cervo

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Rimasi sbigottito e lo guardai con gli occhi sbarrati ma interrogativi

"C-cosa?"

"Senti mi dispiace per te ma questa è camera mia e se ti da fastidio tornatene pure da dove cazzo sei venuto"
Disse guardandomi dritto negli occhi per far capire il valore delle sue parole. Non risposi, semplicemente andai in bagno a fare una doccia per scrollarmi un po' di nervosismo di dosso, feci una doccia lunga, l'acqua calda che scorreva sui miei ricci per poi ricadermi sul petto era una cosa afrodisiaca che riuscì a calmarmi e stabilizzarmi. Uscii con un asciugamano in vita e con un'altro asciugamano tra le mani che strofinavo sui ricci zuppi d'acqua; Louis era ancora disteso sul letto con il telefono in mano mentre scriveva a chissà chi, ero un po' in imbarazzo in realtà ma non lo diedi a vedere, mi accasciai alla valigia per prendere i boxer, una maglietta e i pantaloni della tuta facendo aprire leggermente l'asciugamano e rivelando la tigre tatuata sulla parte superiore delle coscia, sentii Louis deglutire e i suoi occhi bruciarmi la schiena ma non lo guardai semplicemente mi alzai e tornai in bagno. Dieci minuti dopo uscii dal bagno con ancora i capelli umidi, mi distesi sul letto per poi prendere il computer sul comodino, forse un bel film mi avrebbe distratto un po'. Accesi il computer e aprii Netflix intanto Louis si alzò buttò  il telefono sul letto e andò a farsi una doccia; mentre sentivo l'acqua scorrere il display del telefono di Louis si illuminò, gli era arrivato un messaggio. Forse avrei dovuto farmi i cazzi miei ma era più forte di me così appoggiai silenziosamente  il computer sul comodino e senza alzarmi dal mio letto sporsi la testa il più possibile per leggere

eleonor: lou hai capito? 22:07

conoscevo Eleonor, era una ragazza alta con i capelli castano chiaro e due occhi dello stesso colore, non ci avevo mai parlato perché il mio mondo e quello di Louis non si erano mai lontanamente sfiorati, ora, invece, sembrava che il destino volesse farci scoprire parti di noi ad ogni costo. Sentii la porta del bagno aprirsi così in uno scatto ripresi il computer e mi rimisi nella stessa posizione di poco fa, Louis uscì dal bagno con solo un asciugamano a cingergli la vita e mettendo in risalto una pesca perfetta, intanto si stava asciugando i capelli con un altro asciugamano e copió alla perfezione le mie azioni di poco fa, si accasciò per prendere nel cassetto dei boxer neri e si sedette sul letto senza minimamente curarsi della mia presenza e della mia sanità mentale; aprí leggermente l'asciugamano dandomi le spalle per poi mettersi i boxer e alzarsi dal letto buttando a terra l'asciugamano. Lo stavo fissando con la bava alla bocca, aveva un corpo spettacolare a partire dalle spalle fino alle gambe, e mi resi conto che aveva molti tatuaggi sulle braccia che non riuscivo a comprendere come un pugnale o una bussola, appena si girò dalla mia parte non potei non notare il grosso cervo tatuato sul braccio destro; avrei voluto fargli mille domande sul significato di quei tatuaggi ma mi limitai a staccargli gli occhi di dosso con pochissima difficoltà e tornare a guardare il computer, alla fine optai per guardarmi una puntata di Friends, una delle mie serie preferite, presi le cuffie le inserii nel computer e schiacciai play senza più alzare gli occhi da lì.
Dopo cinque episodi mi si stavano per chiudere gli occhi, così presi il computer e senza curarmi ne di spegnerlo ne di staccare le cuffie lo appoggiai sul comodino, mi girai verso il mio compagno di stanza che stava dormendo beatamente, le labbra sottili corrugate in un piccolo broncio adorabile e i capelli scompigliati che gli contornavano il viso, era anche più bello quando dormiva. Misi la testa sul cuscino e dopo pochi minuti mi addormentai.

~innamorato di uno stronzo~ larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora