Epilogo

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Ta dan! l'ho perfino pubblicato in anticipo di un giorno!!

20 anni dopo

erano le sette di sera, harry uscì dai confini di hogwarts per smaterializzarsi a casa come ogni sera. aveva preso la cattedra di Difesa ormai da quattro anni e da allora ogni giorno faceva avanti e indietro da casa a scuola, ma non era certo un peso: amava il suo lavoro e la sua famiglia e non avrebbe saputo stare senza uno dei due.  apparve come sempre nel parco che si trovava in un quartiere residenziale di Londra a cinquecento metri da casa sua, gli piaceva concedersi quella breve passeggiata all'aria aperta nelle rare giornate di bel tempo.

-buongiorno mister potter

-salve edward

edward era un babbano sulla cinquantina, andava a correre tutti i giorni a quell'ora e ormai si conoscevano da tempo. da quando era stato rivelato al popolo inglese l'esistenza del mondo magico, dopo qualche mese di insurrezioni facilmente sedate, tutti avevano accettato la cosa e ora non c'era cosa più comune che vedersi materializzare davanti qualche mago. in quegli anni le due realtà si erano fuse: i babbani avevano accettato l'esistenza della magia e i maghi avevano parzialmente integrato le nuove tecnologie, perfino ad hogwarts si stava pensando di inserire un sistema di illuminazione elettrico. la vita era davvero migliorata secondo il parere di harry.

purtroppo nel resto del mondo le cose non erano così, dopo la cosiddetta guerra d'Inghilterra, durata dieci lunghissimi anni, si era arrivati all'"accordo di Canterbury" in cui veniva stabilito che l'Inghilterra si impegnava a non svelare a nessun cittadino di altri paesi l'esistenza della magia, nascondendo la cosa ai turisti, o modificando i loro ricordi e il resto del mondo magico si impegnava ad accettare la cosa. alla fin fine gli unici problemi per il resto del ondo erano una maggior quantità di spettatori alle coppe di quiddich, che aveva riscontrato uno straordinario interesse da parte dei babbani, e qualche turista babbano che pretendeva di avere access a servizi che la erano riservati esclusivamente ai maghi.

arrivato a casa il mago trovò all'ingresso Margot, la loro governante anch'essa babbana, intenta a dare indicazioni a un gruppetto di elfi domestici carichi di lenzuola e vestiti puliti

-buongiorno padron harry

-salve a lei margot, dov'è mio marito?

-il padron draco è in sala, sembra piuttosto scontroso oggi

-va bene grazie

come preannunciato un nervosissimo draco stava camminando avanti e indietro per la sala

-cosa c'è che non va amore?

-harry sei tornato!

vedendolo il biondo lo raggiunse dandogli un bacio lieve sulle labbra

-non hai idea di cosa mi sia successo oggi: il ministro mi ha affidato un novellino dicendomi di insegnargli il mestiere, cioè a me! a Draco Lucius Malfoy, uno dei più importanti esponenti del mondo magico e capo dell'ufficio misteri!! ti sembro il tipo di uomo adatto a fare da balia ad un marmocchio! non ho certo vinto una guerra per questo!

-non puoi semplicemente dire a colui che te lo ha affidato di tenerselo?

-no, è stato il ministro in persona a mandarmelo

-allora se è stato tom ad affidartelo ci sarà un motivo e comunque i marmocchi non sono così male, te lo dice un insegnante

dracò sbuffò, 

-a te invece come è andata a scuola? 

-Marcus ha liberato tre snasi in classe durante la lezione e ho dovuto passare metà pomeriggio a controllare che scontasse la sua punizione

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