"E chi sarebbe stato tanto scortese nei suoi confronti"? Continuò con il suo sarcasmo snervante. Mosse un passo verso di me e io mi sentii svenire. Percepii un fremito attraversarmi il corpo: partire dalla gamba sinistra espandersi fino alla punta dei capelli. Cercai di controllarmi, ma mi parve decisamente impossibile quando Jeremy si piazzò ad un palmo da me, i nostri occhi puntati negli occhi erano così vicini che mi sembrò possibile scorgere il riflesso delle mie pupille nei suoi irdidi. Indiettreggiai istintivamente, fino a che non sentii qualcosa di freddo e duro pigiare contro la mia schiena, tastando mi resi conto fosse il lavandino. Jeremy allungò un braccio, con esso mi sfiorò la spalla, poi poggiò la mano sul mobiletto accanto al lavabo, quasi volesse circondarmi. Con l'altra m'afferrò una ciocca di capelli continuando a guardarmi fisso negli occhi: "Chi sarebbe stato così scortese da fornire le informazioni sbagliate a Riccioli d'Oro, sentiamo"? Sussultai, non provai nemmeno a replicare poiché già solo respirare mi parve un'impresa difficilissima. Lui continuò ad arrotolandosi una ciocca dei miei ricci attorno al suo dito sino ad arrivare a sfiorare il mio orecchio. "Forse la stessa persona che le ha fornito le informazioni sbagliate su me e sulla mia famiglia, tanto da darle l'arroganza di poter parlare come se li avesse conosciuti lei stessa"? *** Fanny è una ragazza timida che sotto la sua corazza nasconde un mondo che soli in pochi sapranno scorgere. Nonostante la reciproca antipatia iniziale e le rimostranze di Fanny, l'incontro con il bel e tenebroso Jeremy le farà mettere in dubbio molti aspetti della sua vita. Troppo impaziente lui e troppo prudente lei, i protagonisti di questa vicenda continueranno a viaggiare su due lunghezze d'onda differenti creando tempeste e maremoti ad ogni incontro.