Senza barriere

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"Andiamo passa quella palla Jackson!" Urlò Mark a uno dei suoi ragazzi mentre si allenavano in un'amichevole partita e così il ragazzo fece.

"Avanti salta Alex e tira!" Urlò poi ad Alex in posizione per tentare un canestro da tre punti.

E il ragazzo così fece ma, forse un po' per la stanchezza visto che anche stasera si stavano allenando fino a tardi, non si rese conto che il suo compagno ora avversario gli si precipitò addosso, ricadendo così, dopo il salto, male a terra.

Pochi secondi dopo una smorfia di dolore rimbombò nella palestra.

"Cazzo Alex quante volte ti ho detto che devi vedere dove riscendi dopo che salti, ora alzati" Urlò Mark in un primo momento arrabbiato.

Vedendo però il ragazzo sofferente a terra reggersi la caviglia, cambiò espressione.

"Alex tutto ok?" Così disse prima di rivolgere lo sguardo a Lexie poco lontana.

"Sto andando" Rispose capendo nello sguardo cosa le stesse chiedendo.

Così vide Lexie avvicinarsi ad Alex e portarlo in infermeria facendosi aiutare da uno dei ragazzi.

"Allora come sta?" Chiese dopo un po' di tempo alla porta, non appena vide il ragazzo uscire fuori dalla stanza.

Lexie sollevò gli occhi, ritrovandosi un uomo leggermente preoccupato.

"Ciao, bene tranquillo, è solo una slogatura, basterà un po' di riposo e tornerà come nuovo" Sorrise cercando di tranquillizzarlo.

"Oh bene! Ho sudato freddo, ci serve per il campionato" Disse scrollando finalmente la tensione che gli si era creata addosso.

"Vedo che te la sei vista male" Sorrise beffarda Lexie.

"Ehi non prendermi in giro! Sono un allenatore serio!" Disse fiero.

"Hai ragione scusa" Sorrise ancora, seguita da Mark.

"Menomale c'eri tu" Interruppe le risate Mark con queste semplice tre parole.

Improvvisamente si creò una leggera tensione in quella stanza, i loro occhi si incrociarono mentre restavano ad una buona distanza.

"Non ho fatto niente" Disse poi Lexie educatamente scostando lo sguardo in leggero imbarazzo.

"Mister!" Si sentì dal campo prima che Mark potesse parlare.

"Beh devo tornare di là" Così disse sorridendole timidamente.

Mandò Alex a casa e dopo un piccolo riscaldamento anche tutta la squadra. Così iniziò a sistemare la palestra prima di andar via.

"Posso darti una mano?" Improvvisamente Lexie esordì sul campo.

"Non è necessario davvero, va pure a casa" Rispose Mark prima di raccogliere l'ennesimo pallone.

"Lo so ma voglio farlo" Rispose tranquilla.

"Non hai altro di meglio da fare, invece che aiutare a pulire una palestra con me?" Disse con sarcasmo Mark.

"In verità no" Rispose ancora con altrettanta tranquillità.

Continuarono così a sistemare in un relativo silenzio, con qualche sguardo di sfuggita di tanto in tanto.

Non appena tutto fu sistemato uscirono fuori, dove solo in quel momento si resero conto del temporale che nel frattempo cadeva sulla città.

"Oh perfetto piove" Si lamentò Mark mentre recuperava il suo ombrello dal portaombrelli.

"Perfetto" Si lamentò a sua volta Lexie mentre rovistava nella borsa.

Non riesco a smettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora