la missione

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il biondo si voltò a guardare l'altro a pochi passi dalla porta

-che vuoi ora potter

harry in risposta si alzò dal letto avvicinandosi

-dal primo momento in cui ho incontrato ron mi ha sempre mentito e mi ha portato a compiere molti sbagli...alcuni sono irrimediabili, ma almeno lasciami sistemare le cose dove si può

parlando il castano tese la mano

-piacere, sono harry, vuoi diventare mio amico?

il biondo fece una faccia sorpresa ed esitò un momento, poi glie la strinse

-Draco malfoy... ce ne hai messi di anni ad accorgerti che sono meglio di lenticchia, continui a dimostrarti un idiota

-non sono io che ho dato la mano ad un tizio in boxer

-tu sei il tizio in boxer! non  è meglio!

-si invece

mentre parlavano harry si procurò dei vestiti, mise le lenti e si pettinò con l'incantesimo, poi i due scesero bisticciando come sempre, eppure questa volta c'era qualcosa di diverso, di più piacevole. a colazione quel giorno c'erano anche i coniugi malfoy e mentre mangiavano lucius li avvertì che quella note sarebbe dovuto andare a compiere una missione per il signore oscuro, solo in quel momento harry realizzò che lui sarebbe dovuto essere ad Askaban, tuttavia pensò che chiederlo ora sarebbe stato parecchio maleducato, quindi evitò. dopo pensò che era il caso di informarsi su cosa stesse accadendo e probabilmente l'unico che poteva accontentarlo era lo stesso Voldemort. sperando che non stesse facendo nulla di privato o importante si smaterializzò concentrandosi sul marchio nero per trovarlo, ma ad un certo punto ebbe l'impressione di sbattere contro qualcosa e poi si ritrovò all'entrata di hogwarts, fanculo alla regola che ti impediva di materializzarti ad hogwarts, ma se Voldemort era la dentro non vedeva che male c'era ad entrare e cercarlo

harry corse attraverso i prati che circondavano la scuola e che ormai conosceva come le sue tasche per poi entrare dal portone principale che non  si sa come era aperto. la scuola ovviamente era completamente vuota essendo un periodo di vacanze e ma comunque quegli ambienti davano al ragazzo un che di confortante. camminò un po' per i corridoi con calma sorridendo senza neanche accorgersene. dopo un po' aprì la mappa del malandrino per cercare Voldemort. 

-prometto solennemente di non avere buone intenzioni

la scuola mostrò gli unici quattro ospiti della scuola: lui, gazza e miss pur che probabilmente stavano pulendo un bagno e tom riddle sulla torre di astronomia. ignorando il guardiano e la sua gatta si diresse verso la torre. quando arrivò trovò l'uomo che fissava il paesaggio

-tom? perché sei qui? 

il mago si girò stupito di vedere qualcuno

-oh harry, potrei farti la stessa domanda

-ti stavo cercando, tu?

-hogwarts è stata anche la mia prima vera casa harry, sono davvero felice di poterci tornare...inoltre silente è morto e fra poco il ministero cadrà...toccherà a noi farla ripartire il prossimo anno...il tuo ultimo anno a proposito

-hogwarts ripartirà?

-certo che si, come farebbero tutti qui ragazzi ad avere un istruzione decente, come farebbero quelli come te e come ero io senza una casa...ovviamente apporterò alcune modifiche ad esempio pensavo di rifare la smitizzazione in case per tutti gli studenti...in fondo succederanno molti eventi che potrebbero cambiare le persone e non voglio che si sentano a disagio nella casata sbagliata

mangiamorte |drarry|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora