ne fossero andati, si erano attivate per spegnere ľincedio propagatosi ormai ovunque.

Kirishima tornò in sembianze umane approfittando della distrazione delle poche persone che erano rimaste e si portò una mano a coprire naso e bocca, perchè il fumo era troppo intenso. <Di quà> disse al biondo, entrando in un sotterraneo appena fuori il castello.

Le fiamme avevano consumato gran parte delľossigeno in quel luogo, ed erano arrivate a spegnersi da sole.

<Non si respira qua dentro> si lamento Katsuki tra un colpo di tosse e ľaltro mentre percorreva gli ultimi gradini dopo il rosso.

<Vieni qua!> lo chiamò Kirishima fermandosi alla cella dove stava il principe.

Todoroki era steso per terra e sembrava aver perso conoscenza.

<Ma lui non dovrebbe essere un detenuto specia-AH!> disse Katsuki interrotto dalľesclamazione di dolore dopo aver toccato le bollenti sbarre. <Qua ci penso io. Controlla se ci sono altri prigionieri e portali fuori>

Bakugo estrasse la spada e iniziò a tirare colpi di manico decisi, sul lucchetto che chiudeva la cella. Dopo qualche colpo, ammorbidito anche dal calore, cedette e permise ľapertura della cella.
Entrò e si caricò il principe in spalla <Trovato qualcun altro?> chiese al rosso che si limitò a tossire e scuotere la testa.

Arrivati fuori, si allontanarono a pena dal fumo e misero il ragazzo a terra, controllando costantemente che nessuno si accorgesse di loro, nonosrante tutti ormai fossero troppo concentrati a provare a domare ľincendio.

Il ragazzo era sudato e farfugliava qualcosa di incomprensibile.

<Se muore si scatenerà una guerra tra due regni, e questo è già abbastanza in rovina, per il momento> disse Eijiro provando un forte senso di colpa e tentando di far arrivare aria al ragazzo.

<Hey, stronzo?!> Bakugo gli si chinò affianco e gli tirò degli schiaffetti sulla guancia <Il tuo amato ti sta aspettando e se non lo raggiungerai subito, sarà molto arrabbiato con te!>.

Todoroki aprì debolmente gli occhi ed a quel punto Katsuki smise di schiaffeggiarlo.

<Portiamolo via da qui, forza!> consigliò il rosso iniziando a trasformasi.

Il biondo aiutò ľaltro principe  a rialzarsi e salire sul drago <Ti avverto, potrebbe non essere piacevole la prima volta> disse salendo a sua volta davanti al ragazzo.

Il principe lo guardò con aria stranita ed iniziò a prendere coscienza di cosa stesse succedendo. Si fermò a guardare le ali del rosso che si aprivano e, ancor prima di poter dir niente, si trovarono in volo.
Urlò per lo spavento e si aggrappò al biondo stringendo gli occhi.

<Hey, Eijiro> lo chiamò Katsuki <Dovresti proprio vedere come frigna. Non sai che scena ti stai perdendo> La sua voce era divertita e sul suo volto spiccava un grande sorriso.

I tre si stavano lasciando alle spalle la città infuocata, ed erano diretti verso il bosco.
Kirishima iniziò a rallentare e volare più basso, non che fosse sua intenzione, ma tutto ciò che era successo in quelle poche ore, lo aveva stremato.

Quando arrivarono agli inizi del bosco, si mise a quattro zampe e vi entrò a testa bassa per non sbattere contro gli alberi.
Fece poi scendere i due ragazzi mentre erano ancora in tragitto e riprese sembianze umane. <Mi dispiace, non credo di potercela fare più>.

Il principe si sistemò il gilet ormai sgualcito e tentò di riprendere compostezza <Non avete di che preoccuparvi. Avete fatto abbastanza...> in sottofondo il biondo iniziò a ridere a scuarcia gola. <...Ve ne sono molto grato> concluse con un sospiro irritato.

Entrambi i ragazzi si voltarono a guardare Bakugo.

<Ma guardati! Fino a due secondi fa frignavi come un bambino> spiegò interrotto dalle risate tra una parola e ľaltra. Si portò poi una mano sugli occhi ed abbassò la testa mentre le risate non accennavano a fermarsi.

Eijiro allungò una mano verso la sua spalla <Kats-> ma si fermò a metà strada quando vide delle lacrime rigare il suo volto.

Le risate si tramutarono presto in singhiozzi <Ho appena distrutto... il regno che avrei dovuto proteggere>.

<No, non piangere> Eijiro non sapeva che fare e guardava Todoroki in cerca di consigli che non ottenne.
Si avvicinò e lo strinse a se fin quando le sue lacrime non si placarono, qualche minuto dopo.

Rimasero abbracciati per ancora qualche attimo infinito nel quale Eijiro gli sussurrò qualcosa al suo orecchio facendolo arrossire.

<Ci vogliamo accampare?> chiese il principe nonappena i due si staccarono.

Katsuki trirò su con il naso e annuì, poi si tolse la giacca del suo abito formale e la legò alla vita del rosso. <Così la smetti di guardare le parti di mia proprietà, Shoto!>.

In quel momento Kishima si accorse di essere totalmente nudo e si portò una mano a nascondere il rossore. I suoi vestiti erano andati in pezzi quando si era trasformato per la prima volta, quella giornata.

Anche Todoroki arrossì e distolse lo sguardo.

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