Le Parole di Alice e Claudio

26- Ombra

26- Ombra

Alice’s Pov

Sento il rumore di un’automobile che si ferma fuori casa di nonna e vedo Giacomo uscire velocemente in giardino.
Mi avvicino alla finestra per guardare fuori e vedo Giacomo che parla con la Manes per poi baciarla ed abbracciarla.
<< Che guardi Sacrofano?>> Mi chiede CC all’improvviso facendomi sobbalzare.
<< Claudio,>> lo sgrido accarezzandomi la pancia, dove qualcuno si diverte a tirare calci. CC segue il mio gesto ed appoggia la mano accanto alla mia e sorride.
<< Direi che lei apprezza i miei scherzetti innocenti,>> dice lui con un tono soddisfatto.
<< Se ha preso il tuo caratteraccio povera me!>> Esclamo sarcastica.
<< Ahahah! Molto divertente Sacrofano!>> Risponde lui a tono senza smettere di accarezzarmi la pancia e la piccola smette di scalciare.
<< Non gongolare,>> gli dico subito perché lui va molto fiero di questo potere calmante che ha verso la piccoletta,<< non devi gongolare perché Biscottina si calma con il suono della tua voce e con le tue carezze!>>
Claudio sorride con orgoglio e mi bacia sulle labbra.
<< Invece si, d’altronde ho lo stesso effetto su di te cara mogliettina,>> mi dice lui con un tono più dolce.
<< Sei uno stronzo,>> mi limito a dire mentre sono certa di essere arrossita.
<< Lo so, Sacrofano,>> ribatte lui con un sorriso che mostra i suoi canini e mi abbraccia. Appoggiò la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi per godermi il momento che dura poco visto che arriva qualcuno.
Sollevo le palpebre e vedo Giacomo ed Andrea davanti a noi che si tengono per mano.
<< Ciao Alice, ciao Claudio,>> ci saluta la direttrice e noto chiaramente il suo disagio.
<< Benvenuta,>> le dico sorridendole e mi stacco leggermente da mio marito, il quale però mi circonda la schiena con un braccio ed appoggia la mano sul mio fianco.
<< Grazie ancora per l’invito,>> mi risponde lei per poi lanciare uno sguardo a Giacomo,<< però forse non è il caso che io resti: Giacomo mi ha detto che sta per arrivare Giulia e forse non è il caso che io mi faccia trovare qui.>>
Sto per rispondere ma vengo anticipata dalla mia cara nonnina che arriva in salotto tutta bella e pimpante e sequestra il braccio libero della Manes.
<< Finalmente sei arrivata Andrea,>> le dice nonna che sin da quando ha saputo che usciva con Giacomo ha iniziato a considerarla come una nuova nipote acquisita.
<< Buongiorno signora Amalia,>> la saluta la Manes e Giacomo allunga a nonna una confezione che fino a quel momento non avevo notato.
<< Questo è un dolce, spero che non le dispiaccia ma volevo sdebitarmi per il suo invito,>> aggiunge la Manes un po’ imbarazzata.
<< Ha fatto benissimo, amo i dolci,>> risponde prontamente nonna con gli occhi che le brillano ed io mi schiarisco la voce e lei sbuffa,<< Alice non vuole che mangi troppi dolci, dice che fanno male al mio diabete. Ma io sono sicura che un dolcetto non mi farà morire!>>
<< Nonna!>> La sgrido subito e lei sbuffa ed alza gli occhi al cielo.
<< Che palle nipotina! Un dolcetto non mi ucciderà e poi ho la casa piena di medici,>> risponde lei facendo l’occhiolino alla Manes, la quale sorride.
<< Prima di andare via scoverò tutti i tuoi nascondigli di dolci e limoncello, nonna!>> Le dico a mo’ di minaccia.
<< Fai pure nipotina, tanto quelli nuovi non lì troverai,>> cantilena lei tutta felice.
Abbasso le palpebre e scuoto la testa perché non oso immaginare cosa si sia potuta inventare.
<< È arrivata un’automobile che non conosco,>> dice nonna guardando fuori in giardino,<< devono essere Giulia e Sandro. Vado a salutarli!>> Si allontana per poi fermarsi e guardare Andrea, le si avvicina e le sfiora una guancia con dolcezza.
<< Andrà bene, devi solo farti coraggio e cancellare l’Ombra di dolore dal tuo cuore e dal suo!>> Afferma nonna sorridendole con speranza.
<< Dice?>> Le chiede Andrea con voce incerta.
<< Certo, fidati di una vecchia signora anziana,>> le risponde facendole l’occhiolino e poi sparisce fuori dalla porta.
Mi avvicino alla Manes.
<< Andrà bene,>> le dico prendendole la mano e cerco di farle coraggio.
<< Grazie Alice,>> si limita a dire lei per poi spostare lo sguardo fuori dalla finestra, seguo il suo sguardo e vedo Giulia e Sandro che parlano con nonna.
<< Vado da Giulia,>> le dico stringendole ancora una volta la mano. Mi avvicino CC, il quale mi bacia la guancia per darmi coraggio.
Esco fuori e i due specializzandi mi salutano con un sorriso.
<< Ciao ragazzi,>> li saluto per poi soffermarmi a guardare Giulia,<< nonna perché non mostri a Sandro il giardino mentre io parlo della ricerca a Giulia?>>
<< Certo, tesoro! Vieni caro, devi raccontarmi tutto!>> Afferma nonna prendendolo a braccetto e lo trascina via.
<< Che succede con la ricerca?>> Mi domanda subito Giulia ed io mi avvicino a lei e le prendo le mani tra le mie.
<< Andrea è di là con Giacomo,>> le dico subito direttamente e riesco a cogliere il cambiamento della sua espressione,<< non sei obbligata a restare ma se resti ci sono io ad appoggiarti.>>
<< Posso sedermi vicino a te durante il pranzo?>> Mi chiede lei con un tono di voce che mi fa pensare ad una bambina indifesa.
<< Certo e dall’altro lato può sedersi Sandro,>> le dico con dolcezza per poi fermarmi per qualche secondo,<< e per quanto riguarda Sandro lui conosce tutta questa storia?>>
<< Si, glielo detto che ho scoperto che la Manes è mia madre,>> mi risponde lei abbassando lo sguardo sulle nostre mani.
<< Va bene, >> le dico proprio nel momento in cui la piccoletta inizia a scalciare come una pazza.
<< Ahia!>> Mi lamento portando una mano sulla pancia e Giulia osserva il mio gesto.
<< Posso?>> Mi chiede lei incerta.
<< Prego, magari riesci a calmarla. L’unico che ci riesce è Claudio e questo lo fa gongolare !>> Borbottò mentre Giulia mi sfiora la pancia.
<< Ciao Biscottina, ti invidio sai perché avrai Alice e Claudio come genitori,>> dice parlando con la mia pancia e la piccola rallenta il ritmo dei suoi calci.
<< Ti assumi per calmarla,>> le dico con entusiasmo e lei ride, la sua risata contagiosa pure a me ed così che ci trova Claudio.