Prima di leggere: Buonasera, per ringraziarvi del sostegno (voti e letture), vi dedico questo capitolo un po' più spinto, ma che spero vi piaccia!
Buona lettura!p.s. fatemi sapere! Accetto qualsiasi forma di critica con molto piacere!
Non sapeva come si fosse trovato così: con lei a cavalcioni sopra di lui, su quello stesso prato sul quale era finito incidentato più e più volte tra allenamenti e partite turbolente. Ad ogni modo in quel momento non importava.
In quel preciso istante solo lei aveva ragione d'esistere, con quei suoi capelli folti e quelle sue labbra gonfie per i baci che si stavano scambiando.
Si muoveva contro il suo bacino come una sirena, esplorando ogni suo angolo di pelle esposta con la lingua -il collo, le orecchie ed era persino arrivata a slacciargli parte della camicia per arrivare a soddisfare un bizzarro bisogno strettamente animale di addentargli una spalla. E, in risposta a quelle attenzioni del tutto inaspettate da parte della Prefetto-so-tutto-io-Granger, il biondo si sentiva impazzire.
Eppure era stato lui a provocarla, e avrebbe dovuto realizzare con largo anticipo fino a che punto la ragazza più testarda che avesse mai conosciuto si sarebbe spinta pur di dimostrargli qualcosa. Qualsiasi cosa. Era una questione di orgoglio, come sempre tra loro, e nessuno dei due avrebbe mai accettato di lasciare anche solamente la minima ombra di vittoria all'altro. Era una dinamica che aveva sempre funzionato e che, nel corso degli anni, avevano imparato a destreggiare con estrema naturalezza. Semplicemente, non erano mai giunti a sperimentarla in quello specifico ambito di vita –il sesso.Draco si sentiva teso come una corda di violino, pronto a renderla propria nelle maniere più peccaminose, proibite e libidinose che gli passassero per la mente, ed era certo che anche lei lo desiderasse.
Non avrebbe avuto neppure bisogno di domandarglielo; poteva leggerlo in quei suoi occhi dorati divenuti tanto languidi, così come in quelle sue spinte sempre più precise e impellenti.Ed era vero; Hermione si sentiva sul punto di impazzire. Sistemata sopra di lui, con le mani premute contro il suo petto asciutto, poteva avvertire chiaramente la sua virilità premere contro il proprio centro con sempre maggior bramosia. Si sentiva umida ed eccitata, come la prima volta che aveva deciso di toccarsi nascosta nella propria camera da letto, con il buio e un ammasso di fantasie irripetibili dalla propria parte.
Colta da un bisogno irrefrenabile, continuava a muoversi, gemere e sfregarsi contro il biondo. Quando quel contatto si faceva più aggressivo, lui si lasciava andare in sospiri pesanti, che non facevano altro che farla sentire ancora più ebbra, disperata e Donna. Con la D maiuscola, perché Malfoy era quel tipo di uomo, e soltanto ora lo capiva. Aveva udito molte volte le altre studentesse parlare di lui nella privacy di qualche angolo nascosto di Hogwarts, descrivendone le doti a letto. E ora lei era lì, completamente guidata dalla passione, e non aveva alcuna importanza la differenza tra sogno e realtà dal momento che rimaneva comunque strepitoso. Il tutto nonostante non avessero ancora realmente fatto nulla.Le aveva infilato le mani oltre la maglia e le aveva accarezzato la schiena con possessività, provocandole al contempo dolore e piacere. Poi le aveva afferrato a coppa il sedere con fermezza, facendola sentire desiderabile. Infine le aveva stuzzicato il seno con la bocca, facendole indurire e inturgidire i capezzoli. E la riccia si era sentita seducente come non mai.
Ricordava di essersi domandata se la provocazione del ragazzo avrebbe portato a qualcosa di meglio del bacio della notte precedente, e di essersi poi chiesta se, a tutti gli effetti –per quanto bello fosse stato- sarebbe stato possibile.
Sì, si rispose dunque. Era un milione di galassie meglio, con stelle, pianeti, satelliti e asteroidi annessi.
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Lucid Dreams -Sogni Lucidi-
Fanfiction"Per 'sogno lucido' si intende quel sogno avuto in coscienza del fatto di stare dormendo." |estratto cap.5| Lui la guardò, questa volta esclusivamente in quegli occhi tanto vivi da poterlo scottare a distanza, e per un secondo fremette. Si irrigidì...