Non lasciarmi adesso

1.1K 50 1
                                    

Sono passate alcune settimane dal cotillon e non potrebbe andare meglio di così. Io e Jane facciamk pigiama Party regolari, la squadra di ginnastica si sta allenando per la prossima gara e Carlos, bhe...lui è magnifico, come sempre. È gentile, premuroso e dannatamente bello. Cioè lo è sempre stato, ma ora è diverso. Non lo vedo più come un semplice amico.

Io, Carlos, Jay, Evie e Mal  stiamo passeggiando per il giardino, chiacchierando e scherzano come sempre, quando ad un tratto Carlos si blocca. Ha uno sguardo perso ed è diventato tutto pallido.
"Carlos, tutto bene?" Chiede Evie preoccupata, dopo averci lanciato un veloce sguardo. Guardo meglio il mio ragazzo e vedo che la sua mano sta tremando. Oh no, ditemi che non è quello che penso. Non può essere.
Io:"Jay, guarda la sua mano" tutti puntiamo gli occhi sulle sue mani tremanti e l'ansia si impossessa di noi. Carlos inzia a tremare e a sudare. Gli sta succedendo si nuovo e noi non sappiamo che fare, non gli succedeva da anni.
Mal:"Dobbiamo portarlo dalla fata smemorina! Subito!" Ma non ce n'è nemmeno il tempo perché il figlio di Crudelia cade a terra in preda a una crisi epilettica. Mi faccio prendere dal panico. L'ultima volta che gli è successo non è stato affatto piacevole. Cerco sicurezza nei miei compagni, che però sembrano sconvolti e agitati quanto me. Dopo un paio di secondi di shock decido di prendere in mano la situazione. Chiedo a Jay di aiutarmi a tirare su Carlos per portarlo dalla Fata. Intanto, alcune persone che si sono radunate attorno a noi per vedere la scena ci danno una mano e chiamano aiuto. In poco tempo siamo in infermeria con le infermiere e la fata smemorina che non fanno avvicinare nessuno. Carlos sta peggiorando, continua a tremare e a sussultare, come l'ultima volta se non peggio. Sto pregando con tutte le mie forze che lui riesca a farcela anche sta volta. Evie ha le lacrima agli occhi mentre Jay e Mal sono a dir poco sconvolti, per non parlare di me. Dopo alcuni minuti la situazione si fa così grave che viene chiamata l'ambulanza per trasportare Carlos in un ospedale vicino alla Aurdon Prep. In quel momento perdo il controllo scoppiando a piangere e gettandosi tra le braccia di Jane, che è appena arrivata. Ho paura, come l'ultima volta. In ambulanza non hanno fatto salire nessuno.
La fata smemorina ha concesso a me, Jay, Mal e Evie di saltare le lezioni per oggi. Siamo tutti troppo sconvolti e stressati per prestare attenzione ai professori. Dico ai miei amici di voler stare da sola e vado in camera. Prendo le cuffiette e ascolto la musica, per non pensare, ma sta volta non funziona. Anzi, mi viene in mente la prima, e forse unica volta che Carlos ha avuto una crisi epilettica.

(Attenzione: quello che sto per scrivere non ha niente a che fare con le verità mediche. Premetto che sono poco informata sulla malattia in questione, e nulla di quello che sto per dire è preciso e si attiene alla realtà. Perfavore non puntualizzate, 😘)

~Inizio flashback~
(Età: 10, 11 anni)
Stiamo tornando dal mercato con un bel bottino. Ognuno di noi ha un sacchetto pieni di roba rubata. Mal ha preso più che altro cose da mangiare, Evie si è preoccupata dei vestiti e dei gioielli, io ho preso quello che mi spettava da alcuni mercanti che non avevano pagato il conto con me, Carlos ha preso di meno di tutti, mentre Jay ha il sacco più grande. Ci ha messo di tutto, ma sicuramente non terrà nulla di ciò che ha rubato perché darà tutto al padre. Svoltiamo entrando in un vicolo quasi deserto, dove si trovano solo alcuni zingari o mendicanti. Continuiamo a ridacchiare ricordando le facce dei mercanti mentre distruggevano le loro botteghe, quando a un certo punto mi rendo conto di un rumore. Un tonfo di qualcosa che cade a terra, o meglio qualcuno. Mi volto di scatto e vedo il mio migliore amico disteso a terra che trema e sussulta. Smebra avere le convulsioni, e anche belle potenti. I miei amici, che hanno seguito il mio movimento ora sono tutti attorno a Carlos e nessuno di noi ha idea di cosa fare. Cerchiamo di portarlo in casa, che per fortuna è vicina e con un po' di fatica ci riusciamo.
Jafar:"COME MAI SIETE TORNATI COSÌ PRESTO?!" Strilla Jafar da un'altra stanza quando entriamo in casa. Una volta chiesa la porta entra Malefica, proprio mentre posiamo Carlos sul divano. Il ragazzo continua a muoversi e divincolarsi.
Malefica:"Crudelia..."
Crudelia:"Siii?" Risponde annoiata la donna, per poi cambiare espressione, vedendo il figlio in quello stato. Guardiamo la donna confusi e spaventati, senza la più pallida idea di cosa fare, mentre Carlos continua a tremare. Sua madre sembra prendere subito in mano la situazione. Velocemente gira il figlio su un fianco e gli poggia un cuscino sotto la testa, dicendogli di stare tranquillo. Intanto gli altri genitori hanno iniziato a correre per il salone in cerca di non so bene cosa. Iniettano a Carlos delle specie di medicine e gli danno alcune pillole e lui finalmente si calma. Quasi svengo per il sollievo, e così anche i miei amici. Jafar porta il mio amico nell'altra stanza per farlo riposare e quando torna Jay prende parola.
"Si può sapere cosa gli è preso??" I genitori non rispondono.
Mal:"Allora??" Grimilde è la prima a prendere un respiro e cominciare a parlare.
"Carlos ha avuto un attacco epilettico" resto spiazzata.
Evie:"Cosa?"
Io:"Ma è la prima volta?"

Migliori amici o qualcosa in più?~Descendants~🍎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora