eleven

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Mangiammo con Mina, riscaldó del ramen molto piccante che ci fece bruciare tutta la bocca.
Adoro il ramen ma non troppo piccante, o almeno non come quello, penso di non aver mai mangiato qualcosa di cosí piccante in vita mia.
"Okay ora io e Momo saliamo in camera, buonanotte" , Mina sorrise e continuó
"Miraccomando eh, fate le brave" e scoppió a ridere.
"Cogliona", le tirai uno schiaffo e Momo scoppió a ridere , ci diede una buonanotte come si deve e salimmo in camera mia.
La prima ad entrare fu Momo e io la seguii, chiusi la porta e si sedette al bordo del letto con le gambe leggermente aperte mentre mi guardava e io mi piegai verso il suo viso e le lasciai un semplice bacio sulla guancia.
"Mettiamoci il pigiama cosí stiamo piú comode" disse Momo e andai a scegliere
il pigiama per lei.
"Tieni è il mio pigiama preferito, puoi andare a cambiarti in bagno se vuoi", glielo porsi, era fatto di un tessuto morbidissimo.
"E secondo te mi vergogno?" rise.
"Ah non lo so" sorrisi facendomi rossa.
Momo inizió a sfilarsi la maglietta e rimase solo con il reggiseno, rimasi incantata per un secondo a fissarle il seno ma lei lo notó e si avvicinó a me.
"Ehi" sussuró al mio orecchio e sorrise.
Il suo seno si scontrava con il mio, era molto grosso e avevano una forma perfetta.
Mise un dito sotto il mio mento e mi alzó il viso a pochi centimetri dal suo.
"S...Sei b...bellissima" deglutii,
devo ammettere che iniziarono a partirmi delle forti scosse alla pancia in quel momento.
"Anche tu lo s..." disse mentre mi tolsi la maglietta.
Era diventata rossissima in volto,
"anche tu lo sei" puntualizzó.
"Ah mi sono dimenticata di dirvi ch..."
ci girammo, era Mina che era rimasta immobilè all'usció della porta.
"Mina cazzo! perchè non hai bussato?" gridai coprendo Momo.
"Ma io che ne sapevo scusa!" rise,
"stavo dicendo, per tre giorni non ci saró perchè Irene ed io ci stiamo frequentando e mi ha invitata a casa sua."
"Oh okay, buonanotte" la cacciai dalla stanza e ci mettemmo il pigiama per infilarci nel letto, sotto le coperte.
"Che imbarazzo" disse Momo sorridendo.
"Ei senti Momo, ti va di restare insieme i prossimi tre giorni... ecco non mi va di restare sola."
"Certo che mi va" disse abbracciandomi.
Ho sempre amato il modo in cui cerca di avere un contatto fisico con me, mi fa sempre venire le farfalle nello stomaco.
"Ecco sai, qualche anno fa la mia vita non era molto semplice, ho tentato di togliermi la vita e mi hanno mandata all'ospedale riabilitativo dove non potevo fare nulla se non ricevere visite da Mina e da Rose nei giorni concessi, nessun altra cosa, potevo uscire solo con Mina perchè è mia sorella per non piú di due ore altrimenti erano guai. Alcuni notti ho degli incubi che mi fanno stare male ma mi ha sempre calmata mia sorella, il problema è quando sono da sola, senza nessuno disposto a calmarmi.
Momo mi dispiace tantissimo se non sono la ragazza che ti aspettavi di avere e mi dispiace se questo potrebbe essere un problema nel nostro rapporto attuale e futuro." dissi stringendola ancora di piú a me.
"Ei Sana, non devi nemmeno pensarlo per scherzo, tu mi interessi davvero e non sarà questo problema a cambiare quello che provo per te e il nostro rapporto.
Ti staró accanto, ti calmeró e ti aiuteró okay? ne usciremo insieme, te lo prometto" mi accarezzó la guancia.
"Mi fido di te, ti prego mantieni questa promessa." , baciai la sua mano.
"La manterró Sana." poggió la testa sul mio collo e mi strinse forte la vita.
Provavo davvero molto per Momo, pensai di esserne davvero innamorata, mi tranquillizzava anche solo la sua presenza al mio fianco, con lei mi sento al sicuro.
Abbassai le coperte fino a farmele arrivare alle ginocchia e poi guardai Momo,
"vieni qui" , battei due colpi sulle mie cosce.
Volevo che salisse a cavalcioni su di me e lei lo fece subito, amo avere una persona su di me, è una sensazione che mi piace tantissimo.
Mi portó le mani sui suoi fianchi facendomi alzare con la schiena e inizió ad avvicinarsi al mio volto.
Devo ammettere che volevo baciarla e anche lei lo voleva, si notava anche lontano un miglio, deglutii e le misi le mani al lato del collo avvicinandomi al suo volto. Sentii Momo sospirare e la baciai subito, le sue labbra erano sofficissime e profumavano di ciliegia.
È stato il nostro primo bacio, il nostro primo vero bacio ed era così delicato.
Non facevo questo tipo di cose da molto tempo quindi era come se facessi questo tipo di cose per la prima volta dato che non ricordavo nulla.
Ci iniziammo ad abbracciare sempre in quella posizione per poi finire di nuovo sdraiate a baciarci mentre mi accarezzava la guancia.
"Momo sono tanto stanca, è okay per te se ci mettiamo a dormire?" sbadigliai.
"Per nulla piccola, anche io sono un po' stanca" scese da me e si mise al mio fianco.
Quel suo "piccola" mi aveva fatta arrossire.
Mi misi tra le sue braccia e mentre mi accarezzó i capelli mi addormentai in un batter d'occhio.

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