sarà perchè sei biondo

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harry restò in camera fino a poco prima di cena continuando a leggere il libro su occlumanzia e legilimanzia e provando gli esercizi consigliati un po' come fossero dei giochetti, per oi rendersi conto che non aveva idea di fosse la sala da pranzo in quel labirinto di stanze e corridoi. fortunatamente vide draco uscire dalla sua stanza, situata di fronte alla propria e pensò bene di seguirlo, ovviamente a debita distanza e senza che se ne accorgesse, in fondo avrebbe preferito perdersi e vagare in quella stanza pere  sempre piuttosto che far sapere al biondo che aveva bisogno del suo aiuto. si immaginava di arrivare in una grande sala magari con dei tavoli pieni di mangiamorete che mangiavano magari chiacchierando e facendo confusione, infatti restò piuttosto stupito quando arrivò in una piccola stanzetta appartata occupata da un tavolo elegantemente apparecchiato per quattro; draco, che era entrato poco prima di lui, e sua madre erano già seduti mentre il posto di lucius era vuoto. un po' a disagio si sedette e per l'ennesima volta in quella giornata scese un silenzio teso, a interromperlo quando stava diventando davvero insostenibile fu la signora malfoy che gli tese la mano con aria seria e composta, ma cordiale

-piacere, non ci siamo ancora presentati, sono narcissa malfoy

grato il castano gli strinse la mano

-piacere mio, harry potter

-come non conoscerti...non preoccuparti per mio marito, arriverà a breve

come preannunciato dopo poco l'uomo entrò anche l'uomo biondo che prese posto e subito dopo degli elfi domestici servirono da mangiare

-potter, vedo che almeno ora sei presentabile, è la prima volta

-e lei signor malfoy quasi cortese, sarà la serata ad essere particolare

l'uomo serrò le labbra infastidito e arrivò suo figlio a dargli manforte

-come se bastasse un cambio d'abito a non farti fare schifo

a quel punto fu la signora malfoy a intervenire sbattendo sul tavolo la forchetta e parlando fredda

-draco! cerca di comportarti a dovere, come padrona di casa mi sto vergognando! è un ospite ed entrambi voi due dovreste comportarvi in maniera degna del nostro cognome!...mi dispiace potter, deve essere la cena famigliare peggiore a cui tu abbia mai partecipato

- in realtà, signora, è la prima

-come scusa?

-beh, ad hogwards non erano certo cene famigliari e i miei zii non mi lasciavano mangiare con loro

-oh...

di nuovo silenzio e questa volta nessuno parlò fino a quando non finirono di cenare e Lucius si alzò dicendo di avere di fare. poco dopo anche narcissa lasciò la stanza lasciando i due ragazzi a fissarsi qualche secondo prima che anche l'ultimo malfoy nella stanza si alzasse secco per andarsene e harry gli fu dietro timoroso di perdersi

-perché mi segui potter?

-non ti sto seguendo malfoy, si da il caso che la mia camera sia in questa direzione

silenzio. poi entrambi arrivarono e ognuno si chiuse nella sua stanza. harry restò un po' alzato a leggere. infine, consapevole dei molti pigiami nel suo nuovo armadio, andò a dormire in boxer addormentandosi subito.

era in una stanza sudicia e decadente, si muoveva attaccato al pavimento e al suo fianco c'era Voldemort, davanti a loro un essere umano patetico che raggomitolato al suolo tremava e supplicava, poi la voce di Voldemort

-dove!!dimmi dove posso trovarla!

-o-olivander... dovete chie...chiedere ad olivander

chiunque fosse quell'uomo era davvero penoso e probabilmente Voldemort pensava la stessa cosa mentre lo freddava con un 

mangiamorte |drarry|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora