《RICORDI》

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AUTRICE:
Ciau leggete dopo sotto,buona lettura❤






"Va bene così per oggi Ginevra...credo che si sia fatto tardi,ti accompagno a casa"

Non dissi di no,perché volevo stare un po' con lui...camminammo insieme lungo il sentiero completamente buio,illuminato solo dalla luce dei lampioni...



"Ginevra sai non ho mai conosciuto una ragazza con la stessa tua malinconia negli occhi! cos'è che ti turba?"

Come se non lo sapessi coglione.




Raccontai la mia storia,l'addio a mio padre il vuoto di questi giorni e la mia solitudine,lui non parlò mai,ma ascoltò tutto con attenzione poi sul fiume mi abbracciò forte stringendomi al suo petto quasi soffocandomi,sentii tutto il suo calore e mi era mancato molto sentirlo vicino e stargli accanto senza preoccupazioni che poteva esserci qualcuno a guardarci,in quel momento non volevo pensarci ma volevo godermi il momento.
Mi scese una lacrima dal viso che subito asciugai e sorrisi staccandolo a malincuore da me.

*Non ti preoccupare per me io sto bene!ormai è passato tutto e non c'è niente da preoccuparsi davvero ,sono felice!!!...*

Beh era una cavolata...nascondevo a tutti le mie emozioni perché non volevo dare preoccupazioni su di me, nessuno mi avrebbe capita e di sicuro ora non sarebbe stato il momento di aprirmi a lui. Ho avuto molti problemi nella mia vita e non ho mai avuto nessuno accanto con cui sfogarmi se non altro tutti dicevano che non dovevo essere una vittima e tutti hanno i problemi,già perché i problemi loro erano non saper cosa indossare indossare stasera per uscire con il ragazzo. Mi faceva ribrezzo pensare che tutto quello che facessi non andava bene e loro tanto erano liberi di fare e dire qualsiasi cosa.Avevo imparato a tenermi tutto dentro e a sfogarmi con la lametta almeno era l'unica a capirmi,ed ora era l'unica cosa che desideravo con tutto il cuore...




Non rispose e continuò a camminare fino al cancello di casa mia con la testa bassa...
Beh capivo cosa potermi dire,era difficile anche per lui non poterci amare per colpa del destino che ha deciso di punirci solo per amore,se ne avessi avuto la possibilità avrei passato il resto della mia vita con lui...




"Come va con Jimin ho visto che state insieme,ti ama?ti tratta bene?ti piace davvero?"

Oddio ci mancava questa domanda,era davvero così stupido a chiedermi queste cose?

Lo disse con disprezzo e ridendo accese una sigaretta,non sopportavo la sua risata,era crudele!

Ma cosa gli veniva in mente,capisco tutto però trattieniti per favore...


*Perché mi tratta così professore,io c'è la sto mettendo tutta...e per lei non è dura e se ne frega beh per me invece no,ovvio che Jimin mi piace ed è sicuro ma non è amore amore come lo provo per un'altra persona e la amo fino a consumarmi...un amore che mi distrugge e sto impiegando tutta me stessa per non pensarci e andare avanti poiché mi sono arresa ma vedo che per lei è super facile e se ne frega degli altri e dei sentimenti altrui,almeno abbia rispetto invece di accusare ed essere superiore perché è uguale agli altri e non sta a lei giudicare qualcuno!.*





"Non dire più niente per favore..."

Cosa avrei dovuto fare secondo lui,tenermi sempre le cose dentro mentre lui se la spassa e addirittura giudicare le mie emozioni,decisioni e ciò che voglia davvero?Mi faceva arrabbiare e semplicemente mi sono ribellata...




Presi le chiave del cancello e cercai di aprire la porta velocemente per andare via da lì e da lui,non dovevo ricadere e lui aveva infondo ragione e non dovevo di certo dimostrarmi debole,dovevo starmi zitta ma lui con una mano bloccò la maniglia afferrandomi il braccio velocemente non ebbi nemmeno il tempo di scansarmi.


Il  mio professore Tae. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora