Questa non è una storia d'amore. Questa storia parla del percorso condiviso tra due persone, durato anni, e che forse non terminerà mai veramente. Non si parla d'amore perché alla fine probabilmente i protagonisti del racconto in questione dell'amore non ne hanno mai saputo niente. Parla piuttosto di sofferenza e poi di sollievo, masochismo e solitudine, ma anche di affetto, dipendenza e coraggio, parla di due persone che corrono senza mai incrociarsi e capirsi per davvero, ma che per qualche ragione hanno scelto di corrersi accanto per un tempo inquantificabile, un "per sempre" che ha trovato il suo spazio nell'infinito, ma che è bruciato lentamente nell'atmosfera. I capitoli che ho scritto parlano di un sentiero ripido che è stato scalato fino quando l'aria non si è rarefatta, finché l'ossigeno non è diventato minimale, non sufficiente per sopravvivere, con i calli alle mani che sanguinavano e il sudore freddo che si è ghiacciato sotto i vestiti. Un sentiero ripido che non verrà più percorso, un pensiero libero che non verrà più pensato, un brivido che non verrà più provato.