Capitolo 11

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Passano le settimane e gli allenamenti si fanno sempre piú intensi.

Ormai manca solo un mese e si inizierà con la missione, la prima uscita ti T/n Levi Isabel e Furlan dalle mura.

In questo tempo i 4 ragazzi non hanno fatto altro che allenarsi e creare buone speranze a chi gli insegnava, sicuramente sei cadetti come loro non si erano visti da molto tempo e ormai stavano cominciando a far parte dell'armata di ricerca, anche se ci sono sempre quelle persone invidiose che non riconoscono il loro talento e tendono ad offenderli cercando di ferirli, anche se... Non ci riescono mai.

-di notte

T/N POV
Anche stasera mi ritrovo qui, nel tetto dell'edificio non ho ancora capito perché mi piaccia tanto qui sopra, forse perché é un posto tranquillo.
Non ci sono giorni in cui non pensi a Peter... 'Stará bene?' 'É ancora vivo?' non vedo il mio povero fratello da molto tempo e non riesco a trovare un altro modo per recuperarlo senza uccidere Erwin Smith. Quell'uomo poi non é neanche cattivo, all'inizio sembra avere un aria spaventosa ma quando poi lo conosci bene ti accorgi che é una brava persona, prova molto affetto verso la sua armata e il suo popolo e sarebbe in grado di donare il proprio corpo e anima alla sua nazione. Un capo modello.

Riguardo le parole di Levi sono ancora un po' sbalordita...
"Sarebbe davvero in grado di rinunciare a se stesso per me?" sussurro a me stessa
"Non credo" mi rispondo da sola.

Quanto vorrei che ci fosse un altro modo per salvare mio fratello ma allo stesso tempo non privare a nessuno dei miei amici la loro libertà. Anche se dovessi mettermi agli estremi.

Alzo lo sguardo al cielo, anche questa notte è piena di stelle.... É come se mi ricordassero tutti i desideri delle persone però penso che la mia stella non esista poiché il mio desiderio è impossibile.
Senti il vento passare tra i miei capelli e rumore degli alberi e degli animali notturni. Decido di sedermi per terra per osservare meglio quell'infinitá di stelle, finché non sento una palla di carta colpirmi la testa.
Incuriosita afferro il pezzo di carta e mi guardo attorno cercando di capire chi mi avesse lanciato l'oggetto... sicuramente non l'ha fatto per sbaglio, penso che sia un messaggio per me.
Provo a guardarmi intorno ma non vedo nessuno.
"probabilmente sarà scappato velocemente per evitare di essere riconosciuto"
Questo foglio è misterioso e un po' inquietante... però sono curiosa. Voglio sapere cosa c'è scritto dentro.

Il foglio non sembra in buone condizioni. Non lo é infatti.
É tutto leggermente briciacchiato e stropicciato e si capisce a pelo cosa c'é scritto...

Leggo il contenuto




Vυσι ϝαɾҽ υɳ ɠισƈσ?

"Eh..?" dico
"Cos'é... Non mi piace."

"HEI! LO SO CHE MI SENTI. SMETTILA NON É DIVERTENTE, SE VUOI PARLARMI VIENI QUI A DIRMELO IN FACCIA!" urlo per farmi sentire da colui, colei che mi ha lanciato questo brutto biglietto.

Mi guardo attorno, rispetto a prima ho l'aria preoccupata, non é molto carino ricevere lettere del genere.. Soprattutto di notte!

Sunito sento un altra pallina di carta cadere vicino ai miei piedi.

Un altro messaggio.

"SMETTILA." dico a voce alta
Ma nessuno mi risponde.
Decido così di prendere il biglietto per terra.

Vυσι ʂαρҽɾҽ υɳα ƈσʂα ƈԋҽ ιɳ ρσƈԋι ʂαɳɳσ? υɳ ʂҽɠɾҽƚσ... ʋαι ɳҽʅ ɠιαɾԃιɳσ ԃҽʅʅ'ҽԃιϝιƈισ. Dσʋҽ ʂι ƚɾσʋα ʅα ραɳƈα.. ƈ'ҽ' υɳ ʂҽɠɾҽƚσ ʂσʅσ ρҽɾ ƚҽ. Nσɳ ҽʂʂҽɾҽ ƚιɱιԃα ҽ ʂƈσρɾι υɳα ԃҽʅʅҽ ƈσʂҽ ƈԋҽ ʋσɾɾҽʂƚι ʂαρҽɾҽ ԃι ριυ' ιɳ ϙυҽʂƚσ ɱσɱҽɳƚσ, ɳσɳ ʋσɾɾαι ρҽɳƚιɾƚҽɳҽ ιɳ ϝυƚυɾσ...

"Ma che razza di gioco é questo. Vogliono uccidermi?!"
"Non mi piace... Ma sono curiosa." dico
'E so che me ne pentiró se non investigo ora.' penso.

Vado via velocemente dal tetto, non sono mai scesa così velocemente dalle scale.
Ho il cuore a mille, sento che sto per scoprire qualcosa di veramente importante.

Arrivo al giardino.
'Ora devo cercare una panca' penso mentre la cerco con gli occhi.
'BINGO' trovata.
Corro verso di essa graffiandomi la mano con una rosa del giardino, esce un po' di sangue ma nulla di cui preoccuparsi.

Appena mi avvicino alla panca rallento, il cuore batteva più forte dei miei passi.

Guardo la panca e trovo un diario. Non c'é ne nome ne qualunque altro simbolo riconducibile a qualcuno. Solo un quadernino marrone.
Lo prendo in mano. 'Cosa ci é scritto?' mi chiedo mentre sfoglio la prima pagina.


























'Sorellona... Mi manchi.'



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Da Sempre / Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora