uno

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«aeri!»
era la voce di mia madre. era da un po' che continuava ad urlare il mio nome. io ero chiusa in camera con la mia migliore amica a guardare un drama, uno di quelli pieni di azione e sangue che ci piacciono. lei si chiama sangmi, siamo amiche dalla scuola media e non ci siamo mai separate da allora. proprio in quei giorni stavamo decidendo in quale scuola superiore continuare gli studi, dato che la vecchia cadde a causa di un terremoto. lei probabilmente sarebbe andata in una scuola prestigiosa al nord di seoul, mentre io invece, beh potevo solo sognarmela.

«aERI, puoi venire perfavore?»
perfetto, aveva assunto il suo classico tono incazzato, stoppai il video al computer e uscimmo dalla camera per andare in sala.

«ma si può sapere perché non rispondi mai? se ti chiamo devi venire, non puoi fare quello che ti pare» disse lei partendo con la ramanzina come al solito.

«scusami, la protagonista aveva fatto un incidente stradale non potevamo bloccare in quel momento» dissi con un sorrisetto guardando sangmi che si stava trattenendo.

«non cambiate mai...c'è una bellissima notizia però» disse mia madre indicando lo schermo del suo telefono che mostrava una mail.

«potrete frequentare la dwight insieme!».

«ho vinto la borsa di studio?! mamma non ci credo» dissi con la voce strozzata. stavo letteralmente per esplodere. quando mia madre annui io e sangmi ci abbracciammo ed iniziammo ad esultare. già non vedevamo l'ora di stare insieme per i corridoi di quella scuola.

«aeri sai che significa?» disse la mia migliore amica euforica.

«feste e alcool?» dissi io come se fosse scontato.

di certo noi due non eravamo due sante, eravamo letteralmente il contrario, e i nostri genitori furono i primi ad indirizzarci per quella strada. vivevamo i piaceri della vita il più possibile, appena c'era qualche festa noi eravamo sempre presenti.

e se riuscii a vivere tutto questo fu grazie alla mia migliore amica. diciamo che io non mi trovavo in una buona situazione economica e per questo venivo molto esclusa dalla vita sociale scolastica. lei invece stava molto bene e veniva invitata in tutte le feste private dei più popolari, di conseguenza lei riusciva a far venire anche a me. quindi sì sono sempre stata quella scomoda, i primi tempi mi sentivo anche in colpa, poi noi due siamo diventate praticamente sorelle e fu così che diventammo inseparabili.

vorrei essere nata letteralmente sua sorella, per non dover affrontare queste difficoltà odiose, però allo stesso tempo sono grata a mia madre e a ciò che fa per me da sola.

«su aeri, vai a preparare le valigie, che se poi dimentichi qualcosa io non vengo mica a portartelo dall'altra parte del paese. stessa cosa per te, sangmi, accertatevi di tutto e non dimenticate il pigiama!» raccomandò mia madre mentre noi due corremmo in camera a fantasticare su cosa sarebbe potuto succedere una volta arrivate alla dwight.

𝒅𝒓𝒊𝒑 ;; jay enhypenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora