pizza,patatine e gelato

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SPAZIO AUTRICE:
Chiedo umilmente scusa per metterci sempre tanto a scrivere nuovi capitoli, ma il blocco dello scrittore capita a tutti, spero che questo capitolo vi piaccia, leggendolo potrete intuire che nei prossimi capitoli non ci si potrà annoiare di certo, detto questo vi auguro una buona lettura!
all the love❤️
-R

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'Beh che vuoi'
Disse guardando fuori dal finestrino, se sono arrivato a chiedere aiuto a lui significa che sono davvero nella merda

'Mi serve una mano'
Dissi senza staccare gli occhi dalla strada

'Woo frena,Tomlinson che chiede aiuto? a me poi?'
Disse sorridendo come un coglione, sapevo che sarebbe stata una stronzata

'Fanculo lascia stare'
Dissi stringendo il volante rivelando le nocche bianche

'Datti una calmata e parla'
Disse passandosi una mano sul cuffio

'Dobbiamo fare un lavoretto'

'Che tipo di lavoretto'
Disse interessato ma titubante

'Mi servono soldi per la stronzata di El'
Dissi facendo spallucce

'Un mio amico ci darà due pacchetti di pasticche, dobbiamo solo portarle a West Point, noi gli diamo la roba loro i soldi, roba facile'
Mi voltai per vedere la sua espressione e notai che ci stava pensando su, molto probabilmente su quante mazzette avrebbe intascato

'Quanto a testa'
Disse guardandomi, appunto.

'20 mila'
'Senti capisco se dirai di no, insomma non-'

'Ci sto'

Harry's pov:
Era ormai ora di pranzo e di Louis neanche traccia
'Pranzi qui?'
Chiesi a Niall aprendo il frigo

'Ma no ti pare che vengo qui e poi me ne vado prima di pranzo? OVVIO CHE MANGIO QUI IDIOTA'
Disse aprendo le braccia in modo teatrale, dovevo aspettarmelo

'Ok..pizza?'
Era da un po' che non la mangiavo

'E?'
Chiese facendo cenno con la mano di continuare

'Patatine?'

'E?'
Chiese ripetendo lo stesso gesto

'Gelato?'

'E?'
Disse ripetendo l'ennesimo gesto l'ennesima volta

'Vuoi mangiarti anche mia sorella?'
Chiesi sconvolto e fece spallucce in risposta. Dopo aver ordinato tutto ci sedemmo sul divano aspettando la consegna mettendoci a parlare delle varie stronzate che avevamo combinato in quelle settimane in cui non ci siamo visti fino a quando suonarono alla porta

'Vado io'
Dissi alzandomi dal divano

'Ovvio ti pare che mi alzo io?'
Disse, mi girai facendogli la linguaccia per poi aprire, e d'un tratto mi sentii di essere in uno di quei film americani

'B-buongiorno'
Balbettai, era davvero un bel ragazzo, con spalle larghe e un bellissimo sorriso

'Buongiorno'
Disse ridendo un po' dato che avevo evidentemente balbettato, mi consegna la pizza e guarda lo scontrino

'Sono dieci e trenta'
Disse accentuando il sorriso, gli diedi i soldi senza dire una parola e quando cercai di chiudere la porta la sua scarpa la bloccò

'Emh senti mi chiedevo se ti andrebbe di darmi il tuo numero'
Disse levandosi il cappellino e asciugandosi un po' di sudore dalla fronte

'Emh v-vedi io non-'
Stavo cercando gentilmente di rifiutare ma Niall intervení

'Certo che ti da il suo numero, ecco qua'
Disse dandogli un bigliettino

'Beh allora ci sentiamo'
Disse facendomi l'occhiolino, chiusi la porta di scatto e mi girai trovando Niall tutto sorridente, mi avvicinai con un finto sorriso per poi pestargli un piede

'CAZZO'
Urlò saltellando per la cucina

' Beh ? non mangi?'
Dissi sedendomi sul divano come se nulla fosse addentando una fetta di pizza, potevo già immaginare il casino che  succederà appena Louis saprà ciò che Niall ha combinato, giah ero nella merda.

'Mi spieghi perché cazzo gli hai dato il mio numero?'
Chiesi scazzato

'Sei tu che mi hai detto che Louis ha ribadito che non state ancora insieme, un po' di gelosia e si darà una mossa a chiedertelo'
Disse facendo spallucce, beh tutto sommato, non aveva tutti i torti.

~innamorato di uno stronzo~ larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora