Capitolo 6

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"Ma che cos-" cerco di finire la frase ma vengo interrotta dall'uomo che mi manteneva spingendimi verso un muro per farmi stare zitta.
Cosa significa tutto ciò... Sono stata tradita...

Da mio fratello...?

Cerco di incrociare lo sguardo con Noah, e quando l'ho fatto avrei preferito non farlo... Aveva un ghigno in faccia, mi guardava dall'alto verso il basso come se lui fosse il re di non so cosa.
A che scopo farmi arrestare dalla polizia, gli hanno per caso promesso qualche soldo? Si é stancato di me e ha cercato di vendermi? Un sentimento di rabbia mi passa nel corpo come un brivido, cerco di trattenermi ma é piuttosto difficile, infatti appena sento la presa che mi appiccicava al muro ho fatto la mia mossa.

Ho spinto quell'uomo che mi teneva da un lato facendolo cadere per terra, guardo Erwin con affianco mio fratello e con un'occhiataccia chiedo "a che scopo?" mentre stringo i pugni con tutta la mia forza.
Noah si avvicina lentamente verso di me, una donna della armata mette la mano davamti a lui per fermarlo, lui le fa un sorriso e toglie delicatamente la mano da davanti, si avvicina sempre di più a me... 'Mi sta chiaramente sfidando' penso mentre cerco di trattenermi.
"Srare con te non mi sarebbe servito a nulla, ora che ti ho ventuto posso andare di sopra e vivere la mia vita senza scarti come te e Peter!" mi dice sorridendo.

Alzo la mano pronta a dargli un bel ceffone in faccia che se lo ricorderà per tutta la vita, ma vengo fermata da una mano di un uomo dell' armata, lo fosso con uno sguardo omicidia, poi torno a guardare Noah dritto negli occhi.
"Non bisogna essere violenti con dei bambini no?~" mi canticchia.
"Sei felice?" gli chiedo io
"Molto" mi risponde con quel suo sporco sorrisetto.
A questo punto non mi sono trattenuta e con l'altra mano cerco di dargli un pungo, ma vengo vermata questa volta da Erwin in persona, la presa si fa sempre più stretta fino a quando io non tiro la mano verso di me avvicinando la faccia di Erwin per dargli una bella gomitata, lui però la para, ma per farlo ha dovuto mollare la presa e io ne ho approffitato per scappare con l'attrezzo di manovra 3d.

'Non mi faccio prendere per farmi giustiziare!' penso mentre comincio a correre sui tetti rendendomi contro di essere inseguita, vado contro il vento quasi inesistente, entro in volo dentro case e passo attraverso panni stesi degli abitanti, faccio casldere scatole per confondere e dar fastidio ai miei inseguitori, e quando penso di averli seminati del tutto... Ecco che mi ritrovo un uomo dell'armata in faccia 'o cazzo' penso e giro l'attrezzo all'indietro ib modo che i rampini si aggrappassero al terreno, vengo spinta verso l'alto, se non sto attenta potrei morire in base all'impatto con il terreno.

Una cosa era certa: ero completamente pazza, e anche se non era il momento giusto, mi stavo anche divertendo. Era altrettanto sicuro il fatto che quell'uomo che mi sono trovata di fronte era molto sorpreso, sono ai malati di mente potrebbe venire un'idea del genere...

Per fortuna sono riuscita a sopravvivere cadendo su della paglia, e i tizi non mi hanno ancora preso "ho già vinto?-" dico ma vengo interrotta da una forte presa sulla spalla, era Erwin che mi tiene ferma mentre mi ammanetta, "dopo ti devo fare alcune domande su questo attrezzo" mi dice tenendo in mano una delle spade dell'attrezzo di manovra 3D.

Mi scorta fino ad arrivare in un carro, mi fa sedere e mi guarda dritta negli occhi incorciando le gambe e mettendosi una mano sotto il mento.
"Dove hai preso quell'attrezzatura?" mi chiede
"Da nessuna parte." gli rispondo io.
"Sai che appartiene ai soldati quella vero?"
"E quindi? Non la sanno utilizzare." gli rispondo io seccata.
"Hai un punto..." mi risponde.
In quel momento mi scappa una piccola risatina "no aspetta mi stai dando ragione?!" chiedo incredula, "non hai tutti i torti, quelli della gentarmeria non se la cavano per niente bene-" mi risponde "al contrario quelli dell'armata ricognitiva se la cavano." aggiunge sorridendomi.

'Eh? Perchè questo paragone, mi vuole fare entrare nell'armata?!' penso.

"Esatto, pensi bene, se entri nell'armata i tuoi 'crimini' scompariranno." mi dice 'mi ha letto nel pensiero?!' penso, "e se rifiutassi?" chiedo io, "ti faró conoscere un buon giudice e un futuro compagno di cella" mi risponde sorridendo "accetti?" mi dice offrendomi una mano "non che avessi altra scelta..." gli rispondo io, avvicino la mano con l'intendo di scuoterla ma all'ultimo, burlona come sono, decido di dargli un pugnetto amichevole, che lui sorprendemente ricambia.
'So bene che mi stava per arrestare, ma sono sicura che non fosse quello il suo obbiettivo, voleva farmi entrare nella sua armata... Penso per le mie capacità...? Boh non so... Ora peró mi trovo di fronte ad un problema grosso...

Ucciderlo o non ucciderlo?'


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Ciao lettori! So che questo è un capitolo corto rispetto agli altri ma spero vi sia piaciuto lo stesso.
Detto questo ci vediamo al prossimo capitolo!
SAYONARA~~~

Da Sempre / Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora