1.Incontro con il passato.❤

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1.Incontro con il passato.❤
Pov.Amber

"Sei pronta?" Mi chiese Hope, la mia migliore amica.

"Sempre" risposi.

"Vai, Nick" Urlò lei.

E così iniziò l'allenamento.

Nick era il mio allenatore. Avevo iniziato con il wrestling quando avevo 16 anni. Ormai sono diventata una campionessa in questo e di solito vado a combattere con chiunque. Non importa se è un maschio o una femmina, a me piace esprimere la mia forza così. E pensare che prima ero una ragazza semplice, vanitosa, paurosa dei pericoli della vita. Poi, un giorno, ho incontrato lui che mi ha fatto provare la vera paura. Correre dalla polizia, corse illegali, tatuaggi,...adesso per me queste cose non sono altro che divertimenti da quando lui se ne andato.

Sferrai un pugno in piena faccia a Nick per avermi fatto male a una gamba solo per farmi stare in svantaggio e poi lo feci cadere a terra con un pugno allo stomaco.

"Calma, piccola" mi disse tutto dolorante.

"Calma tu. È un allenamento, non c'è bisogno che mi rompi una gamba!"

"Daii, scusa. L'ho fatto solo perché di solito mi batti sempre e per una volta vorrei superarti!"

"Barando?"

"Okay, hai ragione Amber"

"Bene"

Mi tolsi i guanti da box e andai a cambiarmi visto che avevo solo un top rosa e dei pantaloncini neri. Anche se ormai si avvicinava il Natale, io ero abituata al freddo e anche troppo. Amavo il freddo. Il gelo era come il mio cuore; freddo con le persone che se lo meritano e sciolto al sole con le persone care.

Superai tutto il giardino della parte dentro di casa mia e entrai dentro dove il mio cane mi accolse con feste.

Toulouse è un incrocio tra un Beagle e un Chihuahua. È stato adottato il 13 settembre 2013. Mi sono commossa quando l'ho visto per la prima volta al canile.❤

"Allora, a che ora devi combattere con quello lì, stasera?" Mi chiese Hope entrando insieme a Nick.

"Alle..21:15" risposi salendo in camera.

"Vado, ci vediamo sta sera ragazze. Ciaoo" ci salutó Nick.

"Ciao" lo salutammo noi.

Aprì l'armadio della mia stanza e tirai fuori dei legins neri, maglietta bianca e poi presi dei guanti neri senza dita. Tolsi quello che avevo addosso, mi feci una doccia e poi mi misi un intimo e quello che avevo tirato fuori dall'armadio. Infilai i calzini bianvhi e poi dei stivali neri. Misi la mia giacchetta di pelle nera e  uscì di casa con Hope.

"Non vedo l'ora di vederti stasera nel ring!!!" Esclamò la mia migliore amica, contenta.

"Andiamo a fare shopping?" Proposi.

"Con te? Sempre!"

Entrammo in un negozio chiamato 'Moda in Love' e girammo tra i tanti indumenti femminili.

"Guarda, ti starebbe di incanto!!" Mi disse Hope con un vestitito rosa in mano.

"Sai che i vestitini rosa non li uso"

"Uffa..sei cambiata così tanto! Odi quasi tutti i colori vivaci da quando lui..-" la interrompo urlando con un 'Basta!'

"Scusa.." mi dice.

"Scusami tu..hai ragione, sono cambiata. Ma così sto meglio. Sono più forte e guardo la vita a testa alta. Non mi importa degli altri. Adesso penso solo a me e alle persone che mi stanno accanto"

E in quel momento mi squilló il telefono. Lo presi e vidi che c'era scritto 'Numero privato'.

Risposi.

"Pronto?"

"Ehi, piccola" era una voce modificata, ne sono sicura.

"Chi sei?"

"Lo scoprirai sta sera, sul ring" e dopo queste parole, attaccó.

"Che ore sono?" Chiesi a Hope.

"Le 19:30"

"Abbiamo il tempo di soli 2 minuti e poi andiamo a casa"

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Ritornammo con 10 buste in mano. In soli due minuti avevamo comprato: scarpe, tacchi, trucchi, braccialetti, collane, orecchini, magliette, jeans, regali di Natale per i nostri parenti e amici.

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"Che ore sono?" Mi chiese Hope.

"È da 5 minuti che mi fai la stessa domanda ogni 2 secondi. Siamo quasi arrivate. Stai calma, okay? Non mi succederà niente" le dissi mentre accellerai.

La macchina sfrecciava a gran velocità sull'asfalto illuminato dalla luce che emanava l'auto. Le stelle brillavano in cielo e mentre le osservavo facendo attenzione alla strada, pensavo a chi poteva essere il mio avversario. Mi sono allenata molto per questo incontro e combatteró con tutta la forza che possiedo.

Fermai la macchina e mi coprii con il cappello del giubbotto per non farmi riconoscere dai fan. Entrai con Hope nel mio camerino e mi spogliai mettendomi un top e un pantaloncino dorato.

Mi misi un po' di matita e un mascara nero, rossetto rosso e poi feci risaltare ancora di più le mie punte rosse, abboccolate, dei capelli.

"Sei sicura?" Mi chiese la mia amica.

"Basta, Hope! Partecipo al wrestling ormai da molti anni. Stai tranquilla, non mi succederà nulla!" La rassicurai.

Mi sentii chiamare e finalmente era  arrivato il momento di entrare in scena. Hope andó a sedersi sulle sedie degli aspettatori e io invece con un urlo di compassione dei fan e il 'Ed ecco a voi la fantastica, eccezzionale, Taigorl Girl!' salii sul ring.

Si, è questo il nome con cui mi faccevo chiamare.

Salutai tutti e poi attesi di conoscere il mio rivale.

Vidi un ragazzo alto, molto più di me, girato di spalle con un accappatoio che gli copriva anche la testa.

"Ed adesso è arrivato il momento di presentarvi lui, l'eccezzionale, il fantastico, il mitico...."

"Aggiungi un'altro aggettivo già che ci sei.." pensai ironicamente.

"JUSTIN. DREW. BIEBER!!" annunció l'uomo mentre il ragazzo girato si voltó togliendosi l'accappatoio, mostrando il suo petto nudo.

"Cazzo.."  pensai.

"Beh, credo che questo sia uno scontro molto emozionante" aggiunse.

Appena annunció il via iniziammo con tirarci pugni, calci, fino allo svenimento.

Ad un certo punto mi ritrovai sopra di lui mentre il suo corpo era sotto al mio.

"Muori, stronzo!" Gli urlai contro. "Sei un coglione!" E una lacrima scivoló lungo la mia guancia mentre il mio labbro sanguinava. "Un puttaniere" un'altra lacrima.. "Un egoista!" Un'altra lacrima.."Un-un..VERME!" Urlai ormai piena di lacrime in viso.

Ad un certo punto notai il suo guardo nel mio e posai il mio capo sul suo petto mentre lui mi stringeva a se e mi sussurrava 'Stai calma, piccola' mentre mi accarezzava la schiena.

Era la mia prima volta che piangevo da quando erano passati mesi che lui se ne era andato. Che mi aveva lasciata sola. Che mi aveva strappato il cuore.

Ritornare fra le sue braccia era un qualcosa di unico ma non potevo perdonarlo così..NO.

Sei il mio passato, presente, futuro.||JBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora