Capitolo Otto

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Il giorno seguente uscii presto dal dormitorio per evitare Tom e Luna e mi recai in sala grande per la colazione e lì trovai mio fratello Carlos. "Ho sentito che sei tornata tardi ieri" mi disse, ma non era arrabbiato. "Che fai mi spii" risposi ridendo. "No, non avevo sonno ed ero nella sala comune e ti ho vista tornare". Abbassai gli occhi sul mio porridge e lui capì. "Eri con Malfoy".
Ancora una volta non era arrabbiato, il che mi parve strano, ma ero contenta che avesse capito che non c'era nulla di cui preoccuparsi.
"Aly"
Ecco ci siamo, arriva la ramanzina..
"Sono tuo fratello, ed oltre ad essere estremamente più intelligente e affascinante di te.." gli lanciai un pezzo di pane ridendo e rise anche lui, "Dicevo, ti conosco, si vede da come lo guardi che ti piace. Senti, te l'ho detto, non mi fido di lui e della sua famiglia, ma in questa situazione ti sta rendendo felice più di quanto ci riesca io. Stai solo attenta ok?"
Si alzò e mi accarezzó una guancia e andò via lasciandomi lì a terminare la mia colazione.
Termitano il porridge mi recai a lezione di pozioni. Lumacorno non era neanche lontanamente paragonabile a Piton, non spiegava bene quanto lui, ma nonostante questo rimaneva la mia materia preferita e riuscivo anche abbastanza bene. In questa lezione avremmo dovuto preparare una pozione in coppia. Con me capitò l'amico di Draco. A pozioni sedevano sempre vicini, ma era arrivato tardi a lezione e Pansy gli aveva rubato il suo solito posto e dato che tutti mi evitavano come la peste, rimaneva solo il posto accanto a me. Ma non parve dispiaciuto. Lui non mi guardava disgustato come la sua cara amica Pansy Parkinson. Era un ragazzo molto alto con occhi scuri e zigomi pronunciati. Stava sempre insieme a Draco da un paio d'anni a questa parte. Non sapevo nemmeno il suo nome, è un tipo tranquillo, non ha mai fatto parlare di sé, se non per essere "l'amico di Draco".
"Sono felice di essere capitato qui vicino a te oggi", mi disse con un sorriso smagliante appena iniziammo a preparare la pozione, "Draco e bravo con le pozioni, ma tu sei la migliore".
Sorrisi impercettibilmente e mi ricordai che non sapevo nemmeno come si chiamasse, così approfittai per conoscerlo.
"Ti ringrazio. Direi che se il mio unico fan qui", dissi guardandomi intorno, "Ma non so nemmeno come ti chiami".
"Ma come? Draco non ti ha mai parlato del suo migliore amico? Sono Blaise Zabini, tu devi essere Alison. E comunque non direi di essere il tuo unico fan qui". Mi rispose guardando nella direzione di Draco.
"Non parla molto di sé e dei suoi amici." gli dissi.
"Lo so, preferisce che le attenzioni siano tutte su di lui."
Era simpatico, non sembrava odiarmi.
"Non sembra che tu mi disprezzi come la tua amica."
Anche a questa affermazione reagì con un sorriso.
"Parli di Pansy? Lei è così. Non ama chi si mette in mezzo alle sue amicizie, non sopporta le distrazioni ecco. Ma non ho mai visto Draco così com'è ora che ti conosce."
Arrossii.
Continuammo a parlare per un po' e a conoscerci finché non finimmo la pozione.
"È stato un piacere conoscerti Alison."
Mi disse a fine lezione mentre raccoglievamo libri e pergamene. "Anche per me Blaise".
"Signorina Smith potrebbe rimanere qui per un po' quando i suoi compagni saranno usciti per favore?"
Era Lumacorno. Mi aspettavo che prima o poi le voci del furto sarebbero arrivate anche a lui.
"Oh oh, buona fortuna!" disse Blaise e andò in contro a Draco e Pansy che mi stavano guardando. Draco era quasi preoccupato, Pansy invece sembrava soddisfatta.
Mentre tutti uscivano sentivo sussurrare e fare ipotesi su ciò che mi sarebbe successo,"sicuramente toglieranno dei punti a Corvonero", "oh lei è quella del furto, potrebbe essere espulsa" oppure "ha dato un filtro ad un altro studente verrà sicuramente punita in modo esemplare".
Thomas uscendo si fermò un istante accanto a me, come se volesse dirmi qualcosa, ma non disse nulla e andò via a testa bassa.
Quando rimasi sola Lumacorno disse "Cara, vieni pure con me nel mio ufficio".
Non sembrava arrabbiato, era sempre molto calmo e anche in questa occasione non dava l'idea di qualcuno che stesse per punirmi. Valutati bene se partire con le mie scuse o aspettare prima che lui dicesse qualcosa. Alla fine, prima che avessi deciso, mentre andavamo verso il suo ufficio, mi disse "Sta tranquilla signorina Alison, andiamo solo a fare due chiacchiere".
Non voleva punirmi? Ma come?
Entrammo nel suo ufficio. Le pareti erano completamente ricoperte da scaffali, su alcuni c'erano libri antichissimi, alcuni usurati altri ben tenuti, su altri c'erano pozioni. Una distesa di pozioni di ogni tipo. Lui si avvicinò ad un tavolino su cui erano poggiate bibite di vario tipo. Mi verso un bicchiere d'acqua, "Non posso offrire alcolici a studenti, dovrei bere dell'acqua" mi disse sorridendo.
La presi titubante. "Sai signorina Alison, sua madre fu mia allieva qui ad Hogwarts. Una strega a dir poco brillante, anche lei con la passione per le pozioni. Ho saputo che ha sposato un babbano. Scelta coraggiosa per un mago, anche se fu nobile da parte sua prender parte alla battaglia contro Lei-Sa-Chi, nonostante avesse scelto una strada che non includesse la magia. Anche la madre del signor Wittmore fu una grande strega, pensare che non sia più tra noi mi rattrista semore di più."
Mentre mi diceva queste parole si verso un bicchiere di whisky. Non aveva ancora accennato alla questione del furto.
"Professore, verrò punita?"
Mi guardó come se non sapesse di cosa stessi parlando.
"Punita? E perché mai di grazia?"
Sul serio non sapeva nulla?
"Beh per aver rubato l'amortentia professore."
Si fermò a riflettere un attimo.
"È stata lei signorina Alison?"
"Beh... No."
"Allora non vedo perché dovrei punirla. Il fatto che lei venga accusata mi fa capire che domani devo dedicare la mia lezione agli antidoti."
Non capivo.
"Ma... Perché?"
"Beh signorina Alison, se qualcuno si fosse scomodato a cercare come far svanire gli effetti dell'amortentia avrebbe scoperto che l'effetto non svanisce da sé, c'è bisogno di un antidoto. Il malcapitato non può prepararlo da sé dato che non ha coscienza di aver assunto la pozione. Poiché dalle mie scorte l'antidoto non è stato preso, ho ragione di credere che il signor Malfoy non abbia mai assunto tale pozione. Sul furto beh... Non ho prove e non posso accusare nessuno sulla base di sole voci di corridoio. Il motivo per cui l'ho voluta qui oggi è per parlare di sua madre. Sono sempre entusiasta di avere come alunni figli di miei ex alunni."
Ero sollevata e in un certo senso anche grata al professor Lumacorno.
"Ora può andare signorina Alison e mi prometta che manderà i miei saluti e i miei migliori auguri a sua madre."
Mi lasciò andare e gli risposi "Ma certo professore, non mancherò, la ringrazio".
Uscii ed in fondo al corridoio trovai Draco. Mi stava aspettando.
"Era ora, ti ha detto qualcosa quel rincoglionito di Lumacorno?" mi chiese, quasi preoccupato.
"In realtà voleva solo parlare di mia madre."
Fece un lieve sospiro di sollievo e mi disse "Beh meglio così, ci sono gli allenamenti ora, vieni?"
Giusto gli allenamenti di Quidditch.
"Ma certo che vengo!" risposi esaltata e insieme ci avviammo verso il campo.

TAKE CAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora