color ciliegia

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"Dove sono gli occhiali?"

"li ha presi"
Dissi senza guardarlo e massaggiandomi le tempie per il nervoso

"Fanculo Tomlinson"
Dissi ad alta voce senza nemmeno accorgermene

"Perché non vai dal tuo fidanzatino a riprenderli? ah e la scuola è letteralmente attaccata al bar perché sei in macchina?"
Disse l'irlandese con un sorrisino

"Fanculo anche tu Horan "
Dissi prendendo lo zaino e scesi dalla macchina percorrendo a passo svelto il vialetto mentre il biondino mi seguiva

"Haz?"

".."

" Haaaaz"

".."

"Eeeddai"
Disse dandomi una spallata e sorridendo

"HAARREEH"
Disse urlandomi nell'orecchio facendomi sussultare e mandando a puttane quel briciolo di fermezza rimasto

"Rifallò e giuro che mangerò  fino all'ultima merendina del distributore"
Dissi con uno sguardo omicida

"NON PUOI FARMI QUESTO"
Disse allargando le braccia in maniera teatrale facendomi scoppiare a ridere, continuó a chiedermi se le avrei mangiate davvero almeno un miliardo di volte e, per almeno un miliardo di volte, gli assicurai che nonostante avesse messo a dura prova la mia pazienza non l'avrei fatto.
Andammo agli armadietti così da prendere i libri per le lezioni e ci mettemmo a correre come forsennati per arrivare in tempo per la verifica. Non so come ma un secondo prima che la campanella suonasse riuscimmo a varcare la porta arrivando in orario, dovrei ricevere un premio per questo. Diciamo che ero abituato a saltare le lezioni, non perché non mi interessasse la scuola, cioè anche, ma principalmente o arrivavo in ritardo (nonostante vivessi a scuola) e quindi non entravo, oppure saltavo con gli altri, ma quest'anno mi ero ripromesso di saltare meno ore possibili e devo dire che era un buon'inizio.
Mi sedetti in fondo con Niall vicino a me e iniziai a sfogliare il libro, sperando che mi entrasse un minimo di quella roba in testa quando varcó la soglia un tipetto con delle vans nere, degli occhiali da sole sul ciuffo e degli occhi azzurro mare.
irriconoscibile
Guarda caso si avvicinò proprio a noi

"Spostati dobbiamo parlare "
Disse rivolgendosi a Niall ma guardandomi fisso  negli occhi e non so perché, ma rimasi come pietrificato davanti a quegli occhi così azzurri che non avevo ancora avuto l'occasione di ispezionare. Niall mi guardò come a chiedermi il permesso, ci misi un po' a staccarmi da quello sguardo e quando ci riuscii senza un valido motivo ie lo concesi; Niall raccolse le sue cose e si spostò una fila più avanti vicino a uno che appena lo vide lo salutò con una stretta di mano.

"Dobbiamo parlare? da quando?"
Dissi continuando a sfogliare il libro così da non guardarlo di nuovo.

"Come  siamo aggressivi volevo solo ridarti gli occhiali che mi hai gentilmente lasciato ma se non vuoi.."
Fece come per alzarsi così d'istinto gli presi il polso per fermarlo, entrambi guardammo la mia mano che gli stringeva il polso ma la ritirai subito come se mi fossi scottato. Mi guardò con uno sguardo che non riuscivo a decifrare ma mi girai subito, non so che cazzo mi prendesse, era come se non riuscissi a reggere tutto quel blu.

"Allora? me li ridai o no?"
Lui sbattè le palpebre un paio di volte come per risvegliarsi, in completo silenzio mise le mani sugli occhiali appoggiati sul ciuffo e appena fece per alzarli sentimmo un colpo di tosse, così ci girammo contemporaneamente e come se non bastasse tutti gli sguardi volarono su di noi.

"Avete  finito o volete anche un caffè?"
Dio non la sopportavo

"Non mi dispiacerebbe "
Disse il ladro con una specie di ghigno malefico e non riuscii a trattenere una piccola risata che fece innervosire quel sottospecie di fossile  alla cattedra

"Tomlinson Styles fuori da qui subito!"
Urlò sventolando l'indice verso la porta. Non me lo feci ripetere due volte , anche perché della verifica non sapevo davvero nulla quindi ringraziai mentalmente il mio salvatore, nonostante mi avesse fatto prendere una nota. Appena uscito dalla classe mi girai e cominciai a dirigermi verso il campus, grazie a quel tappetto con gli occhi blu avevo due ore libere così decisi di passarle semplicemente in camera a dormire o a guardare un film. Quando ero quasi davanti all'unica stradina che portava al campus sentii qualcuno chiamarmi

"Riccio vai al campus?"
Perspicace. Mi girai e vidi che si era acceso una sigaretta che teneva tra l'indice e il medio, gli occhi socchiusi in due fessure mentre mi guardava nella sua felpa nera stretto in quei jeans illegalmente aderenti con ancora i miei occhiali addosso, se non mi stesse così tanto sul cazzo ammetterei che fosse incredibilmente sexy. Mentre aspettava una mia risposta si portò la sigaretta alle labbra e aspirò con forza per poi staccarsi e pochi secondi dopo una nuvola di fumo uscì dalla sua bocca. Non mi ero mai soffermato sulle sue labbra, di solito guardavo solo l'espressione generale che mi faceva sempre innervosire senza un reale motivo. Erano sottili, di un color ciliegia leggermente screpolate per il freddo eppure sempre belle, nonostante le pellicine che si intravedevano sembravano morbide e delicate.. pronto terra chiama Harry?

~innamorato di uno stronzo~ larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora