~innamorato di uno stronzo~ larry stylinson

verde acqua

"Harry sei ancora lì?"
Sentii una voce chiamarmi dietro la tendina del box doccia

"Si"
Risposi posando i vestiti puliti che mi sarei messo dopo la mia tanto desiderata doccia sul cestino dei panni sporchi

"Oh emh mi passi l'asciugamano?"
Disse con pochissimo imbarazzo. Beh Louis Tomlinson, lo stronzo della scuola imbarazzato era davvero strano ma anche carino, lo faceva sembrare dolce, o magari lo era e io non lo sapevo, anche se devo dire che ieri è stato davvero gentile e detto sinceramente non ne capisco ancora il motivo. Insomma cos'è cambiato ora dagli anni precedenti?

" S-si"
Ok ero in imbarazzo anch'io, non troppo, giusto un po'. Presi l'asciugamano che aveva lanciato a terra prima e glielo porsi spostando leggermente la tendina così che potesse prenderlo, appena lo afferrò mi sfiorò la mano facendomi avere mille brividi che non sapevo spiegare, aveva le dita lisce e gentili, beh se si potevano definire così. Interruppe i miei pensieri spostando la tendina che ci separava, e ciò che mi si mostrava davanti avrebbe fatto venire caldo anche al ragazzo più etero di sto mondo, era accaldato e aveva ancora il corpo umido con solo un asciugamano in vita e i capelli che di solito gli ricadevano in un ciuffo erano bagnati, posizionati all'indietro, che facevano un effetto paradisiaco insieme al corpo snello e asciutto da cui ne ero estasiato. Non gli staccai gli occhi di dosso neanche quando uscì dalla doccia e cercò un altro asciugamano per asciugarsi i capelli, che in realtà, avrei voluto restassero così perché ci stava davvero bene, lo rendevano più sexy del solito ok hai reso l'idea

"Posso prendere un asciugamano dei tuoi? i miei sono tutti a lavare"
Disse senza guardarmi nell'intento di cercare una spazzola e un phon dentro quel casino che regnava nel mobiletto del bagno

"Tieni"
Dissi passandogli un asciugamano verde acqua dalla mia pila di vestiti sul cestino, poi finalmente si alzò da quella posizione poco casta che mi stava facendo sudare

"Grazie"
Disse guardandomi negli occhi sorridendo facendomi balbettare

"I-io faccio la d-doccia"
Mi diedi dell'idiota da solo per aver balbettato così evidentemente che mi stava facendo sto ragazzo?

"Ok (?) beh io mi asciugo i capelli"
Mai sentita una conversazione così stupida e senza senso, iniziai a spogliarmi togliendo prima la maglietta rilevando i numerosi tatuaggi sul petto e su spalle e braccia, facendo aprire la bocca a Louis come incantato, beh era il mio turno ora. Lanciai la maglietta a terra come il peggior spogliarellista e passai ai pantaloni della tuta che abbassai lentamente facendo deglutire l'altro che mi stava fissando ardentemente seguendo ogni mio movimento, appena feci ricadere la tuta a terra Louis mi guardò da capo a piede con uno sguardo famelico che non avrei mai pensato di vedere; visto che aveva anche avuto una ragazza per gli ultimi due anni che come lui non mi era mai andata a genio, perché sembrava troppo falsa e snob, tutto qui. Ero rimasto solo in boxer neri e ora, visto che devo dire di essere davvero bravo, volevo stuzzicarlo un po' giusto per renderlo più imbarazzato. Mi avvicinai a lui lentamente mentre mi stava ancora guardando, come se non volesse o non riuscisse a risvegliarsi

"Loulou tutto ok?"
Dissi quasi in un sussurro con un sorriso angelico

"C-come?"
Disse guardandomi negli occhi più imbarazzato e allo stesso tempo ammaliato che mai

"Che c'è loulou ti sei incantato?"
Dissi senza far andar via quel sorrisetto

"N-no"
Mi  guardò lui per niente convinto di ciò che diceva; era come se il suo sguardo non fosse per niente d'accordo con le parole che pronunciava.

"Oh beh allora potresti girarti? sai, devo togliermi i boxer per entrare in doccia"
Dissi sbattendo le lunghe ciglia e mantenendo il sorriso sulle labbra, lui non disse niente semplicemente annuí e si girò verso la porta; mi scappò un piccolo ghigno, ero riuscito nel mio intento. Appena entrai in doccia però tutto il peso della notte scorsa ricadde sulle spalle e cercai invano di mandarlo via con l'acqua, ma quella non era la cosa peggiore, notai solo abbassando lo sguardo che mi erano usciti due lividi all'altezza delle ginocchia e dei segni evidenti sui polsi, cominciai a dimenarmi mentre le lacrime mi scendevano sulle guance e si mischiavano all'acqua calda del getto, sentii quella poca fermezza rimasta crollare insieme alle mie gambe facendomi accasciare a terra, ero in una crisi di pianto e l'unico in quel momento che mi poteva aiutare era Louis.