Capitolo 8

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"Di che piano parlate ragazzi?"
"Oh no n-niente non ti preoccupare t/n" mi risponde Furlan mentendo palesemente "ragazzi non mi mentite." dico io guardando verso Levi, lui guarda in un altra direzione, sapendo di non ricevere una risposta guardo verso Isabel, appena incrociamo lo sguardo lei volta la testa verso una finestra.
Rimango offesa e delusa, molto probabilmente so del piano di cui stavano parlando, ma non voglio essere trattata come una bambina all'oscuro di tutto.

Mi giro e cammino in un altra direzione da loro, so che é un comportamento da bambina ma al mometo non mi interessa.
Esco dai dormitori e vado verso la mensa.
Ci sono alcuni soldati che bevono e si divertono, appena mi vedono passare si mettono a ridere e dirsi qualcosa tra di loro.
"Cosa avete da ridere?" chiedo io irritata
"Oh no niente, non sapevo che l'armata ricognitiva accettasse anche i bebè" mi risponde uno ridendo
"Beh almeno é carina no?" dice uno mettendomi la mano sulla spalla.
Io mi giro di colpo e tolgo la sua mano "non toccarmi." dico fredda "oooh che paura" mi risponde lui mettendo le mani in aria.
Non riesco a trattenermi gli do un calcio proprio nella parte più delicata, che soddisfazione, il tizio che si stava prendendo in giro ora era per terra ad ulrare chiedendo un medico alla svelta, sembra un bimbetto.

Continuo la mia camminata per la mensa, voglio arrivare nella cucina per vedere se c'é qualcosa di buono da mangiare... Apro la porta della cucina e sento un odorino di stufato pronto appena cucinato, mi avvicino silenziosente come un ninja e ne assaggio un po' 'cavolo se é buono!' penso. Poi sento qualcino chr apre la porta, e uno dell'armata che appena mi vede mi 'lancia' LETTERALMENTE fuori dalla cucina. 'Vabbe almeno lo assaggiato no?' mi alzo e faccio un giro per schiarirmi le idee.

Cammino per un corridoio buio e oscuro... Non so nemmeno dove sto andando, e sono talmente assorta dai pensieri che finisco per sbattere addosso ad una persona.
'Bene gli sono proprio fiondata addosso... Ora come mi alzo?' apro gli occhi delicatamente e un po' spaventata delle conseguenze.
"T/n levati. Sei pesante." sento una voce fredda.
"Ah sei tu Levi." gli rispondo altrettanto fredda, mentre mi alzo il più velocemente possibile'non voglio litigare, ma se vontinua a parlarmi in questo tono non riesco a controllarmi'.
"Dove stai andando?" mi chiede
"Da nessuna parte." gli rispondo
"Tks... Sei arrabbiata? Lo sai che é un comportamento da bambini vero?" mi dice
"Pazienza. Me ne farò una ragione." gli rispondo secca, poi gli passo davanti scontrando la mia spalla con la sua. Ci scambiamo uno sguardo glaciale, sembra quasi che il tempo vada a rallentatone, appena giro lo sguardo per guardare davanti sento una forte presa sul braccio, mi tira indietro e mi trovo nelle braccia di Levi, i nostri corpi si toccano e ormai lo spazio personale é sparito, sento un forte sospiro da parte sua, mentre il mio cuore batte talmente tanto forte che ho paura che si senta.

"T/n... Io-" dice
"LEVI, T/N!" sentiamo urlare, era Isabel che si avvicinava a noi. Mi libero dalla forte presa di Levi e mi allontano da lui con la faccia in fiamme, lui invece rimane solo fermo a guardarmi per poi rivolgere un'occhiataccia a Isabel.
"Ho interrotto qualcosa?" chiede preoccupata dallo sguardo glaciale di Levi
"Si-" "-no no assolutamente niente!" interrompo Levi, lui si gira e mi guarda, io per far credere a Isabel che non era successo niente faccio un sorrisetto.
"Ah ok... Comunque t/n." mi dice Isabel prendendomi entrambe le mani "mi dispiace se non ti abbiamo detto del nostro piano, sai che é solo per proteggerti ma sappiamo anche che ti sai difendere più di me e Furlan messi insieme. Abbiamo sbagliato, ma ti prego non essere offesa, stasera ti diciamo tutto."
"Come mai io non ne sapevo niente?" chiede Levi
"... Ma non vuoi che t/n perdi la nostra fiducia vero?" dice Isabel.
"Tks..." dice e se ne va.

"Bene... Ora che siamo sole-" comicia Isabel "oh che peccato devo andare in bagno" la interrompo cercando di evitare l'argomento
"Hei dove scappi?! Mi devi spiegazioni!" urla Iaabel rincorrendomi
"No no non hai bisogno di niente!" rispondo
"Invece si."
"No fidati"
"Ma poi avrò in testa l'idea sbagliata!"
"Cavoli tuoi"
Poi Isabel si lancia e mi mette k.o in 3 secondi, ha messo tutto il suo peso sopra di me in modo che non possa scappare
"Isabel non é che hai mangiato troppo?" chiedo scherzando
"E tu non é che hai una relazione con Levi?" chiede però a differenza mia seria.
Il viso va in fiamme e Isabel se ne accorge
"Allora vedi che ho ragione!" dice
"No no no no no no no ti sbagli!" dico praticamente urlando.
Lei si mette a ridere come una pazza dicendo che era un genio e che in una vita parallelela era il detective più bravo al mondo, mentre io stavo morendo dentro dalla vergogna... Come negare che mi sono innamorata di Levi... Lo sanno pure i muri.

Da Sempre / Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora