~innamorato di uno stronzo~ larry stylinson

odore di menta

                         ⚠️SCENE FORTI⚠️

Mi svegliai di soprassalto per colpa dei rumori forti provocati da qualcuno che non smetteva di bussare alla porta nonostante fossimo nel cuore della notte. Mi alzai barcollando per colpa del sonno e aprii la porta con gli occhi semichiusi ma che in un attimo si aprirono completamente sorpresi e impauriti.

"Amore ti ho trovato finalmente"
Disse abbracciandomi mentre io rimasi immobile, non riuscivo a muovere un muscolo ero completamente paralizzato, mi scossi quanto bastasse così che potei indietreggiare verso quello che era il mio incubo fisso ogni notte, ma la stanza non era infinita e inciampai sul mio letto cadendoci sopra, lui venne verso di me e gattonó sul letto per raggiungermi

"Mi sei mancato così tanto"
Disse con un sorriso sghembo e crudele e posizionò una mano sul cavallo della mia tuta, io cercai di ritrarmi chiudendo le gambe ma lui in una stretta forte alle ginocchia le riaprì con forza, non avevo le forze, l'ultima volta era stato Zayn a farlo uscire dalla mia vita e mi aveva giurato che non si sarebbe più avvicinato a me, l'aveva promesso.

"Che c'è io non ti sono mancato?"
Disse con un finto broncio e cominció a slacciarsi i jeans e li la mia bocca parló da sola, come se già ricordasse il copione che avevo ripetuto per un anno intero

"No aspetta ti prego"
Ma era uscito più un sussurro che una preghiera, cominció a muovere una mano sulla mia tuta mentre l'altra si muoveva nell'intento di abbassare i jeans scuri che indossava. Non feci niente, ero immobile, di nuovo debole, nonostante l'altezza e le spalle larghe davanti a quel mostro ero sempre piccolo e indifeso e nonostante cercassi di tirarmi su riusciva sempre a spezzarmi. Ad un certo punto il mio pensiero andò a Louis che dormiva beatamente nel suo letto, sapevo che ora sarebbe accaduto ciò che avevo cercato di dimenticare e non volevo che lui assistesse o ascoltasse le mie piccole preghiere sussurrate per farlo smettere, ero ancora immerso nei miei pensieri quando mi prese la mandibola con forza e mi aprí la bocca

"Vieni qui babe ho bisogno di te"
Mi stava venendo il vomito, stavo tremando come un bimbo, senza aggiungere altro mi infiló gran parte del suo membro in bocca che conoscevo bene , avevo cercato di togliere quel sapore dalle mie labbra, quei segni sul corpo che mi lasciava, ma ora era qui e io l'unica cosa che potessi fare era abbandonarmi a lui di nuovo e ridiventare quel pezzo di carne che ha sempre usato quando voleva. Con una mano mi tenne le braccia sopra la testa e con l'altra mi strinse i ricci in una presa ferrea che provocava solo dolore. Cominciai a dimenarmi sul letto come avevo sempre fatto per cercare di farlo smettere provocando grossi cigolii al letto e riuscii a farlo uscire dalla mia bocca, mi sembró di respirare di nuovo. Ricevetti un grosso schiaffo a mano aperta sulla guancia che bruciava da morire

"Devi stare fermo non farmi incazzare"
Disse con la mascella serrata e ormai era andata eravamo tornati all'anno scorso. Quando ormai stava per riprovare a infilarsi nella mia bocca qualcuno lo tiró per la gola e lo buttó a terra per poi sedersi sulla sua pancia e cominciare a tirargli un pugno dopo l'altro senza fermarsi

"Che cazzo stavi facendo?! "
Louis.

"Non devi toccarlo! è chiaro?!"
Non provai neanche a fermarlo, non riuscivo ad alzarmi era come se il letto ed io fossimo diventati un tutt'uno.

" Non ti azzardare mai più a toccarlo!" Continuava a urlare ma io non sentivo nulla, ero come in trance, l'unica cosa che vidi era Louis che lo faceva strisciare per terra tirandolo per la maglietta fino alla porta per poi buttarlo lì fuori e chiudere a chiave. Con le nocche ancora insanguinate si precipitò da me prendendomi le testa tra le mani e accarezzandomi i ricci che prima erano stati quasi strappati dalla morsa della mia paura più grande

"Piccolo, piccolo che ti ha fatto rispondi"
Non dissi nulla mi limitai a guardare di fronte a me senza muovere un muscolo

"Ei ei guardami"
Disse girandomi la testa delicatamente verso di lui per poi guardarmi negli occhi e al contatto con quelle perle blu le mie verdi cominciarono ad essere umide e una lacrima laceró la mia guancia mentre chiusi gli occhi. Ero distrutto, di nuovo.

"Piccolo ti giuro che lo ammazzo, non ti farà più nulla te lo prometto"
Un'altra promessa. Forse questa sarebbe stata duratura

"Dormo con te ok?"
Li mi risvegliai e al solo pensiero di dormire nel letto dove c'era stato anche lui mi veniva il volta stomaco

"Ti preg-ti prego n-non qui"
Fu l'unica cosa che mi uscì dalle labbra

"Okok ci penso io"
Mi tirò su in braccio nonostante fossi più alto di lui non fece alcuno sforzo e mi posizionó nel suo letto per poi stendersi accanto a me cominciando ad accarezzarmi i ricci

"Non ti farà più del male piccolo ci sono io ora" Disse abbracciandomi e potevo sentire il suo odore, un'odore di menta che mi riempiva i polmoni, che mi faceva respirare. Mi persi in quel profumo e mi accoccolai a lui, così per portarmi ancora più vicino a quell'odore, mi cinse la vita e mi strinse al suo bacino e mi persi in quell'abbraccio, prima di addormentarmi sparai il nome
" S-Simon"