Capitolo 13

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Mi sveglio nel mio dormitorio

"Che ore sono?" chiedo a me stessa
"Sono le 14 T/n" sento la voce di Isabel
"Oh Isabel-" dico
"Cosa mi nascondi?" chiede lei
"Mmmh? Nulla." rispondo io
"T/n non nascondermi le cose." dice

Rimango in silenzio.

"T/n ci conosciamo da ormai quasi un anno, ma c'è qualcosa che mi nascondi." dice
"Ci ho riflettuto da quando Levi ti ha portato qui ieri notte, cosa ci facevi quel giorno in quel piccolo colle del sottosuolo...?" aggiunge
"É successo qualcosa che ti ha perseguitato fino ad oggi ma non so cosa. Mi fai preoccupare T/n! Sei una delle persone che non mi ha mai abbandonato, per me sei parte della mia famiglia. Io, Levi, Furlan e tu, la mia amica ormai sorella..." dice

Una lacrime le cade sul volto.

"Isabel..." dico
"Mi dispiace non volevo farti preoccupare."
"Per me é difficile spiegare cosa é successo-"
"-Non ti sto chiedendo di farlo ora, ma ti prego, dimmelo un giorno" mi interrompe

"Promettimelo" dice
"D'accordo" le rispondo
Lei tira su il suo mignolino e lo stringe con il mio.
"É una promessa." dico

"ORA BISOGNA CORRERE" dice
"Perché?" chiedo
"Siamo in ritardo per i nostri incarichi mattutini e ci verrà data senza dubbio una punizione." dice
"Oh-"

Mi afferra per il braccio e mi porta fuori dal dormitorio.
Scendiamo le scale come pazze quasi cadendo per terra e andiamo fuori al campo.

"VOI DUE!" sentiamo urlarci contro
"SIETE IN RITARDO. 200 GIRI DI CORSA INTORNO AL CAMPO."
"Si signore!" diciamo io e Isabel comiciando a correre

-dopo i 200

"Sono sfinita"
"Anche io" dice Isabel a fiatoni

"Avete finito i giri?" chiede Levi
"FRATELLONE" dice Isabel
"Oh Levi" dico io 'non gli ho ancora detto grazie per avermi trasportato la scorsa sera..' penso.
Isabel corre verso di lui e gli da un'abbraccio in volo
"

Gah- che bambinetta" scherza Levi, Isabel se ne frrga del suo commento e contunua ad abbracciare Levi.
Si avvicina Furlan a me
"Ciao T/n" dice
"Hei secchione" lo saluto
"...non sono secchione." dice
"Mmmm... Va bene" dico e mi metto a ridere, anche Furlan si unisce alla mia risata.

Sento uno sguardo che mi fissa, mi giro e trovo gli occhi di Levi puntati su di me e Furlan.
"Che ha Levi?" chiede Furlan
"Non so..." dico
"Fa paura"
"Lo so... Non mi ha mai guardato così" dice Furlan
Levi si accorge che ci siamo accorti di lui e torna ad ascoltare le mille storie di Isabel

"Come stai?" chiede Furlan
"Oh- Bene" rispondo
"Ti sei ripresa da ieri sera?" chiede
'Giusto... Ieri sera. Il solo pensiero di mio fratello morto mi distrugge, ma so che devo andare avanti. Poi c'è una possibilità che in realtà non sia morto e che sia solo una minaccia, ma ormai ci sono abituata alle minacce'

"Si ora sto molto meglio" rispondo
"Allora perché piangi?"

Non me ne ero accorta, una lacrima calda mi percorre il viso, la asciugo immediatamente per evitare di essere al centro dell'attenzione di tutti.

"Oh... Ignorala" dico
Furlan mi guarda con uno sguardo triste, non dice niente ma mi porta fra le sue braccia.
Capisce al volo di quello che ho bisogno, un abbraccio.
Dopo un po' mi rilascia e mi sorride,
"Grazie" e sorrido.

Da Sempre / Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora