18.Adoro le mie fan. Grazie per essere qui.

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18.Adoro le mie fan. Grazie per essere qui.

Domani ero pronta per partire.

Domani ero pronta per lasciare la mia vita alle spalle. E, la mia vita, era lui.

Mi era rimasto un unico giorno per fare quello che volevo ma non avevo le forze di fare nulla.

Justin non mi aveva scritto, non mi aveva chiamato, non si era fatto sentire e nemmeno vedere.

Volevo sapere cosa stesse facendo ma era meglio lasciar perdere, dopo tutto non sapevo per quanto tempo non lo avrei visto e quindi era meglio dimenticarlo.

Sapevo che sarebbe stato difficile ma dovevo provarci per l'ennesima volta.

Ricordo ancora quando lo incontrai sul ring dopo tanto..

Flashback

Vidi un ragazzo alto, molto più di me, girato di spalle con un accappatoio che gli copriva anche la testa.

"Ed adesso è arrivato il momento di presentarvi lui, l'eccezzionale, il fantastico, il mitico...."

"Aggiungi un'altro aggettivo già che ci sei.." pensai ironicamente.

"JUSTIN. DREW. BIEBER!!" annunció l'uomo mentre il ragazzo girato si voltó togliendosi l'accappatoio, mostrando il suo petto nudo.

"Cazzo.."  pensai.

"Beh, credo che questo sia uno scontro molto emozionante" aggiunse.

Appena annunció il via iniziammo con tirarci pugni, calci, fino allo svenimento.

Ad un certo punto mi ritrovai sopra di lui mentre il suo corpo era sotto al mio.

"Muori, stronzo!" Gli urlai contro. "Sei un coglione!" E una lacrima scivoló lungo la mia guancia mentre il mio labbro sanguinava. "Un puttaniere" un'altra lacrima.. "Un egoista!" Un'altra lacrima.."Un-un..VERME!" Urlai ormai piena di lacrime in viso.

Ad un certo punto notai il suo guardo nel mio e posai il mio capo sul suo petto mentre lui mi stringeva a se e mi sussurrava 'Stai calma, piccola' mentre mi accarezzava la schiena.

Era la mia prima volta che piangevo da quando erano passati mesi che lui se ne era andato. Che mi aveva lasciata sola. Che mi aveva strappato il cuore.

Ritornare fra le sue braccia era un qualcosa di unico ma non potevo perdonarlo così..NO.

Fine Flashback

Ricordo quel giorno come se fosse ieri. E ricordo ancora quando stavamo insieme; felici.

Mi misi di fronte allo specchio girata di spalle e girai di poco la testa vedendo riflessa la mia schiena nella specchio e lessi il tatuaggio che mi ero fatta a Natale ricordando lui.

"You are born to be real, not perfect."

Ripassai con le dita i contorni di quella frase tatuata sulla mia pelle; verso la fine della schiena, o meglio, più sopra del mio bel sedere.

Significava tanto per me quella frase, me la ripeteva sempre lui.

Sospirai e andai a sistemare per bene le valigie.

Ero ritornata stamattina in Canada per riprendermi Toulouse e salutare Hope e Ryan.

Il mio cagnolino mi si avvicinó e io lo accarezzai per poi dargli un bacio sulla sua testolina.

"Domani partiamo insieme, ti va?" Chiesi.

Abbaió triste. Non voleva abbandonare Justin, dopo tutto, era come un papà per lui come io ero la sua mamma. Era stato senza il suo papà per molto e ora che le cose tra me e Justin erano andate per il verao giusto, ho dovuto rovinare di nuovo tutto.

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Ero arrivata all'aereoporto con le mie guardie del corpo. Mentre mi avviavo verso l'aereo, vidi tutte le mie fan aspettarmi. Asciugai una mia lacrima e mi fermai per fare foto, autografi e per salutare tutte loro.

Feci molte foto e autografi e cercai di sembrare il più felice possibile.

"Grazie, grazie a tutte voi. Vi adoro. Grazie per essere qui." Dissi mostrando un sorriso.

Mi incamminai verso l'aereo dove vidi i miei due migliori amici. Abbracciai Hope, mi sarebbe mancata molto.

"Mancherai, tanto." Dissi stringendola a me.

"Anche a me, amore mio" disse baciandomi la guancia e subito dopo lo feci anch'io.

Mi staccai da lei e abbracciai Ryan, saltandogli completamente addosso.

"Mancherai, puffetta." Disse baciandomi ripetutamente la guancia.

"Anche tu, amore mio" dissi stringendomi a lui.

Era la persona migliore che conoscessi. Il mio migliore amico.

"Amore, non dimenticarti mai del tuo Ryan" mi ricordó.

"Mai" dissi dandogli un bacio a stampo sulla guancia.

Li salutai ancora una volta e mi avvicinai ancora di più all'aereo.

Avrei tanto voluto che lui  fosse qui.

Mi manca.

Non voglio perderlo.

Sei il mio passato, presente, futuro.||JBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora