2.Sono ritornato, per te.

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2.Sono ritornato, per te

Corsi verso il mio camerino con le lacrime agli occhi e mi sedetti sulla sedia di fronte all'enorme specchio, quando vidi con fatica una figura abbracciarmi da dietro.

"Lu-lui..è-è... qu-qui.." sussurrai terrorizzata mentre il freddo mi faceva rabbrividire.

"Shh..stai calma, non succederà nulla, okay? Me lo hai assicurato. Calma, Amber" disse la mia amica avvolgendo il mio corpo con una coperta per riscaldarmi. "Da quando in qua Amber Smith, ha freddo?" Mi disse togliendo subito la coperta.

"Hai ragione" dissi alzandomi e asciugandomi le lacrime.

Tolsi il mio 'costume' e indossai i vestiti di ricambio che avevo portato; dei legins, una felpa e delle converse. Risistemai il trucco  e mi incamminai verso l'uscita insieme a Hope.

Appena uscite vidi venirmi incontro Nick. Oltre a essere il mio allenatore, è anche un mio amico.

Il migliore amico ce lo avevo ma lui..non era qui. Era molto lantano da me..mi mancava. Ryan, non che migliore amico di Bieber.

Nick venne da me e mi abbracció. Anche lui oltre a Hope e Ryan sapeva il mio passato e quello che mi era successo.

"Stai bene?" Mi chiese tenendo il viso fra le sue mani.

"Si" risposi.

Alcune volte pensavo che lui era un po' troppo affettuoso con me e Hope mi ripeteva sempre che si era preso una cotta, ma io non la credevo.

"Vuoi andare a casa?"

"No, Nick." Dietro di lui vidi a pochi centimetri da noi, la figura di Justin che mi guardava sofferente. "Vado a farmi un giro" aggiunsi.

"Ti accompagno?"

"No, voglio stare sola"

Salutai Nick e poi Hope. Entrambi von un enorme abbraccio.

Mi incamminai per le strade deserte. Non avevo paura, tutti temevano di me. O alcuni, facendo i fighi, mi sfidavano ma io ero sempre quella a vincere.

Passai il tempo a prendere a calci una lattina di birra, buttata per terra, senza guardare dove stessi andando.

Ad un certo punto sentii dei passi dietro di me e allora mi girai di scatto vedendo due occhi caramello fissarmi.

Volevo scappare ma il mio orgoglio non me lo permetteva. Allora, continuai a tormentare la lattina vuota mentre lui continuava a seguirmi.

Ad un certo punto mi prese dal polso e mi fece sbattere contro il suo petto. Merda, ero i trappola.

"Che cazzo vuoi?" Chiesi.

"Parlare"

"Parlare o agire?" Sputai quelle parole dalla bocca come se fossero veleno.

"Quante volte te lo devo dire, Amber? Mi dispiace, okay?"

"Mi dispiace, un cazzo!" Dissi spintonandolo e così colsi l'occasione di allontanarmi dal suo corpo.

"Credimi, non volevo abbandonarti. Sono ritornato, per te."

"Ma è andata così..e hai fatto anche molto altro!" Urlai piangendo. "Ti odio, Bieber! Odio il modo con cui mi guardi, con cui riesci a rendermi debole... ti odio per quanto ancora TI AMO! Ma questa non te la perdoneró mai!!!"

"S-spiegati.."

"Pensi che non so' cosa hai fatto quando io e te stavamo ancora insieme? Pensi che non so che mi hai tradito più di una volta? E sai qual'é la cosa più brutta? Che la prima volta che l'ho scoperto, ti ho visto io! Ti ho visto, cazzo! Eri con una troia mentre io ero venuta a trovarti dopo 2 mesi che ci vedavamo solo in videochat e poi ho aperto la porta della tua camera e ti ho visto sopra un'altra!!! E poi..quando me ne sono andata ho scoperto che quella non era la prima volta che mi avevi tradito..ma, una delle tante volte.." dopo ció scoppiai in un pianto isterico, senza fine.

"Chi te lo ha detto?" Mi disse tristemente.

"Non ha importanza..quello che importa ora è che tra me e te non esisterà mai più un...noi.." pronunciai quel 'noi' con tristezza e amarezza di averlo perso e che non saremmo mai potuti stare insieme.

"No, Amber.."

"Hai perso la mia fiducia, hai perso me, hai perso il nostro 'noi' e ora basta, Bieber! Non cercarmi più."

"Ti amo anch'io, Amber" disse mentre una lacrima gli scivolava lungo la guancia. Sicuramente quel 'anch'io' si riferiva alla frase che gli avevo detto..'Ti odio per quanto ancora TI AMO'.

Me ne andai correndo verso casa mia, piangendo ancora.

Entrai e corsi in camera mia a mettermi qualcosa di più comodo, dove il mio cagnolino mi seguii e dopo ritornai in salotto. Mi misi sul divano e dopo un po' mi addormentai con un incubo.

Sei il mio passato, presente, futuro.||JBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora