Una settimana passò senza che effettivamente nessuno studente se ne accorgesse o sperimentasse una sorta di malinconia nei suoi confronti: era innegabile che su quei volti celati da pile di volumi da riassumere, stesse nascendo un sorriso di speranza, considerate le incombenti vacanze natalizie.
La sospensione prossima delle lezioni,aveva rilasciato nell'aria una sorta di frizzicorio, di cui evidentemente avevano abusato perfino gli stessi bidelli della struttura, dato che abbellirono i corridoi del plesso con decorazioni natalizie, con una settimana di anticipo.
Ora potrete nettamente stupirvi dell'effetto che i decori natalizi hanno sugli studenti,immergetevi per un istante nei panni di qualche sociologo e immaginate di posizionare una piccola telecamera tra i vari festoni:potrete osservare un esemplare di Lydia Martin specchiarsi nel riflesso di una pallina, cercando di aggiustarsi il rossetto sbavato;uno Scott Mcall selvatico tentare di raddrizzare una stella cometa nell'atto di precipitare; uno Stiles Stilinski, muovetevi con cautela (quatti quatti) altrimenti fugge, canticchiare melodie natalizie ed infine un Derek Hale provare una sorta di rigurgito per quel clima festivo.
Certo di verde Derek aveva solo gli occhi, una gran fortuna considerando che altrimenti si sarebbe appioppato il soprannome di Grinch.
Cosa può accadere mescolando l'odio per le festività di Derek con l'innata allegria di Stiles,amplificata dall'imminente sbarco della slitta di Babbo Natale?Ovviamente un bel disastro, per lo meno infiocchettato a dovere dato il contesto.
Il ragazzino non faceva altro che saltellare per l'edificio: aveva perfino addobbato la teca di Frig con qualche simpatico batuffolo di cotone, fingendo fosse neve, e stencil a tema natalizio. Dove Stiles portava gioia, Derek portava malumore, dove Stiles annaffiava stelle di natale, con un solo sguardo Derek le faceva pentire di essere nate.
"Ma Der! Lo spirito natalizio non ti scalfisce nemmeno un pochino? Conosci la favola di Scrooge? Non vorrei mai che a causa del tuo broncio, finissi vittima dei tre fantasmi del passato, presente e...futuro" balbettò, incespicando al solo pensiero di quel demone munito di falce.
"Che mi dici di Babbo Natale? Non attendi il suo arrivò?" tentò ancora, dopo essere stato bellamente ignorato dal moro.
"Stiles, quella simpatica figura bonaria con i bambini è un emerito prodotto commerciale. E' stato ideato per una campagna pubblicitaria della 'Coca-cola', hai uno sguardo attento dunque noterai che i colori del suo abbigliamento sono i medesimi della lattina della famosa bibita. In origine la figura in questione veniva chiamata San Nicola-" raccontò,snocciolando come se reggesse un rosario tra le mani, le nozioni chepossedeva sull'argomento.
Stiles non si diede per vinto ma al momento aveva una questione nettamente più urgente da risolvere:l'indomani sarebbe stato il compleanno di Derek.
Il moro mal sopportava quella giornata a lui ingiustamente dedicata: oltre a ricordargli (senza molti convenevoli) che stesse invecchiando precipitosamente, non gli era nemmeno grato essere assalito dai ricordi di quando quel giorno lo trascorreva con la famiglia.
Non avrebbe ricevuto alcun bacio da sua madre.
Nessuna scompigliata di capelli dal padre.
Nessuno scherzo, come era prassi, da parte di Laura: a detta sua la ragazza voleva accertarsi che il fratello, a maggior ragione considerando gli anni che si portava sulle spalle, fosse in buona salute...soprattutto che il suo cuore riuscisse a reggere.
Derek non pretendeva altro che la tipica chiamata da parte dello zio, alla quale si sarebbe aggiunta Cora, una porzione più abbondante di budino ai fichi e di concedersi la lettura dei suoi quattordici capitoli giornalieri, con i piedi al caldo.
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Cherofobia
Romance[Sterek (accenni alla scisaac) school au. Tutti umani] Il giovane studente di letteratura, Derek Hale è affetto da cherofobia: avversione e paura della felicità. Nella sua vita però piomba un ragazzino tutti nei e sarcasmo, che lo farà ricredere sul...